Accadeva 30 anni fa/35, 16 - 31 dicembre: premiati 5 ''buoni''. Ok all’isola pedonale a Merate, Olgiate è guerra per il mercato

L'anno 1985 nel meratese si chiude tra pallide luci e sofferte ombre. Si avvicina il Natale, la festa più cara dell'anno, ma il giovane di 25 anni vive con angoscia l'attesa. La sua ragazza l'ha appena lasciato, l'ultima parte dell'anno, la più difficile da affrontare in solitudine e con un groppo alla gola, incombe. Torna dalla ragazza per restituirle il motorino, un'ultima occhiata a quella casa che ha visto tante volte e che non vedrà più dall'interno, qualche parola di saluto balbettate con lo stomaco chiuso, poi il ritorno verso casa. Ma lungo la strada la fatica del vivere così prende il sopravvento, il ragazzo intravede un casolare in mezzo alla campagna brulla, fredda, entra trova una corda la fissa alla trave principale e se la lega al collo. Resterà penzoloni fino a quando un automobilista gettando uno sguardo verso il casolare noterà una figura immobile.

Merate si prepara a premiare cinque cittadini probi selezionati da un gruppo guidato dal parroco don Felice Viasco. Ai cinque verrà assegnato uno speciale premio "della bontà", iniziativa varata l'anno prima dal settimanale cittadino, nel solco di una tradizione avviata nel 1965 e poi sospesa. I cinque sono Paolo Nava, Augusta Vergani , Carlina Spada, Massimo Mapelli e Caterina Fustella Mandelli. L'anno prima erano stati premiati Bruna Bollani, Giulio Mandelli e Luigi Consonni.

Bruna Bollani, Giulio Mandelli, Luigi Consonni, Paola Nava, Augusta Vergani, Massimo Mapelli, Carlina Spada, Caterina Mandelli

L'esperimento dell'isola pedonale sembra aver convinto anche i più scettici. Via Manzoni è stata chiusa al traffico il sabato 14 dicembre e lo sarà anche il 21 per cinque ore di pomeriggio, sotto lo sguardo attento di Battista Albani e Andrea Colombo rispettivamente assessore ai lavori pubblici e al commercio. Cittadini e negozianti si dichiarano soddisfatti. Superata la fase sperimentale il provvedimento diventerà fisso ogni sabato pomeriggio.


                                                                                  Giovanni Battista Albani e Andrea Colombo


Ricca, come sempre la cronaca nera. Un quindicenne investito da un camion mentre viaggiava a Verderio in sella al proprio motorino; a Cassago due fratelli e una ragazza vengono arrestati mentre in un mulino abbandonato preparano dosi di eroina; un altro investimento a Olgiate sempre a opera di un automezzo pesante ma per fortuna con poche conseguenze per il quindicenne; a Calco un rapinatore solitario assalta un negozio di parrucchiere e si appropria dei soldi in cassa e di quelli nel portafoglio di una decina di clienti, poi fugge inseguito dal parrucchiere stesso. Nel tentativo di bloccare l'inseguitore getta dall'auto un po' di denaro, il rapinato non abbocca ma sul rettilineo dopo Rovagnate in direzione Sirtori l'auto del fuggitivo, più potente distanzia l'inseguitore. E ancora, due malviventi assaltano l'ufficio postale di Verderio Inferiore, bottino 2 milioni di lire. A Monticello ignoti riescono a penetrare nella casa di riposo ex Ompi e, forzata la cassaforte, si impadroniscono di 7 milioni in contanti. Tra il 18 e il 24 dicembre altre due rapine una a Besana negli uffici Aci, l'altra a Sirtori ai danni dell'ufficio postale.
Tornando alla cronaca "bianca" a Merate la maggioranza Dc "apre" a due gruppi di minoranza, il Pri e il Psi. Non si tratta di una vera alleanza ma di un tavolo allargato attorno al quale assumere decisioni importanti. Su 30 consiglieri la Dc ne controlla 16 quindi ha la maggioranza assoluta ma un appoggio preventivo di repubblicani e socialisti mette al sicuro qualsiasi deliberazione. Regista dell'operazione è il capogruppo Dc Vittorino Ripamonti. La proposta sarà duramente contrastata non solo dal Pci ma anche dal partito Liberale rappresentato in aula dall'avvocato Vico Fresia.


                                                                                                     Vittorino Ripamonti e Vico Fresia

Anche l'hinterland è "agitato". Imbersago e Robbiate, per bocca dei rispettivi sindaci Giovanni Villa e Giorgio Ferrari scrivono a Banca d'Italia reclamando l'apertura di uno sportello bancario nei propri comuni. Si era ancora lontani dal boom di filiali di banca, tanto che paesi importanti come Cornate D'Adda ne avevano uno solo e a Merate, contro la ventina di oggi, soltanto quattro.


                                                                                                 Giovanni Villa e Giorgio Ferrari

A Olgiate infine è lotta senza quartiere tra l'Amministrazione comunale e gli ambulanti. Pomo della discordia l'ipotesi di trasloco del mercato settimanale. Al solito si formano le due fazioni: Comune e parte dei cittadini ritengono sia necessario per ragioni di ordine e sicurezza spostare il mercato fuori dal centro; ambulanti e commercianti del centro si ribellano e riescono a costituire un comitato cittadino.

A Villa Perego ci si prepara per il Natale. Un gruppo di seminaristi realizza nel grande parco un "Duomo di Milano" in polistirolo della rispettabile misura di 10 mt. per 6. Il pellegrinaggio verso la singolare opera è massiccio. Oggi l'ex seminario, ex scuola è tristemente abbandonato, chiuso e ormai inagibile.


35/continua

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