Mandic: un ciclamino per sensibilizzare l'utenza sulla sclerodermia e la diagnosi

Anche oggi, come avviene ormai da dieci anni a questa parte, i volontari del GILS (Gruppo Italiano per la Lotta alla Sclerodermia) hanno dedicato una mattinata intera per sensibilizzare l'utenza dell'ospedale Mandic sulla malattia, la necessità di fare informazione e l'importanza della ricerca.

Primo a raccogliere l'attenzione di decine di persone transitate nella hall è stato di certo il ciclamino, fiore simbolo dell'associazione le cui tonalità dei petali tanto ricordano il fenomeno di Raynaud, primo segno evidente della malattia sull'epidermide delle mani.

La dottoressa Nicoletta Manzocchi con una volontaria del Gils

Le volontarie hanno così invitato la gente ad acquistare un ciclamino facendo un'offerta e ritirando la brochure esplicativa che racconta le attività dell'associazione, spiega il manifestarsi della sclerodermia nonché i segni, la diagnosi e cosa fare per un controllo.

Soddisfatti della presenza anche quest'anno del banchetto informativo, il dottor Massimo Vanoli primario di Medicina e la dottoressa Nicoletta Manzocchi, reumatologa, che si occupa proprio delle persone affette dalla malattia, seguendole nella diagnosi e poi accompagnandole nel percorso di follow up.

Sono diverse decine i pazienti assistiti presso il presidio meratese che, grazie anche al capillaroscopio donato anni fa proprio dal GILS, si sottopongono a tutti gli esami del caso e poi seguono la terapia avviata tramite day hospital e a livello ambulatoriale.

L'importanza della diagnosi precoce consente di intervenire prima che la malattia aggredisca anche un organo importante creando danni maggiori.

S.V.
Invia un messaggio alla redazione

Il tuo indirizzo email ed eventuali dati personali non verranno pubblicati.