Merate, variante al PGT/11: istanze a favore della collettività orto alle scuole di Pagnano e strada tra le vie Perosi e Albani

Continua il viaggio tra le 78 istanze della variante al PGT di Merate. Eccoci all'11esima puntata, ormai ne mancano poche da analizzare, tra le quali le istanze dei gruppi di opposizione e alcune di professionisti locali. Il gruppo che abbiamo selezionato verte su due interessanti proposte presentate da cittadini non per chiedere benefici propri e le consuete richieste di cambi d'uso. Infatti, accanto alle solite domande edificatorie da parte di singoli cittadini, proprietari di terreni che allo stato attuale non sono edificati e che costituiscono la parte maggiore delle istanze, la variante al PGT dovrà tenere in considerazione anche alcune indicazioni e proposte orientate al soddisfacimento di interessi diffusi. Declinate in ambito urbanistico potremmo definirle proposte per la costruzione dello spazio pubblico, luogo deputato ad accogliere servizi di pubblica utilità. Paesaggio urbano, ambiente rurale, natura: non si tratta più di pensare alle bellezze storiche, artistiche o naturali che punteggiano un territorio, ma di interpretare la forma complessiva di una città, i cui equilibri poggiano anche sul rapporto tra spazi non edificati e spazi edificati; ambiti accessibili e fruibili, cioè alla portata di tutti i cittadini, e ambiti chiusi, privati e recintati. Ebbene fa piacere, lo ripetiamo, individuare tra le istanze del PGT anche alcuni suggerimenti che abbiano come scopo la migliore fruizione e tutela dello spazio pubblico o di infrastrutture di pubblico interesse. Si pensa alla richiesta di dotare la scuola di Pagnano di nuovi orti urbani; alla proposta di realizzare collegamenti ciclo-pedonali sicuri, che permettano di passare da una parte all'altra di un quartiere in modo agevole anche per chi non usa l'auto. Anche l'ampliamento di una farmacia può essere considerato intervento di pubblico interesse.


Istanza n.26: Protocollata il 29 settembre 2014 a firma dell'ex Consigliere comunale Cesare Perego, l'istanza si fa carico di quegli "interessi diffusi"che la variante al Pgt deve tenere in considerazione e che, anche dal nostro punto di vista, sono prioritari. Si tratta degli interessi non di un singolo cittadino ma di una collettività o di un gruppo.

Cesare Perego


Cesare Perego si firma quale Segretario della Scuola per l'Infanzia di Pagnano e la richiesta riguarda un'area vicina alla scuola, compresa tra la via Aldo Moro e la palestra (a nord) e il muro del campo sportivo (a sud), attualmente azzonata come "area per attrezzature e servizi pubblici". La richiesta è di utilizzare l'area come spazio verde deputato ad accogliere orti urbani. La scuola avrebbe già degli orti urbani a Vizzago, specifica l'ex consigliere di Insieme per Merate, e anche quest'area potrebbe essere così utilizzata.

Istanza n.26

Ciò che sostiene Cesare Perego è che la natura debba essere pensata non come luogo di villeggiatura ma come occasione di quotidiano benessere. Uno spazio verde pubblico sarebbe un concetto nuovo rispetto alla visione privatistica dei giardini comunemente intesi. Sono interessanti le espressioni usate dall'ex consigliere di Insieme per Merate, perché danno conto di una idea dello spazio pubblico (a verde) come valore aggiunto per il tessuto urbano che lo accoglie.

La scuola elementare e l'asilo


Istanza n.29: Sempre riferita ad ambiti e attrezzature di pubblico interesse è l'istanza presentata dal dottor Alessandro Annunziata, farmacista. 

Istanza n.29

In qualità di titolare della farmacia San Francesco, su via Statale, il dottor Annunziata chiede la possibilità di ampliamento tramite sopraelevazione del proprio edificio e propone di allocare al piano primo un poliambulatorio. E' vero che la farmacia è privata ma fornisce un servizio di pubblico interesse. Quindi tutto sommato anche in questo caso ci sembra di poter individuare una certa attenzione alla città intesa come luogo di tutti.



Istanza n.30: Il signor Mandelli Giovanni e la signora Maurelli Maria, entrambi di Merate, sono proprietari di due fabbricati in via Santa Marta appartenenti al tessuto storico R1, che il PGT prevede venga tutelato e assoggettato a soli interventi di "risanamento conservativo". I proprietari lamentano il fatto che gli edifici non avrebbero caratteristiche di particolare pregio e, trovandosi addossati ad altre proprietà, non garantirebbero la salubrità che la normativa impone. Dunque risultano inutilizzabili. La proposta è di demolire e ricostruire in posizione adeguata, nel lotto di proprietà, i volumi attuali. Tale risultato, a detta degli istanti, potrebbe raggiungersi estrapolando dal tessuto R1 i loro fabbricati, che quindi verrebbero assoggettati alla disciplina, meno rigida, del tessuto R3; oppure assoggettandoli alla disciplina dei piani di recupero di cui alla Legge 457/1978. Disciplina che peraltro la variante al PGT sembra voler estendere a quasi tutti i tessuti residenziali (sicuramente: tessuti R3, R4 e R5). Inutile dire che la richiesta nasce dalla necessità di realizzare una nuova unità abitativa per il nucleo famigliare degli istanti.

Istanza n.30

Istanza n.34: Medesime necessità sono alla base dell'istanza n.34, presentata dal signor Viscardi Erminio di Robbiate e che riguarda un terreno a Novate, strada dei Ravizzani. Il terreno è attualmente agricolo a valenza paesistica ma il signor Viscardi ne chiede l'edificabilità per soddisfare esigenze familiari.
La proposta è di costruire un edificio che sia armonioso con il contesto urbano circostante e che lasci comunque ampi spazi a verde.
 

Istanza n.34


Istanza n.37: Ispirata dalla necessità di realizzare un alloggio per la figlia, in previsione del matrimonio, è anche l'istanza presentata il 29 settembre 2014 dalla signora Marisà Viganò di Pagnano e dal di lei marito architetto Vittorio Magni. Ambito dell'istanza non è un'area inedificata, ma è costituito dal terreno di 2.775 mq sul quale già insiste la villa dei signori Magni-Viganò. Il problema è che il terreno si troverebbe parzialmente in zona agricola, quindi non edificabile e in parte sarebbe interessato da una zona di tutela. Quindi la capacità edificatoria del lotto, pur grande, risulterebbe in buona parte compromessa. Con la propria istanza i due coniugi chiedono che il lotto sia completamente inserito nel tessuto edificabile R3 e quindi assoggettato a una disciplina che consenta di ristrutturare la villa attuale al fine di realizzarvi due distinte unità abitative.

 

Istanza n.37


Istanza n.70: Di diverso tenore è l'istanza presentata dal signor Giuseppe Agostoni, amministratore unico della società "Immobiliare Sernovella" di Paderno d'Adda. La società è proprietaria di un terreno di ben 3.110 mq a Merate sul confine con Robbiate sul quale la famiglia Agostoni intenderebbe ampliare la propria attività realizzando un magazzino per lo stoccaggio di semilavorati. In caso di accoglimento della richiesta, il signor Agostoni si dice disponibile a concordare con il Comune la realizzazione di opere di urbanizzazione adeguate agli standard urbanistici. E' anche evidente che l'utilizzo dell'area per finalità artigianali possa consentire la creazione di nuovi posti di lavoro, come lo stesso firmatario dell'istanza sottolinea.


Istanza n.74: Presentata tardivamente, il 31 dicembre 2014, l'istanza n.74 è stata sottoscritta da nove cittadini singoli e due condomini. Anche qui, come nel caso dell'istanza n.26 con cui abbiamo aperto la puntata numero 11 del viaggio, si tratta di promuovere interessi diffusi. I cittadini firmatari chiedono infatti la realizzazione di un collegamento pedonale tra la via Perosi e Vicolo Scipione Albani. Tale collegamento, a detta degli istanti, sarebbe di primaria importanza per collegare l'abitato di viale Verdi con Villa Confalonieri e con il centro cittadino. Condividiamo tale posizione.

Istanza n.74

Vicolo Scipione Albani e Via Perosi


Un buon lavoro ci sembra sia stato fatto nell'attuale PGT a favore dell'individuazione di aree verdi e percorsi per la mobilità lenta, la cui realizzazione è stata richiesta come standard di qualità. Così avviene, ad esempio, nell'ambito di completamento AC1, di via F.lli Cernuschi, dove è previsto che l'operatore oltre a parcheggi e aree verdi, realizzi un percorso di collegamento ciclo-pedonale con il viale Verdi.
 

11/continua
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