Merate: per il 40esimo anniversario del coro La Torr in programma un anno di celebrazioni
In occasione del 40esimo anniversario del coro La Torr, che sarà celebrato il prossimo anno, l'associazione meratese ha in programma un festival provinciale di canto corale che accompagnerà la città per tutto il 2016.
Nella mattinata di sabato, presso la sala consiliare del Comune, i rappresentanti del coro e l'assessore alla cultura Giusi Spezzaferri hanno presentato l'evento intitolato La Torr (e) che canta.
"In tutte le nostre ricorrenze abbiamo cercato di proporre iniziative che rinnovassero le nostre attività e ci consentissero di promuovere iniziative a sfondo sociale", ha esordito Giuseppe Carmagnani, presidente del sodalizio e corista dal 1984. "Per il nostro 20esimo anniversario abbiamo portato a Merate circa 600 artisti e il prossimo anno coinvolgeremo invece ben 12 cori in un evento che pur essendo una rassegna li vedrà confrontarsi di fronte a tre giurie: una tecnica, una demoscopica e una popolare con il voto del pubblico. È un modo non solo per valutare il nostro livello ma anche per coinvolgere e interessare la popolazione".
"Il nostro obiettivo è proprio quello di rendere la musica corale fruibile a tutti, dimostrando che non è soltanto per esperti o per un pubblico di nicchia", ha aggiunto Andrea Natale, segretario artistico del coro. "I cori che parteciperanno al festival sono molto diversi per stile e repertorio: che va dalla musica leggera a quella colta, da quella sacra a quella popolare e al jazz. Con questa apertura vogliamo dimostrare che il coro La Torr non è promotore di se stesso, ma sceglie di dare voce al territorio, di condividere e di divulgare la musica corale in tutte le sue forme".
La storia del coro meratese ha avuto inizio nel 1976 grazie a un gruppo di uomini che decise di dar vita in paese a un coro maschile di matrice popolare sotto la guida del 17enne Giuseppe Caldirola. Nei primi cinque anni il gruppo raggiunse una maturità musicale e una notorietà nel territorio che gli valsero, nel dicembre del 1981, il conferimento della benemerenza civica da parte del Comune e un anno più tardi il primo premio al Concorso Nazionale per Canti Alpini di Arosio.
Nei decenni successivi le esperienze del coro La Torr si sono consolidate, hanno portato nel 1994 alla formazione del coro a voci miste e nel 2013 alla direzione artistica di una donna, il maestro Giuliana Scaccabarozzi.
Proprio il direttore ha ricordato, nella conferenza stampa di sabato, il lavoro di questi ultimi tre anni e come fare coro sia sinonimo di collaborazione, non solo tra i membri ma anche all'esterno.
"Il Ministero dei Beni e delle Attività Culturali quest'anno ha bocciato praticamente tutte le richieste di finanziamento di orchestre o associazioni musicali italiane", ha aggiunto proprio su questo tema Marcello Corti, membro della giuria tecnica del Festival. "La strada giusta per rispondere ad una simile decisione è allora quella intrapresa dal coro La Torr: una forte progettualità per avere modo di intercettare i finanziamenti da parte dei comuni o dei privati. Questo deve essere il nuovo modo di pensare delle associazioni, non aspettare ma dare".
D'accordo anche l'assessore Spezzaferri: "Il coro La Torr è una realtà rappresentativa della città di Merate e voglio sottolineare la loro capacità di mettersi in rete e rendersi autonomi dal punto di vista organizzativo e finanziario. La scelta dell'Amministrazione comunale è quella di aiutare queste realtà associative ad emanciparsi e loro ci ripagano mettendo in campo tutta la passione che il volontariato sa dare. Tutti dobbiamo puntare allo stesso obiettivo: arricchire la comunità", ha dichiarato l'assessore alla cultura concludendo la conferenza stampa.
Il festival La Torr (e) che canta prenderà il via sabato 7 novembre, all'auditorium comunale dalle ore 21, con l'esibizione del Coro Giovanile San Pietro al Monte di Civate, dei Formae Cantores di Cazzano di Besana Brianza e del Coro Brianza di Missaglia. Seguiranno altri tre appuntamenti il 2 febbraio, il 2 aprile e il 4 giugno per preparare la serata finale di sabato 5 novembre 2016.
Eventi a cui tutta la cittadinanza è invitata per sostenere una delle realtà associative più antiche della loro città.
Nella mattinata di sabato, presso la sala consiliare del Comune, i rappresentanti del coro e l'assessore alla cultura Giusi Spezzaferri hanno presentato l'evento intitolato La Torr (e) che canta.
Andrea Natale, Giuseppe Carmagnani, Giuliana Scaccabarozzi, Giusi Spezzaferri, Pieralberto Villa e Marcello Corti
"In tutte le nostre ricorrenze abbiamo cercato di proporre iniziative che rinnovassero le nostre attività e ci consentissero di promuovere iniziative a sfondo sociale", ha esordito Giuseppe Carmagnani, presidente del sodalizio e corista dal 1984. "Per il nostro 20esimo anniversario abbiamo portato a Merate circa 600 artisti e il prossimo anno coinvolgeremo invece ben 12 cori in un evento che pur essendo una rassegna li vedrà confrontarsi di fronte a tre giurie: una tecnica, una demoscopica e una popolare con il voto del pubblico. È un modo non solo per valutare il nostro livello ma anche per coinvolgere e interessare la popolazione".
"Il nostro obiettivo è proprio quello di rendere la musica corale fruibile a tutti, dimostrando che non è soltanto per esperti o per un pubblico di nicchia", ha aggiunto Andrea Natale, segretario artistico del coro. "I cori che parteciperanno al festival sono molto diversi per stile e repertorio: che va dalla musica leggera a quella colta, da quella sacra a quella popolare e al jazz. Con questa apertura vogliamo dimostrare che il coro La Torr non è promotore di se stesso, ma sceglie di dare voce al territorio, di condividere e di divulgare la musica corale in tutte le sue forme".
La storia del coro meratese ha avuto inizio nel 1976 grazie a un gruppo di uomini che decise di dar vita in paese a un coro maschile di matrice popolare sotto la guida del 17enne Giuseppe Caldirola. Nei primi cinque anni il gruppo raggiunse una maturità musicale e una notorietà nel territorio che gli valsero, nel dicembre del 1981, il conferimento della benemerenza civica da parte del Comune e un anno più tardi il primo premio al Concorso Nazionale per Canti Alpini di Arosio.
Nei decenni successivi le esperienze del coro La Torr si sono consolidate, hanno portato nel 1994 alla formazione del coro a voci miste e nel 2013 alla direzione artistica di una donna, il maestro Giuliana Scaccabarozzi.
Proprio il direttore ha ricordato, nella conferenza stampa di sabato, il lavoro di questi ultimi tre anni e come fare coro sia sinonimo di collaborazione, non solo tra i membri ma anche all'esterno.
"Il Ministero dei Beni e delle Attività Culturali quest'anno ha bocciato praticamente tutte le richieste di finanziamento di orchestre o associazioni musicali italiane", ha aggiunto proprio su questo tema Marcello Corti, membro della giuria tecnica del Festival. "La strada giusta per rispondere ad una simile decisione è allora quella intrapresa dal coro La Torr: una forte progettualità per avere modo di intercettare i finanziamenti da parte dei comuni o dei privati. Questo deve essere il nuovo modo di pensare delle associazioni, non aspettare ma dare".
D'accordo anche l'assessore Spezzaferri: "Il coro La Torr è una realtà rappresentativa della città di Merate e voglio sottolineare la loro capacità di mettersi in rete e rendersi autonomi dal punto di vista organizzativo e finanziario. La scelta dell'Amministrazione comunale è quella di aiutare queste realtà associative ad emanciparsi e loro ci ripagano mettendo in campo tutta la passione che il volontariato sa dare. Tutti dobbiamo puntare allo stesso obiettivo: arricchire la comunità", ha dichiarato l'assessore alla cultura concludendo la conferenza stampa.
Il festival La Torr (e) che canta prenderà il via sabato 7 novembre, all'auditorium comunale dalle ore 21, con l'esibizione del Coro Giovanile San Pietro al Monte di Civate, dei Formae Cantores di Cazzano di Besana Brianza e del Coro Brianza di Missaglia. Seguiranno altri tre appuntamenti il 2 febbraio, il 2 aprile e il 4 giugno per preparare la serata finale di sabato 5 novembre 2016.
Eventi a cui tutta la cittadinanza è invitata per sostenere una delle realtà associative più antiche della loro città.
M.F.