Airuno: cori e teatro lettura per raccontare la grande guerra
In occasione delle celebrazioni per la Giornata dell'Unità Nazionale e delle Forze Armate e per ricordare il centesimo anniversario dell'entrata in guerra dell'Italia nel primo conflitto mondiale, il Comune di Airuno, in collaborazione con la Pro Loco, ha proposto ai suoi cittadini uno spettacolo di teatro lettura sul tema della Grande guerra.
MILLEnovecento15 il titolo dell'iniziativa che si è svolta nella serata di venerdì 6 novembre in una sala consiliare gremita e alla presenza dei sindaci di Airuno, Brivio, Calco e Olgiate, che come da tradizione festeggiano insieme la ricorrenza del 4 novembre.
La serata ha preso il via con il ricordo di un ragazzo di Veglio, Luigi Colombo, che nel 1915 partì per il fronte. Grazie al lavoro della Pro Loco, alla disponibilità dei discendenti e al progetto "Archivi della Memoria", 118 lettere e cartoline spedite dal giovane soldato alla famiglia sono state recuperate.
L'ex presidente della Pro Loco Rita Mauri - che dal 2003 cura il progetto - ha letto in sala proprio una di queste lettere. "Questo ragazzo di Veglio racconta della sua nostalgia di casa, paragona i luoghi di battaglia ai boschi del nostro Monte di Brianza e descrive tutti i riti e le privazioni a cui sono costretti i soldati. L'ultima lettera la scrive nel '17 durante la prigionia in Austria dove viene dichiarato disperso", ha spiegato la signora Mauri invitando i presenti a portare nel cuore il ricordo di questo ragazzo e degli airunesi che hanno avuto lo stesso triste destino.
È toccato poi all'associazione di teatro-lettura "lafionda" emozionare con testi di Trilussa, Ernesto Parodi, Ernest Hemingway e Paolo Rumiz sulla guerra; mentre il coro alpino Stelutis ha dato ulteriore spessore alla serata con cori e musiche che ben si integravano alle letture.
MILLEnovecento15 il titolo dell'iniziativa che si è svolta nella serata di venerdì 6 novembre in una sala consiliare gremita e alla presenza dei sindaci di Airuno, Brivio, Calco e Olgiate, che come da tradizione festeggiano insieme la ricorrenza del 4 novembre.
La serata ha preso il via con il ricordo di un ragazzo di Veglio, Luigi Colombo, che nel 1915 partì per il fronte. Grazie al lavoro della Pro Loco, alla disponibilità dei discendenti e al progetto "Archivi della Memoria", 118 lettere e cartoline spedite dal giovane soldato alla famiglia sono state recuperate.
L'ex presidente della Pro Loco Rita Mauri - che dal 2003 cura il progetto - ha letto in sala proprio una di queste lettere. "Questo ragazzo di Veglio racconta della sua nostalgia di casa, paragona i luoghi di battaglia ai boschi del nostro Monte di Brianza e descrive tutti i riti e le privazioni a cui sono costretti i soldati. L'ultima lettera la scrive nel '17 durante la prigionia in Austria dove viene dichiarato disperso", ha spiegato la signora Mauri invitando i presenti a portare nel cuore il ricordo di questo ragazzo e degli airunesi che hanno avuto lo stesso triste destino.
È toccato poi all'associazione di teatro-lettura "lafionda" emozionare con testi di Trilussa, Ernesto Parodi, Ernest Hemingway e Paolo Rumiz sulla guerra; mentre il coro alpino Stelutis ha dato ulteriore spessore alla serata con cori e musiche che ben si integravano alle letture.