Azienda ospedaliera: il Commissario ''stabilizza'' le Pediatrie. Sette medici a tempo indeterminato e una nuova assunzione
Alla fine dei conti il "neoassunto" sarà uno solo ma l'aver stabilizzato - offrendo loro un contratto a tempo indeterminato - altri sette professionisti già gravitanti nell'ambito dell'Azienda Ospedaliera e l'aver confermato per ulteriori tre anni una nona "pedina", già rappresenta una iniezione d'ossigeno per due strutture - le Pediatrie di Lecco e Merate - andate visibilmente in affanno, soprattutto nella stagione estiva. E' stata salutata dunque con gioia tanto al Manzoni quanto la Mandic la pubblicazione della delibera numero 472/2015 attraverso la quale l'Ao ha provveduto a stabilizzare 8 camici bianchi ed al conferimento di un incarico a tempo determinato in qualità di dirigente medico di pediatria a un'altra professionista attingendo dalla graduatoria stilata a seguito di apposito concorso pubblico per titoli ed esami indetto lo scorso mese di maggio. Prima classificata è risultata essere la dottoressa Rita Viviana Grazioli, nata a Milano il 4 marzo 1970, già in servizio presso il reparto di Merate così come le colleghe Francesca Cortinovis (Trescore Balneario, 22 giugno 1981) e Sara Aliprandi (Carate Brianza, 25 aprile 1979) piazzatesi rispettivamente al secondo e terzo posto. Passaggio dal contratto a scadenza all'indeterminato, poi, sempre per restare al Mandic anche per la dottoressa Maria Grazia Dell'Oro (nata a Lecco il 12 marzo 1978), in corsia dal primo novembre 2012, risultata quinta in graduatoria "superata" da Francesca De Rienzo (Biella, 11 aprile 1982) unica vera "new entry" tra i nomi presenti in delibera e destinata alla Pediatria del Manzoni dove sono stati stabilizzati anche la dottoressa Claudia Addis (Bosa, 14 settembre 1982) già "supplente" in reparto e il dottor Daniele Rapino (Lanciano, 8 agosto 1982), l'unico maschietto, già legato all'Azienda Ospedaliera con un contratto da libero professionista. Lavorerà sempre a Lecco ma in Terapia intensiva neonatale poi anche la dottoressa Francesca Favini (Milano, 17 aprile 1980), settima classificata, precedentemente in forza alla pediatria di Merate, trasferitasi nel capoluogo per necessità aziendali e aspirazioni personali.Con il medesimo provvedimento, poi, come anticipato è stata confermata anche la permanenza in servizio nel prossimo triennio di una nona figura professionale: si tratta della dottoressa Casartelli Marina (nata a Seregno il 4 febbraio 1985).
L'indizione del concorso era attesa con ansia dopo le partenze delle dottoresse Alessandra Giardelli, Amelia Napoli e Deborah Casero - che dimettendosi avevano lasciato vacanti tre posti a tempo indeterminato - e della collega Donata Panzeri - assunta a tempo determinato e sostituita con delibera del 29 aprile 2015 con il vincitore di un altro "bando" che, però, non ha mai preso servizio come specificato nella delibera firmata nei giorni scorsi dal commissario straordinario Giuseppina Panizzoli e dai direttori amministrativo e sanitario Paola Palmieri e Patrizia Monti.
"Le dimissioni si sono verificate in tempi stratificati, grazie a Dio" spiega il direttore del Dipartimento Materno Infantile Rinaldo Zanini specificando, a titolo esemplificativo, come la dottoressa Casero abbia lasciato il posto solo tre settimane fa mentre la Panzeri a marzo. "Ci siamo trovati comunque in grandissima difficoltà" ammette ricordando come nei mesi estivi a Lecco si sia reso addirittura necessario sottoscrivere un'apposita convenzione con una associazione di professionisti di Domodossola per poter continuare a garantire, senza soluzione di continuità, i turni di guardia medica. "Si è trattato di una decisione saggia per non interrompere un servizio di pubblica utilità" prosegue Zanini evidenziando come nei mesi caldi, per consentire il rispetto dei periodi di ferie, chi è rimasto in servizio sia stato effettivamente "spremuto" e si sia reso necessario lo spostamento di risorse da un presidio all'altro, "cosa che sul breve periodo non è mai il massimo". "Noi ci abbiamo messo del nostro il massimo - argomenta poi - e anche l'Azienda ha fatto la sua parte", chiedendo l'ausilio "dei piemontesi" prima e con il concorso poi.
"Chiudiamo alla pari ma è già un ottimo risultato" il commento finale del direttore.
"Ma l'organico in questo momento è dunque al completo?" viene spontaneo domandare. "Ni" la risposta. "Intanto qualcuna è rimasta incinta" aggiunge, spiegando come lo staff medico delle due strutture sia composto in prevalenza da dottoresse in età fertile. "Al momento una collega ha appena iniziato la maternità e un'altra la sta per finire". Ma si tratta chiaramente di assenze fisiologiche.
E a Merate poi, dettaglio non irrilevante, manca ancora il primario, mentre a Lecco si sta già provvedendo alla sostituzione del dottor Luciano Beccaria, prossimo al pensionamento.
Il dr. Felice Cogliati da un anno il primario facente funzione
del reparto di pediatria dell'ospedale Mandic
del reparto di pediatria dell'ospedale Mandic
L'indizione del concorso era attesa con ansia dopo le partenze delle dottoresse Alessandra Giardelli, Amelia Napoli e Deborah Casero - che dimettendosi avevano lasciato vacanti tre posti a tempo indeterminato - e della collega Donata Panzeri - assunta a tempo determinato e sostituita con delibera del 29 aprile 2015 con il vincitore di un altro "bando" che, però, non ha mai preso servizio come specificato nella delibera firmata nei giorni scorsi dal commissario straordinario Giuseppina Panizzoli e dai direttori amministrativo e sanitario Paola Palmieri e Patrizia Monti.
"Le dimissioni si sono verificate in tempi stratificati, grazie a Dio" spiega il direttore del Dipartimento Materno Infantile Rinaldo Zanini specificando, a titolo esemplificativo, come la dottoressa Casero abbia lasciato il posto solo tre settimane fa mentre la Panzeri a marzo. "Ci siamo trovati comunque in grandissima difficoltà" ammette ricordando come nei mesi estivi a Lecco si sia reso addirittura necessario sottoscrivere un'apposita convenzione con una associazione di professionisti di Domodossola per poter continuare a garantire, senza soluzione di continuità, i turni di guardia medica. "Si è trattato di una decisione saggia per non interrompere un servizio di pubblica utilità" prosegue Zanini evidenziando come nei mesi caldi, per consentire il rispetto dei periodi di ferie, chi è rimasto in servizio sia stato effettivamente "spremuto" e si sia reso necessario lo spostamento di risorse da un presidio all'altro, "cosa che sul breve periodo non è mai il massimo". "Noi ci abbiamo messo del nostro il massimo - argomenta poi - e anche l'Azienda ha fatto la sua parte", chiedendo l'ausilio "dei piemontesi" prima e con il concorso poi.
"Chiudiamo alla pari ma è già un ottimo risultato" il commento finale del direttore.
"Ma l'organico in questo momento è dunque al completo?" viene spontaneo domandare. "Ni" la risposta. "Intanto qualcuna è rimasta incinta" aggiunge, spiegando come lo staff medico delle due strutture sia composto in prevalenza da dottoresse in età fertile. "Al momento una collega ha appena iniziato la maternità e un'altra la sta per finire". Ma si tratta chiaramente di assenze fisiologiche.
E a Merate poi, dettaglio non irrilevante, manca ancora il primario, mentre a Lecco si sta già provvedendo alla sostituzione del dottor Luciano Beccaria, prossimo al pensionamento.
A. M.