A.O.: in vigore la normativa europea sugli ''orari'' dei medici, ma manca il personale

La Provincia di Lecco non è estranea al problema, e un confronto con l'Azienda ospedaliera e l'Asl è stato attivato da parte delle sigle sindacali della Funzione Pubblica in questo senso, al fine di valutare il fabbisogno, in termini di personale, necessario a garantire i servizi ai pazienti senza sottoporre i lavoratori ad estenuanti turni di lavoro.
"Stiamo valutando alcuni aspetti della normativa, per ragionare su una possibile riorganizzazione del lavoro. Certamente quello dei medici è un problema non indifferente, da affrontare" ha spiegato Marco Paleari, segretario generale Fp Cgil Lecco. "Regione Lombardia ha attuato una politica basata sui tagli al personale, e ora i nodi vengono al pettine. Anche nella nostra Provincia non ci sono medici a sufficienza, le 200 nuove assunzioni sbandierate dall'Azienda ospedaliera non sono effettive, e non sono sufficienti a coprire il fabbisogno dell'utenza. Questo è in corso di valutazione, attraverso un confronto tra noi e l'Azienda ospedaliera. L'obiettivo da perseguire in tempi brevi, poiché la normativa entra in vigore mercoledì, è quello di ottenere personale medico a sufficienza per offrire tutti i turni necessari all'utenza, garantendo allo stesso tempo il giusto riposo ai medici. La Regione ha messo un tetto al costo del personale, bloccando le assunzioni anche nel territorio lecchese". Il confronto con Asl e Azienda ospedaliera continua, e i rappresentanti della Funzione Pubblica lecchese saranno a Roma a manifestare, il prossimo 28 novembre, perché un servizio essenziale come quello dell'assistenza medica possa essere garantito nelle migliori condizioni.
