Verderio: festa per gli anniversari di 4 preti. L'abbraccio della comunità che dice ''grazie''
Domenica 20 settembre, presso la chiesa dei SS. Giuseppe e Floriano di Verderio, è stata celebrata la Santa Messa solenne per il 50esimo e 45esimo anniversario di ordinazione sacerdotale di Don Antonio Caldirola, Don Giancarlo Cereda, Don Giuseppe Pozzi e Don Renato Aldeghi. Una chiesa gremita di fedeli ha accolto i sacerdoti con tutto il calore che una comunità pastorale può regalare a chi ormai da tanto la segue e guida nel cammino della fede religiosa.
La risposta dei reverendi non ha tardato ad arrivare più forte che mai, dritta nel profondo di ogni presente: "Sono contento - ha esordito Don Giancarlo - di essere venuto qui a Verderio superiore anche perché qui aveva casa la mia famiglia. Accanto alla mia famiglia ad accogliermi ogni volta c'eravate e ci siete voi. Ogni volta che sono venuto mi aspettavano i piccoli dell'asilo; i ragazzi dell'oratorio con cui condividevo tutto dalla preghiera alle gite; i malati perché andavo a trovarli con i parroci. Queste esperienze hanno inciso profondamente sulla mia vita sacerdotale e soprattutto sulle mie scelte pastorali. Per tutto quello che si è compiuto voi mi avete sempre espresso la vostra riconoscenza. Come dimenticare l'aiuto che mi avete prestato nelle mie opere sociali e caritative. Sia io che i miei concelebranti insieme con tutti voi siamo qui per ringraziare il Signore per il dono del sacerdozio. Questo sono ci è stato dato per voi. Noi agiamo soprattutto nella liturgia dei sacramenti nella persona di Gesù e quindi siamo un segno di lui in mezzo a voi. È per lui e nel suo nome che noi annunciamo il Vangelo e abbiamo cura del suo popolo che siete voi. Il nostro grazie primariamente va quindi a Gesù. Siamo qui a pregare per i sacerdoti e per voi popolo di Dio. Il Signore dica a noi quello che ha detto ad Elia deluso e scoraggiato sulla sabbia del deserto: 'Alzati e mangia perché il cammino è lungo'. Lui si alzò e riuscì a compiere tutto il percorso che lo portò fino al monte dove lo aspettava Dio. Forza Verderio non fermatevi mai di camminare dietro i passi del Signore perché lui sempre ci guida e ci aspetta!".
L'augurio da parte di tutti e quattro i celebranti è stato quello di continuare ad essere una comunità cristiana sana, capace di trasmettere quotidianamente il dono della fede. Dopo la consegna dei doni e importanti momenti di preghiera, il sindaco Alessandro Origo ha quindi parlato a nome di tutta la cittadinanza: "Vi ringraziamo per il vostro impegno quotidiano al servizio pastorale. Molte cose sono cambiate in questi anni ma rimane sempre fondamentale la missione delle parrocchie e degli oratori come luoghi di preghiera e ascolto. Dobbiamo continuare tutti insieme il nostro compito. Tutti insieme possiamo farcela. La cosa più importante è operare per il bene di tutto al di sopra di tutte le differenze culturali, con particolare attenzione a chi ha più bisogno. A nome di tutta la comunità civile di Verderio vi ringraziamo nuovamente"
Don Antonio, Don Giuseppe, Don Giancarlo e Don Renato
La risposta dei reverendi non ha tardato ad arrivare più forte che mai, dritta nel profondo di ogni presente: "Sono contento - ha esordito Don Giancarlo - di essere venuto qui a Verderio superiore anche perché qui aveva casa la mia famiglia. Accanto alla mia famiglia ad accogliermi ogni volta c'eravate e ci siete voi. Ogni volta che sono venuto mi aspettavano i piccoli dell'asilo; i ragazzi dell'oratorio con cui condividevo tutto dalla preghiera alle gite; i malati perché andavo a trovarli con i parroci. Queste esperienze hanno inciso profondamente sulla mia vita sacerdotale e soprattutto sulle mie scelte pastorali. Per tutto quello che si è compiuto voi mi avete sempre espresso la vostra riconoscenza. Come dimenticare l'aiuto che mi avete prestato nelle mie opere sociali e caritative. Sia io che i miei concelebranti insieme con tutti voi siamo qui per ringraziare il Signore per il dono del sacerdozio. Questo sono ci è stato dato per voi. Noi agiamo soprattutto nella liturgia dei sacramenti nella persona di Gesù e quindi siamo un segno di lui in mezzo a voi. È per lui e nel suo nome che noi annunciamo il Vangelo e abbiamo cura del suo popolo che siete voi. Il nostro grazie primariamente va quindi a Gesù. Siamo qui a pregare per i sacerdoti e per voi popolo di Dio. Il Signore dica a noi quello che ha detto ad Elia deluso e scoraggiato sulla sabbia del deserto: 'Alzati e mangia perché il cammino è lungo'. Lui si alzò e riuscì a compiere tutto il percorso che lo portò fino al monte dove lo aspettava Dio. Forza Verderio non fermatevi mai di camminare dietro i passi del Signore perché lui sempre ci guida e ci aspetta!".
L'augurio da parte di tutti e quattro i celebranti è stato quello di continuare ad essere una comunità cristiana sana, capace di trasmettere quotidianamente il dono della fede. Dopo la consegna dei doni e importanti momenti di preghiera, il sindaco Alessandro Origo ha quindi parlato a nome di tutta la cittadinanza: "Vi ringraziamo per il vostro impegno quotidiano al servizio pastorale. Molte cose sono cambiate in questi anni ma rimane sempre fondamentale la missione delle parrocchie e degli oratori come luoghi di preghiera e ascolto. Dobbiamo continuare tutti insieme il nostro compito. Tutti insieme possiamo farcela. La cosa più importante è operare per il bene di tutto al di sopra di tutte le differenze culturali, con particolare attenzione a chi ha più bisogno. A nome di tutta la comunità civile di Verderio vi ringraziamo nuovamente"
Chiara Commito