Codurelli/PD: bene il Tar sull'applicazione della 194 in Lombardia
CODURELLI: Una buona notizia per le donne di inizio anno, il Tar della Lombardia ha bocciato definendo illegittime le linee guida sulla applicazione della legge 194 della nostra Regione.
Una sentenza che dice no in modo inequivocabile alla linea della Giunta Formigoni contro la legge 194. Per questo sarebbe bene e utile che Formigoni invece di rispondere con arroganza, applichi la legge nella sua interezza , non cercando vie creando ulteriori difficoltà a chi si trova in momenti così drammatici della propria vita. Inoltre questa sentenza afferma che le Regioni non possano imporre limitazioni ad una legge nazionale e ancor più importante che il tar sancisce la libera scelta delle Donne. La 194 fu approvata nel 1978 :"'Norme per la tutela sociale della maternità e sull'interruzione volontaria della gravidanza", fino allora le donne che si trovavano di fronte a una gravidanza non voluta si dovevano rivolgere clandestinamente alle "mammane" mettendo a rischio la propria vita.
La 194 parte dal presupposto che la procreazione è un atto volontario umano e non un meccanismo divino o una fatalità che va al di là della coscienza della donna. Far rivivere oggi la legge 194, questo è il compito che tocca alle Istituzioni , che consiste nell'accrescere sempre più la consapevolezza della donna in modo che la sua scelta sia la più informata e la più assistita possibile, dunque prevenzione e sostegno ai consultori Pubblici.
La legge 194 ha rappresentato una grande conquista sociale, ciò è dimostrato dal fatto che, dalla data della sua entrata in vigore ad oggi, in Italia è più che dimezzato il numero degli aborti e dal fatto che si sia definitivamente debellata una piaga come quella degli aborti clandestini. Oggi si pone il problema per le donne immigrate, è un dovere prevenire, non vietare.
Ogni tentativo di scardinare la portata di questa legge è inaccettabile perchè rappresenterebbe per tutto il Paese una grande sconfitta e la sentenza del Tar ha di fatto riconosciuto questo valore che le Istituzioni devono accogliere interamente applicandola ovunque e sempre, supportandola con risorse sia economiche che professionali.
On. Lucia Codurelli - Lecco