Alla Rocchetta coi gruppi di cammino e i volontari
Expo 2015 Percorsi "Salutari" con i gruppi di cammino provincia di Bergamo 15° percorso "Cammminando a...Calusco le conche leonardesche" lo scorso venerdì un gruppo numeroso di persone partecipanti di vari gruppi provinciali quali: Villa d’Adda , Brembate Sopra, Mapello, Bottanuco, Urgnano, Valtesse, Borgo Palazzo, oltre camminatori del gruppo di Calusco che hanno affiancato nel percorso gli amici di altri paesi si sono dati appuntamento a Calusco d’Adda nel piazzale prospiciente il palazzetto dello sport per una camminata di circa 8 km. Con compiti di accoglienza coordinamento e supporto alla conduzione: Gianmario Beretta, Bernardino Zonca, Enrico Airoldi , Laura Colombo, Elena Sangiovanni, Rachele Pellegrino, Pierangela Arzuffi.
Continuando sull’alzaia si è iniziato il tratto degli “scorci leonardeschi”. Affacciandosi sul fiume si sono potuti ammirare i tre massi erratici detti i Tre Corni. Dopo quasi un chilometro dall’incile appare la Conchetta, il primo degli 8 salti compiuti dal Naviglio di Paderno.
A seguire si è visto la Conca vecchia, il primo dei due salti previsti dall’architetto Giuseppe Meda per aggirare, in sponda milanese, le rapide. Le risorgive che sgorgavano naturalmente dal terreno sono all’origine del nome dato al terzo salto: Conca delle fontane. Nei pressi sorge lo Stallazzo - un tempo stazione per il ricovero e il cambio dei cavalli che, risalendo l’alzaia, rimorchiavano controcorrente i barconi, oggi punto di sosta e informazioni per i visitatori. Secondo il progetto del Meda, la Conca grande coincideva con il punto terminale del Naviglio che qui restituiva le sue acque all’Adda.
Fra la Conca delle fontane e la Conca Grande una scalinata porta in cima allo sperone su cui sorge il Santuario della Madonna della Rocchetta dove è stato di recente scoperto un sito archeologico. A fianco della Conca di mezzo sorge uno dei piccoli fabbricati che fanno parte del sistema ideato dallo svizzero Wyttenbach realizzato agli inizi del ‘900 per la produzione di energia. Prima che le acque dell’Adda venissero sfruttate dalle centrali idroelettriche, furono a lungo impiegate per azionare i mulini che,all’epoca in cui ripresero gli cavi per la costruzione del canale, si affacciavano lungo le due sponde. Tutto il Gruppo di Cammino di Calusco d’Adda , ringrazia Fiorenzo Mandelli per il tempo, il calore, la passione, le informazioni e le esaurienti spiegazioni.
Il Cicerone dell'Adda, tra l'altro, ha di recente incontrato il sindaco di Bergamo Giorgio Gori e a lui ha esteso l'invito per una visita sul fiume e alla Rocchetta. Chissà che, come già fatto in precedenza da tante personalità anche del mondo politico, il borgomastro bergamasco non decida di dedicarsi un pomeriggio di svago con la famiglia.
Continuando sull’alzaia si è iniziato il tratto degli “scorci leonardeschi”. Affacciandosi sul fiume si sono potuti ammirare i tre massi erratici detti i Tre Corni. Dopo quasi un chilometro dall’incile appare la Conchetta, il primo degli 8 salti compiuti dal Naviglio di Paderno.
A seguire si è visto la Conca vecchia, il primo dei due salti previsti dall’architetto Giuseppe Meda per aggirare, in sponda milanese, le rapide. Le risorgive che sgorgavano naturalmente dal terreno sono all’origine del nome dato al terzo salto: Conca delle fontane. Nei pressi sorge lo Stallazzo - un tempo stazione per il ricovero e il cambio dei cavalli che, risalendo l’alzaia, rimorchiavano controcorrente i barconi, oggi punto di sosta e informazioni per i visitatori. Secondo il progetto del Meda, la Conca grande coincideva con il punto terminale del Naviglio che qui restituiva le sue acque all’Adda.
Fra la Conca delle fontane e la Conca Grande una scalinata porta in cima allo sperone su cui sorge il Santuario della Madonna della Rocchetta dove è stato di recente scoperto un sito archeologico. A fianco della Conca di mezzo sorge uno dei piccoli fabbricati che fanno parte del sistema ideato dallo svizzero Wyttenbach realizzato agli inizi del ‘900 per la produzione di energia. Prima che le acque dell’Adda venissero sfruttate dalle centrali idroelettriche, furono a lungo impiegate per azionare i mulini che,all’epoca in cui ripresero gli cavi per la costruzione del canale, si affacciavano lungo le due sponde. Tutto il Gruppo di Cammino di Calusco d’Adda , ringrazia Fiorenzo Mandelli per il tempo, il calore, la passione, le informazioni e le esaurienti spiegazioni.
Fiorenzo Mandelli con Giorgio Gori
Il Cicerone dell'Adda, tra l'altro, ha di recente incontrato il sindaco di Bergamo Giorgio Gori e a lui ha esteso l'invito per una visita sul fiume e alla Rocchetta. Chissà che, come già fatto in precedenza da tante personalità anche del mondo politico, il borgomastro bergamasco non decida di dedicarsi un pomeriggio di svago con la famiglia.
