Merate, variante al PGT/14, parlano i tecnici. Paolo Colombo: ''Tutto ammesso e lecito, salvo quanto espressamente vietato''

Con la puntata numero 14 si conclude il nostro viaggio alla scoperta delle 78 istanze presentate in occasione della prima variante al Piano di Governo del Territorio di Merate, approvato nel 2012 dalla maggioranza guidata da Andrea Robbiani. In questo lungo viaggio abbiamo rilevato molte richieste di cambi di destinazione d'uso di aree agricole in edificabili che difficilmente saranno accolte anche a ragione della legge regionale sul risparmio dei suoli; altrettante richieste di liberalizzazione delle funzioni compatibili, ossia del trasferimento da una parte all'altra di Merate di attività ed esercizi pubblici quali bar, trattorie, pizzerie, disco pub ecc. utilizzando anche immobili artigianali e industriali dismessi; e in questo caso è possibile che tali istanze siano tutte accolte dato che l'orientamento della maggioranza in carica, governata dal sindaco Andrea Massironi sembra intenzionata a liberalizzare il più possibile. Vi sono poi un paio di situazioni che riteniamo meritino un'attenzione particolare. Ma vedremo tutto ciò nelle prossime settimane, quando la Commissione Ambiente e Territorio presieduta dall'avvocato Andrea Valli, già assessore all'urbanistica e profondo conoscitore di questo PGT, sarà convocata per conoscere l'orientamento della maggioranza e, in particolare, dell'attuale responsabile dell'assessorato, Massimiliano Vivenzio. Qui, ora, concludiamo la prima parte del viaggio. Abbiamo illustrato pressoché tutte le istanze, in modo che i lettori abbiamo, per la prima volta, una visione completa di quanto si chiede alla politica e, quindi, di come potrebbe modificarsi l'assetto della città. Torneremo naturalmente su ciascuna istanza ma questa volta per raccontare il finale di partita, se accolta o respinta. Dunque questa 14.ma puntata è dedicata alle ultime istanze dei cittadini e, soprattutto, a quelle presentate dai professionisti. Si tratta quindi di richieste generiche, non specifiche, suggerimenti, pareri, obiezioni.

Massimiliano Vivenzio e Andrea Valli


Istanza n.4
- Protocollata il 16 giugno 2014 dal signor Mario Manzoni, residente in via Buonarroti, frazione di Novate. Il signor Manzoni intende realizzare un piccolo edificio ad uso deposito per attrezzi da giardino, ma lamenta, nella propria istanza, che il Piano dei Servizi del PGT (art. 15.1) prevede che anche una minima superficie in ampliamento rispetto alla casa di abitazione già esistente, imponga di realizzare dei parcheggi esterni alla proprietà. Il reperimento del parcheggio esterno non solo sarebbe non agevole ma anche più oneroso rispetto alla piccola costruzione che il signore di Novate vorrebbe porre in essere. Il richiedente suggerisce due ipotesi alternative: 1) stabilire una soglia minima di superficie sotto la quale derogare la richiesta di reperimento del 30% di superficie a parcheggio esterna alla recinzione; 2) derogare il reperimento del 30% della superficie da destinarsi a parcheggi esterni alla recinzione per i locali di servizio quali depositi, locali tecnici e per tutti i locali come definiti dal R.I.L. art.3.4. 3 lettera C.

Via Buonarroti

Istanza n.43 - Datata 29 settembre 2014, l'istanza è a firma del Geometra Francesco De Cani di Rovagnate. Il noto professionista, nel suo breve scritto, propone di snellire la normativa del PGT e di introdurre lo strumento dell'interpello, affinché l'ufficio tecnico comunale sia sentito preventivamente e possa così orientare cittadini e professionisti dubbiosi sull'interpretazione delle norme. Il geometra lamenta anche il fatto che le tavole del PGT sarebbero dei files eccessivamente pesanti da scaricare e gestire e che tra gli azzonamenti occorrerebbe menzionare anche i numerosi vincoli che il territorio di Merate prevede. 

Francesco De Cani


Istanza n.49 - Protocollata in data 30 settembre 2014 la lunga istanza è firmata dal Geometra Paolo Felice Colombo di Merate, anima del movimento politico che supporta la lista dell'attuale Sindaco. E' sicuramente la più corposa delle istanze presentate e consta di ben 10 pagine molto dense, dalle quali trapela tutta l'insoddisfazione, da parte del tecnico ma anche del politico, verso il PGT a firma Robbiani e Valli. Il geometra Colombo non si limita a tecnicismi quali il calcolo della media ponderale per il recupero dei sottotetti piuttosto che della volumetria realizzabile escludendo dal calcolo scale e ascensori; grida a gran voce la necessità di liberalizzare le funzioni compatibili, sia nel centro storico che nei tessuti produttivi; chiede venga introdotto il Registro dei Diritti Edificatori negoziabili; immagina una Grande Merate, fondata sulla collaborazione tra Comuni che il Piano dei Servizi dovrebbe promuovere; propone che negli ambiti agricoli si possano realizzare ristoranti e fattorie didattiche; chiede di eliminare dalle cartografie la Roggia Annoni; immagina un protocollo d'intesa con la Soprintendenza per rendere più snello l'iter autorizzativo relativo a recinzioni, opere di pavimentazione e altri interventi considerati "minori"; formula ben 5 capoversi relativi al calcolo dell'altezza dei fabbricati e di fatto consacra la regola secondo cui "tutto è ammesso e lecito, salvo quanto espressamente vietato". Non andiamo oltre. I lettori più volenterosi si prenderanno la briga di leggere in dettaglio il lungo panegirico del geometra Colombo - se di loro interesse.

Paolo Felice Colombo

Istanza n.55 - Protocollata in data 30 settembre 2014 è anche l'istanza della signora Viganò Marisa di Pagnano, Ambrogino d'Oro nel 2009 per gli indiscussi meriti di aver posto all'attenzione dell'Amministrazione comunale gli interessi della frazione, in occasione dei lavori al raddoppio ferroviario di una decina di anni fa. La signora Viganò, temendo il ripetersi di disagi e problematiche legate ai grandi cantieri, chiede venga stralciata dalle tavole del PGT di Merate la previsione di un ipotetico nuovo tracciato della Provinciale 342 dir; in realtà previsto dal Piano di Coordinamento Provinciale (PCTP) e quindi necessariamente indicato nello strumento urbanistico meratese. Inoltre la signora Viganò chiede vengano meglio individuati i tracciati ciclopedonali della valle della Molgora, che andrebbero completati con segnaletica e illuminazione adeguate.

Marisa Viganò

Istanza n.58 - Protocollata in data 30 settembre 2014 a firma dell'architetto Paolo Omassi, ex consigliere comunale della Lista Merate Futura. Sicuramente in modo più sintetico rispetto ad altre istanze tecniche, vengono passate in rassegna alcune interessanti tematiche relative all'attività edilizia. Si chiede di rendere più flessibile la realizzazione di edifici industriali, perché siano più adattabili alle esigenze della produzione (con altezza e rapporto di copertura adeguati); va bene il cambio d'uso ma che sia attento al contesto e previo reperimento di standard adeguati; strutture temporanee per gli esercizi pubblici da regolamentare; nelle zone di pregio, come la valletta di Novate e la località Respiro (espressamente menzionate dall'architetto Omassi) non dovrebbero essere consentite recinzioni o divisioni dei lotti, perché comporterebbero una percezione del paesaggio non omogenea e quindi una trasformazione dei luoghi impattante; inoltre le recinzioni sono di ostacolo alla fauna; nei centri storici andrebbe favorita la sostituzione integrale degli edifici privi di pregio e l'incremento della performance energetica.
 

Paolo Omassi

Istanza n.67 - Protocollata in data 30 settembre 2014 dall'architetto Domenico Sabatini di Monza, riguarda nello specifico il tessuto produttivo P4. Il tecnico chiede vengano modificati gli attuali articoli 8-16 e 20 del Piano delle Regole, nell'ottica di ampliare le funzioni ammesse nel tessuto produttivo P4 e di eliminare gli attuali vincoli per le attività compatibili quali: uffici aziendali, punti vendita ecc.

 
14/fine

Claudio Brambilla
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