PM10: Merate tra le città più inquinate dell’area ''aggregata''. Molto sopra la media (50μg/mc) anche Lecco e Valmadrera

PM10 in impennata in questi primi giorni di dicembre, già inverno secondo il calendario meteorologico. Le condizioni climatiche sono favorevoli al formarsi di queste piccole particelle cui vengono attribuite la responsabilità di un gran numero di decessi per tumore a bronchi, polmoni, laringe, trachea: 2 milioni di morti nel mondo, una media annua di 900 decessi nella sola città di Milano. In questo quadro Merate, che fa parte dell'area omogenea milanese,  si inserisce a livelli drammatici con punte che spesso superano addirittura i tassi registrati nei quartieri più inquinati della metropoli. Come indicano le tabelle la media giornaliera di PM10 nell'aria nei primi 6 giorni di dicembre è pari a 89 contro un valore limite di media giornaliera di 50 microgrammi per metro cubo. I picchi, normalmente nelle ore di tardo pomeriggio, raggiungono livelli altissimi, anche oltre 400 microgrammi per metro cubo. I giorni peggiori sono stati il 2 e il 3 dicembre con, rispettivamente 101 e 103 microgrammi per metro cubo. La media del 2010 nello stesso periodo era stata di 43,3 quindi al di sotto del valore limite che, peraltro, non dovrebbe essere superato più di 35 volte nell'arco dell'anno. Era andata peggio nel 2005 con un VL di 64,3; e anche nel 2000 con 59,5.



La situazione non appare migliore nel capoluogo: in via Amendola il valore limite è stato ampiamente superato quasi tutti i giorni di dicembre con una media nel periodo di 76,2 microgrammi per metrocubo; decisamente migliore rispetto alla media del 2000 che era stata di 95,8 con una punta il 2 dicembre di 15 anni fa di 165, ma assai peggiore dei dati medi del 2010 (30,2) e del 2005 (35,3). Situazione non dissimile in via Sora dove la media dei primi 6 giorni di dicembre si è assestata su 62,8 quindi molto al di sopra del valore limite di 50. Il dato è comparabile solo con il 2010 quando la media fu di 37.



Anche a Valmadrera l'inquinamento da PM10 è altissimo: 85,7 nella prima settimana del mese con la punta più elevata (105) il giorno 4. Era andata meglio nel 2010 con una media di 34,8.


Non ci sono registrazioni delle polveri sottili dalle centraline di rilevamento di Nibionno e Calolziocorte che misurano solo il biossido di azoto (NO2) con valori nettamente sotto la soglia di pericolo di 200 microgrammi per metrocubo da superare non più di 18 volte l'anno in base al D.Lvo 155/2010. Anche Merate come Lecco evidenzia valori raramente superiori a 100. Non ci sono altri elementi rilevati dall'Arpa che destano particolare preoccupazione, come l'Ozono (03) e il Benzene.

Tornando alla polveri sottili destano preoccupazione anche le micropolveri PM 2,5 micrometri, un sottoinsieme delle PM10, la cui soglia è uguale a quella delle Pm10 ovvero 50 microgrammi per metrocubo come media giornaliera e 40 come media annua. Interessante notare come non incide minimamente la questione delle polveri sottili al comune di Moggio. Va detto che i dati disponibili sono molto pochi, tuttavia sufficienti a stabilire che in alta Valsassina le polveri non dilagano. Nei cinque giorni disponibili la media è stata inferiore a 15 microgrammi per metrocubo col dato più basso di 2 il 1° dicembre e il più alto di 26 il 5 dicembre. Più elevate le PM 2,5 con una media di 18 nei 4 giorni rilevati. Non ci sono invece rilevazioni a Colico e Perledo.

Un ultimo sguardo sulla metropoli. In via Senato la media del PM10 nei primi 6 giorni di dicembre è stata pari a 84,8 quindi ancora inferiore a quella di Merate (89). Peggiore, invece, la zona indicata come Milano-Pascal che ha fatto segnare una media nel periodo di 93. Inquinatissima anche Como centro con una media di 100. Cantù è a 95 mentre Monza, zona machiavelli, è 89 come Merate. Il comune più inquinato del cosiddetto "agglomerato di Milano" è Meda con una media nei 6 giorni di 104.

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