Mandic: lettera di denuncia dell'usb sulla qualità dei prodotti

La "denuncia", questa volta, riguarda la qualità dei prodotti che sarebbero calati notevolmente, probabilmente per via dei bandi di gara al "ribasso" dove nella componente qualità-prezzo a farla da padrone è principalmente la seconda voce.
Francesco Scorzelli, coordinatore infermieristico e portavoce USB, ha indirizzato una missiva alle alte cariche dell'azienda ospedaliera elencando una serie di prodotti che oltre a scarseggiare nei reparti sono pure di pessima qualità.
La medicina a Merate sarebbe rimasta senza spugnette saponate per lavare i pezienti, alcuni reparti a Lecco sarebbero senza panni in tnt per le pulizie così come si ravvisa la mancanza di grembiuli trasparenti e di cuffie protettive per capelli utilizzate in sala operatoria.
E se queste sono criticità che si ribaltano sugli operatori, ci sono anche "risparmi" che sarebbero andati a toccare il paziente come i teli protettivi assorbeti per allettati che assorbono poco o nulla, lasciando il malato a rischio di ulcere da decubito.
E tutto questo, conclude la missiva, mentre alte cariche della sanità lombarda sono sotto inchiesta da parte della magistratura.
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