Merate, variante al PGT/13: modifiche sull’uso dei sottotetti. Confcommercio chiede libertà dei cambi d’uso fino a 250 mq.
E siamo arrivati alla puntata nr. 13 di questo lungo viaggio intrapreso per conoscere le 78 istanze presentate in occasione della variante al Piano di Governo del Territorio di Merate. Cogliamo l'occasione per lamentare la scarsa volontà degli Amministratori di voler rendere partecipi i cittadini di quanto si sta discutendo e, soprattutto dell'orientamento che assumerà la maggioranza accogliendo o respingendo le richieste dei cittadini. Perché da tale scelta dipende l'edificazione o meno di zone anche paesaggisticamente pregevoli della città. E' auspicabile una rapida convocazione della Commissione Ambiente e Territorio al fine di conoscere la linea di condotta della Giunta. Per parte nostra , terminato questo viaggio, ne riprenderemo un secondo, assai più breve, presentando di nuovo le istanze ma questa volta corredate dal parere, SI - NO, ovvero accolta - respinta in modo che chiunque sia interessato possa sapere dove e chi edificherà. Detto questo vediamo ora le istanze prese in considerazione per questa settimana. Siamo alle ultime ormai, restano ancora da presentare quelle redatte dai tecnici del settore finalizzate a offrire al gruppo di lavoro tecnico-politico che sta predisponendo la variante, utili suggerimenti operativi.
Istanza n.21 - La nota è a firma del Presidente di Confcommercio di Lecco, Giuseppe Ciresa ed è datata 23 settembre 2014. Con la loro istanza i Commercianti lecchesi chiedono al Sindaco di Merate di unificare le funzioni FC1 (esercizi pubblici: spazi destinati a ristorante, trattoria, bar che comprendono sia gli spazi destinati al pubblico, sia gli spazi di servizio, di supporto, di magazzino e gli spazi tecnici) e FC2 (commercio di vicinato: esercizi commerciali di tipo alimentare ed extraalimentare al minuto con superfici di vendita non superiore a 250 mq. oltre alle superfici di servizio, uffici, spazi tecnici, magazzini) in un unico ambito, per rendere più agevole, rapido e meno oneroso il cambio di destinazione d'uso. E' di fatto uno degli obiettivi mai celati della variante al PGT.
Istanza n.38 - A firma del Gruppo Consiliare "Merate Prospettiva Comune", l'istanza è stata redatta dai due ex assessori, Panzeri e Valli, che ben conoscono il PGT vigente in quanto da loro approvato come uomini di punta della giunta Robbiani. Anche gli attuali assessori omologhi, Procopio e Vivenzio, facevano parte della giunta che ha dato i natali allo strumento urbanistico cittadino, come pure il Sindaco Massironi, che Robbiani aveva scelto come assessore esterno al bilancio. Quasi a voler rimarcare queste premesse, l'istanza di Prospettiva Comune esordisce con parole di apprezzamento e di conferma rispetto all'impalcato del PGT. Il contenimento del consumo di suolo e la riqualificazione del patrimonio edilizio esistente costituiscono due importanti temi che Panzeri e Valli considerano imprescindibili. Poi si passano in rassegna altri punti salienti, sui quali la variante dovrà intervenire. Innanzitutto lo standard di qualità. Introdotto come strumento per governare la qualità delle trasformazioni urbane, anche di minore entità, è risultato particolarmente gradito al capogruppo Panzeri, uomo dei lavori pubblici. In effetti grazie allo standard di qualità è stato possibile allargare via Cazzaniga in prossimità del semaforo e ricavare qualche parcheggio; è stato di recente realizzato un tratto di marciapiedi in via S. Francesco, subito dopo lo stop di via Petrarca; un ampio parcheggio sarà realizzato lungo la ex statale 36, dove sorgeva il capannone della ditta Ferrario Marmi. Anche alcuni interventi su via Bergamo realizzati da Auchan o il recupero del lavatoio di Cassina Fra Martino sono stati ottenuti come standard di qualità. Sarebbe un peccato quindi rinunciarvi. Panzeri e Valli individuano anche degli ambiti territoriali che l'attuale amministrazione dovrebbe promuovere e riqualificare: area ex Beton Villa, a destinazione terziaria e sportiva; aree ex Ecosystem, per ridisegnare il comparto ospedaliero con nuovi servizi pubblici e una piazza; la nuova piazza sul retro del Municipio - progetto preliminare già promosso dal Sindaco Robbiani; l'aumento della quota di housing sociale presso la Cascina Galli.
Istanza n.41 - L'architetto Daniele Ripamonti chiede che la variante al PGT introduca la possibilità di realizzare nei giardini in ambito urbano dei piccoli depositi per attrezzature da giardino; manufatti di dimensioni contenute già spesso visibili e non proprio regolari.
Istanza n.42 - Il signor Daniele Crevenna di Merate, via Statale, lamenta il fatto che l'attuale PGT comprende nel calcolo della SLP (superficie lorda di pavimento) anche alcuni spazi non abitabili, quali i solai e i piani interrati non adibiti alla permanenza di persone. Va detto che la normativa in merito è stata calibrata proprio al fine di evitare situazioni di abuso: il solaio che tradizionalmente veniva venduto (e pagato) come fosse una mansarda e la cantina/lavanderia che veniva venduta come fosse una taverna abitabile.
Istanza n.52 - A firma della signora Francesca Panzeri di Merate, proprietaria di un edificio nel nucleo storico di Sartirana. La signora si prefigge di recuperare il sottotetto dell'edificio ma per fare ciò occorrerebbe un intervento invasivo, che il PGT non consente. Quindi la richiesta è di passare dalla disciplina del risanamento conservativo a quello della ristrutturazione edilizia. L'istanza è stata presentata con l'ausilio dell'architetto Savini di Airuno, attuale tesoriere della Pro Loco di Merate e grande amico dell'assessore Spezzaferri.
Istanza n.53 - Presentata il 30 settembre 2014 dal signor Eugenio Salvatore Rossi residente a Merate, via Terzaghi, in uno di quegli immobili facenti parte del tessuto urbano consolidato e caratterizzati da un certo pregio storico architettonico. E' quindi naturale che il PGT vigente classifichi nel tessuto R2b la casa del dottor Rossi. Per tramite del proprio tecnico, architetto Roberta Riva di Besana Brianza, il firmatario dell'istanza chiede di poter spostare sugli immobili accessori il bonus volumetrico che il tessuto R2b prevede ma che non potrebbe essere utilizzato sull'edificio principale, stanti le caratteristiche di pregio che lo connotano. Tale proposta sembra essere già stata accolta dalla revisione del PGT in atto, laddove la nuova norma prevede che "Al fine di consentire l'utilizzo delle volumetrie sopra riportate, senza introdurre modifiche architettoniche al fabbricato principale le stesse sono trasferibili sui fabbricati accessori presenti all'interno della proprietà".
Istanza n.54 - A firma del signor Eugenio Salvatore Rossi e della signora Maria Ines Riva e presentata tramite l'architetto Roberta Riva di Besana il 30 settembre 2014, l'istanza riguarda un altro immobile del centro storico, compreso tra viale Lombardia e via Parini. Anche per detto immobile gli istanti chiedono una maggiore flessibilità nella normativa. In pratica il risanamento conservativo appare troppo vincolistico e oneroso. Da qui la proposta di una ristrutturazione edilizia, meno vincolata e onerosa. Come seconda richiesta, i signori Rossi e Riva propongono che l'edificio possa accogliere nuove destinazioni funzionali. Riteniamo che le proposte contenute in questa istanza troveranno il favore della giunta Massironi, che nella variante al PGT non ha mai fatto mistero di voler agevolare i cambi di destinazione d'uso e l'insediamento di una pletora eterogenea di funzioni pressoché in qualsiasi ambito del tessuto urbano cittadino.
Istanza n.60 - Presentata dal gruppo consiliare Sei Merate, si prefigge di richiamare l'attenzione sulla tematica delle difficoltà abitative, ancora attuale. Nello specifico il gruppo dei consiglieri di sinistra lamenta che solo in un rapido passaggio del Piano dei Servizi il PGT vigente farebbe riferimento all'housing sociale. Tramite l'istanza si chiede vengano individuati ambiti da dedicare a residenze per anziani soli, per le giovani coppie e per famiglie in condizioni di fragilità. L'occasione sarebbe anche quella per approfondire, comprendere e promuovere l'housing sociale come alternativa alla più tradizionale edilizia convenzionata.
13/continua
Andrea Valli presidente della commissione ambiente e territorio e Massimiliano Vivenzio assessore all'urbanistica
Istanza n.21 - La nota è a firma del Presidente di Confcommercio di Lecco, Giuseppe Ciresa ed è datata 23 settembre 2014. Con la loro istanza i Commercianti lecchesi chiedono al Sindaco di Merate di unificare le funzioni FC1 (esercizi pubblici: spazi destinati a ristorante, trattoria, bar che comprendono sia gli spazi destinati al pubblico, sia gli spazi di servizio, di supporto, di magazzino e gli spazi tecnici) e FC2 (commercio di vicinato: esercizi commerciali di tipo alimentare ed extraalimentare al minuto con superfici di vendita non superiore a 250 mq. oltre alle superfici di servizio, uffici, spazi tecnici, magazzini) in un unico ambito, per rendere più agevole, rapido e meno oneroso il cambio di destinazione d'uso. E' di fatto uno degli obiettivi mai celati della variante al PGT.
Giuseppe Ciresa
Istanza n.38 - A firma del Gruppo Consiliare "Merate Prospettiva Comune", l'istanza è stata redatta dai due ex assessori, Panzeri e Valli, che ben conoscono il PGT vigente in quanto da loro approvato come uomini di punta della giunta Robbiani. Anche gli attuali assessori omologhi, Procopio e Vivenzio, facevano parte della giunta che ha dato i natali allo strumento urbanistico cittadino, come pure il Sindaco Massironi, che Robbiani aveva scelto come assessore esterno al bilancio. Quasi a voler rimarcare queste premesse, l'istanza di Prospettiva Comune esordisce con parole di apprezzamento e di conferma rispetto all'impalcato del PGT. Il contenimento del consumo di suolo e la riqualificazione del patrimonio edilizio esistente costituiscono due importanti temi che Panzeri e Valli considerano imprescindibili. Poi si passano in rassegna altri punti salienti, sui quali la variante dovrà intervenire. Innanzitutto lo standard di qualità. Introdotto come strumento per governare la qualità delle trasformazioni urbane, anche di minore entità, è risultato particolarmente gradito al capogruppo Panzeri, uomo dei lavori pubblici. In effetti grazie allo standard di qualità è stato possibile allargare via Cazzaniga in prossimità del semaforo e ricavare qualche parcheggio; è stato di recente realizzato un tratto di marciapiedi in via S. Francesco, subito dopo lo stop di via Petrarca; un ampio parcheggio sarà realizzato lungo la ex statale 36, dove sorgeva il capannone della ditta Ferrario Marmi. Anche alcuni interventi su via Bergamo realizzati da Auchan o il recupero del lavatoio di Cassina Fra Martino sono stati ottenuti come standard di qualità. Sarebbe un peccato quindi rinunciarvi. Panzeri e Valli individuano anche degli ambiti territoriali che l'attuale amministrazione dovrebbe promuovere e riqualificare: area ex Beton Villa, a destinazione terziaria e sportiva; aree ex Ecosystem, per ridisegnare il comparto ospedaliero con nuovi servizi pubblici e una piazza; la nuova piazza sul retro del Municipio - progetto preliminare già promosso dal Sindaco Robbiani; l'aumento della quota di housing sociale presso la Cascina Galli.
Massimo Panzeri capogruppo (Lega) "prospettiva Comune"
Istanza n.41 - L'architetto Daniele Ripamonti chiede che la variante al PGT introduca la possibilità di realizzare nei giardini in ambito urbano dei piccoli depositi per attrezzature da giardino; manufatti di dimensioni contenute già spesso visibili e non proprio regolari.
Istanza n.42 - Il signor Daniele Crevenna di Merate, via Statale, lamenta il fatto che l'attuale PGT comprende nel calcolo della SLP (superficie lorda di pavimento) anche alcuni spazi non abitabili, quali i solai e i piani interrati non adibiti alla permanenza di persone. Va detto che la normativa in merito è stata calibrata proprio al fine di evitare situazioni di abuso: il solaio che tradizionalmente veniva venduto (e pagato) come fosse una mansarda e la cantina/lavanderia che veniva venduta come fosse una taverna abitabile.
Istanza n.52 - A firma della signora Francesca Panzeri di Merate, proprietaria di un edificio nel nucleo storico di Sartirana. La signora si prefigge di recuperare il sottotetto dell'edificio ma per fare ciò occorrerebbe un intervento invasivo, che il PGT non consente. Quindi la richiesta è di passare dalla disciplina del risanamento conservativo a quello della ristrutturazione edilizia. L'istanza è stata presentata con l'ausilio dell'architetto Savini di Airuno, attuale tesoriere della Pro Loco di Merate e grande amico dell'assessore Spezzaferri.
Istanza n.53 - Presentata il 30 settembre 2014 dal signor Eugenio Salvatore Rossi residente a Merate, via Terzaghi, in uno di quegli immobili facenti parte del tessuto urbano consolidato e caratterizzati da un certo pregio storico architettonico. E' quindi naturale che il PGT vigente classifichi nel tessuto R2b la casa del dottor Rossi. Per tramite del proprio tecnico, architetto Roberta Riva di Besana Brianza, il firmatario dell'istanza chiede di poter spostare sugli immobili accessori il bonus volumetrico che il tessuto R2b prevede ma che non potrebbe essere utilizzato sull'edificio principale, stanti le caratteristiche di pregio che lo connotano. Tale proposta sembra essere già stata accolta dalla revisione del PGT in atto, laddove la nuova norma prevede che "Al fine di consentire l'utilizzo delle volumetrie sopra riportate, senza introdurre modifiche architettoniche al fabbricato principale le stesse sono trasferibili sui fabbricati accessori presenti all'interno della proprietà".
Istanza n.54 - A firma del signor Eugenio Salvatore Rossi e della signora Maria Ines Riva e presentata tramite l'architetto Roberta Riva di Besana il 30 settembre 2014, l'istanza riguarda un altro immobile del centro storico, compreso tra viale Lombardia e via Parini. Anche per detto immobile gli istanti chiedono una maggiore flessibilità nella normativa. In pratica il risanamento conservativo appare troppo vincolistico e oneroso. Da qui la proposta di una ristrutturazione edilizia, meno vincolata e onerosa. Come seconda richiesta, i signori Rossi e Riva propongono che l'edificio possa accogliere nuove destinazioni funzionali. Riteniamo che le proposte contenute in questa istanza troveranno il favore della giunta Massironi, che nella variante al PGT non ha mai fatto mistero di voler agevolare i cambi di destinazione d'uso e l'insediamento di una pletora eterogenea di funzioni pressoché in qualsiasi ambito del tessuto urbano cittadino.
ISTANZA 54
Istanza n.60 - Presentata dal gruppo consiliare Sei Merate, si prefigge di richiamare l'attenzione sulla tematica delle difficoltà abitative, ancora attuale. Nello specifico il gruppo dei consiglieri di sinistra lamenta che solo in un rapido passaggio del Piano dei Servizi il PGT vigente farebbe riferimento all'housing sociale. Tramite l'istanza si chiede vengano individuati ambiti da dedicare a residenze per anziani soli, per le giovani coppie e per famiglie in condizioni di fragilità. L'occasione sarebbe anche quella per approfondire, comprendere e promuovere l'housing sociale come alternativa alla più tradizionale edilizia convenzionata.
Silvia Villa, capogruppo Sei Merate centrosinistra
13/continua
