Merate: in tanti all'incontro sul ''futuro del nostro ospedale''. I sindaci chiedono garanzie e di conservazione e rilancio

"Quale futuro per il nostro ospedale?". La serata organizzata dall'amministrazione comunale con tema appunto il Mandic e la sua proiezione nei prossimi anni ha raccolto in auditorium una fetta importante tra medici, infermieri, operatori sanitari oltre ai rappresentanti di partito.
Pochi, come sempre, i semplici cittadini.


Iniziata con la canonica mezz'ora di ritardo, la serata ha visto la presenza di Fabio Rizzi presidente della III commissione permanente per la sanità e le politiche sociali, del vicepresidente Angelo Capelli, del direttore dell'ATS (Agenzia di Tutela della Salute) Massimo Giupponi e del direttore della ASST (Azienda Socio-Sanitaria Territoriale) di Lecco Stefano Manfredi.

Fabio Rizzi, Angelo Capelli, Andrea Massironi, Filippo Galbiati, Massimo Giupponi e Stefano Manfredi


Ad introdurre gli ospiti sono stati i sindaci di Merate, Andrea Massironi, e di Casatenovo, Filippo Galbiati che, alla preoccupazione sulle sorti del presidio cittadino, hanno affiancato l'importanza del documento steso con gli altri primi cittadini e presentato in Regione, che eleva il territorio a modello per la nuova ripartizione delle strutture socio-sanitarie. Nel documento vengono citati, tra i servizi offerti, il SAD (assistenza domiciliare), le RSA per anziani, i centri diurni, il rapporto tra ospedale e territorio, il ruolo del Mandic e dell'INRCA di Casatenovo, il dipartimento interaziendale della fragilità.


Insomma tutti elementi che la riforma invita a promuovere, sostenere, realizzare e che il meratese/casatese già da anni ha avviato e sta sempre più implementando avvalendosi dell'azienda Retesalute, diretta dalla dottoressa Simona Milani. Un territorio con i suoi servizi di prevenzione, cura, assistenza e centri di eccellenza che è stato portato più volte a esempio quale "gioiellino" da tutelare, conservare e implementare.

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Su queste premesse è stato imbastito il dialogo tra gli ospiti chiamati, ciascuno per la sua parte, a illustrare un pezzettino della Riforma e, soprattutto, i suoi risvolti sul territorio.
S.V.
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