Codurelli/PD: navigazione laghi, restano i tagli
TAGLI NAVIGAZIONE LAGHI: GOVERNO RIPROMETTE, MA GLI ATTI AL MOMENTO LO SCONFESSANO
13 Gennaio 2011
"Dopo l'appello lanciato dai Presidenti delle Province di Lecco e Como, a tutti i parlamentari del territorio lecchese e comasco e al Governo, in merito ai tagli alla Navigazione Laghi, e dopo la presentazione dell'ulteriore interrogazione a firma Codurelli e Braga, questa mattina c'è stata la risposta del Governo, tramite il sottosegretario Giachino. Il Governo conferma, come già aveva promesso in passato (int. Codurelli-Braga n. 5-01107), che le gli avanzi di amministrazione degli anni 2007-2008 della gestione governativa laghi dovrebbero essere utilizzati per fronteggiare le spese di esercizio per la gestione dei servizi di navigazione, ammettendo che nella Finanziaria 2011 non solo non sono stati assegnati i residui ma a fronte di una richiesta di 26.500.000 euro ne sono stati assegnati solo, come noi avevamo denunciato nell'atto, 16.863.156.
Nella risposta il Ministero dei trasporti dichiara di essere impegnato al fine di assicurare le risorse mancanti attraverso i provvedimenti di legge, attualmente in fase di discussione in Parlamento. Non ho potuto far altro che rimarcare che le promesse diventino fatti concreti, dal momento che non state mantenute nemmeno lo scorso anno, nè nella Finanziaria 2011, tanto meno nel Milleproroghe all'esame in Senato, sprovvisto dell'importo dovuto per garantire la sopravivenza del servizio. Il PD conferma il proprio impegno, attraverso proposte emendative, a sostegno del servizio di trasporto lacuale, servizio per noi strategico per il turismo e la cittadinanza. Ci aspettiamo altrettanto coerenza da Governo e maggioranza affinché le promesse sentite anche questa mattina, dopo quelle di Castelli nel 2009, si concretizzino. Certo che la lettera arrivata solo pochi giorni fa (11 gennaio) dall'assessore regionale Cattaneo, la dice lunga sull'attenzione che il centro-destra riserva ad un servizio così strategico per il territorio e per la Regione.
Interrogazione a risposta in Commissione Numero: 503939
02-12-2010 Riduzioni dei finanziamenti destinati ai servizi di navigazione sui laghi lombardi
Lucia Codurelli - Cofirmatari: Braga
Al Ministro delle infrastrutture e dei trasporti. - Per sapere - premesso che:
già nel marzo 2009 con l'atto di sindacato ispettivo n. 5-01107 a firma degli interroganti si chiedeva conto al Governo delle riduzioni dei finanziamenti destinati ai servizi di navigazione sui laghi lombardi e del trasferimento alle regioni delle relative competenze. L'allora Sottosegretario Castelli, oggi Vice Ministro, nella sua risposta dichiarava che: «Il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti ha provveduto ad avviare le procedure finalizzate ad autorizzare l'utilizzo di fondi derivanti da avanzi di amministrazione conseguiti negli anni 2007-2008 dalla Gestione Governativa Laghi, al fine di fronteggiare i minori stanziamenti derivanti dal taglio delle risorse finanziarie introdotto dalla legge finanziaria 2009, destinate alla Gestione Governativa per i Laghi Maggiore, di Como e di Garda per l'espletamento dei propri servizi»;
le continue riduzioni di risorse vanno ad incidere pesantemente, come denunciato anche dai due presidenti delle province di Lecco e Como in data 25 novembre 2010, e alla luce delle tante promesse dalla Ministra del turismo, fatte in incontri pubblici, sui servizi agli utenti (residenti e turisti) e trasporti (pubblico locale e di tipo turistico), e vanno a compromettere lo sviluppo economico e sociale dell'area, basato in gran parte sull'attrattiva esercitata dal territorio lacuale -:
se i fondi derivanti da avanzi di amministrazione conseguiti negli anni 2007-2008 dalla gestione governativa laghi, così come promesso dal vice Ministro Castelli siano stati stanziati e a quanto ammontino;
come si intenda far fronte alle riduzioni di risorse destinate alla navigazione, come evidenziato in premessa, al fine di scongiurare gravi e pesanti conseguenze economiche sul territorio interessato, sia dal punto di vista dello sviluppo turistico sia della mobilità dei cittadini che rischia di essere compromessa.