Mandic: in pensione la dott.ssa Sansegolo dirigente biologo del laboratorio analisi
L'ospedale per lei è stato la sua seconda casa nella quale ha fatto il suo ingresso il 1° febbraio 1978 e dalla quale uscirà, terminata la carriera lavorativa, proprio oggi lunedì 31 agosto, suo ultimo giorno di lavoro.
Per la dottoressa Maria Daniela Sansegolo questi sono gli attimi dei saluti, dei brindisi per il traguardo della pensione felicemente raggiunto, di qualche lacrima per il tempo passato così velocemente che "sembrava ieri quando si era iniziato a lavorare".
Classe 1953, nativa di Lovere ma residente in provincia di Bergamo, la dottoressa Sansegolo per 37 anni è stata dirigente biologo presso la patologia clinica dell'ospedale Mandic di Merate, dove è appunto approdata fresca di laurea in scienze biologiche e dove negli anni ha potuto acquisire un'alta specializzazione in "farmaco genomica".
"C'è il grande dispiacere di lasciare i rapporti umani che si sono costruiti negli anni" ha raccontato mentre tra un pasticcino e un abbraccio, venerdì ha salutato tutti i colleghi "Qui si è lavorato tutti assieme, spalla a spalla, per tanti anni. Specialmente all'inizio i rapporti che si sono creati erano famigliari, di grande affetto. A cosa mi dedicherò ora? Beh tra lavoro e famiglia, tempo di coltivare hobby non ne ho avuto...ma ora mi rifarò".
Per la dottoressa Maria Daniela Sansegolo questi sono gli attimi dei saluti, dei brindisi per il traguardo della pensione felicemente raggiunto, di qualche lacrima per il tempo passato così velocemente che "sembrava ieri quando si era iniziato a lavorare".
Classe 1953, nativa di Lovere ma residente in provincia di Bergamo, la dottoressa Sansegolo per 37 anni è stata dirigente biologo presso la patologia clinica dell'ospedale Mandic di Merate, dove è appunto approdata fresca di laurea in scienze biologiche e dove negli anni ha potuto acquisire un'alta specializzazione in "farmaco genomica".
La coordinatrice tecnica Lorenza Baldi, la dottoressa Maria Daniela Sansegolo e il primario dr. Claudio Bonato
"C'è il grande dispiacere di lasciare i rapporti umani che si sono costruiti negli anni" ha raccontato mentre tra un pasticcino e un abbraccio, venerdì ha salutato tutti i colleghi "Qui si è lavorato tutti assieme, spalla a spalla, per tanti anni. Specialmente all'inizio i rapporti che si sono creati erano famigliari, di grande affetto. A cosa mi dedicherò ora? Beh tra lavoro e famiglia, tempo di coltivare hobby non ne ho avuto...ma ora mi rifarò".
S.V.