Merate, PGT: e se in Via Bergamo aprisse un grande centro di ''Video Lottery Terminal''?
Caro direttore
Sto seguendo con grande interesse il viaggio tra le istanze presentate in occasione della variante al Piano di Governo del Territorio. In apparenza, come mi pare abbia detto l'assessore Massimiliano Vivenzio non ci saranno grandi stravolgimenti e ancor meno nuove edificazioni. Del resto dove? Qui hanno ormai urbanizzato tutto. I piani regolatori di Castelli e poi di Demontis hanno già provveduto a fare tabula rasa della città. Ci dicono, quindi, che andranno a modificare le regole. Ecco qua, la parola magica: le regole. Già mi sembra un ossimoro in una città in cui le regole sono in fondo alla scala delle priorità. Ma dietro il cambio delle regole per rendere più leggibile, agile, flessibile, adeguato e così via il Pgt si nascondono insidie notevoli. Hai già fatto notare come soprattutto in centro l'eliminazione di vincoli nel trasferimento di attività commerciali può innescare un meccanismo di conflitto residenti-automobilisti dagli sviluppi prevedibili. Ma c'è un particolare che forse non conosci. Riguarda l'istanza 40, quella che comprende il fabbricato di via Bergamo 30 per il cui utilizzo, senza mezzi termini, i richiedenti pretendono l'eliminazione di qualsiasi vincolo in forza dalla necessità di liberare risorse, energie, lavoro, ricchezza per tutti. Una deregulation totale, insomma. Ebbene proprio lì corre voce che sia in atto una trattativa per affittare lo stabile a una società di VTL, acronimo di Video Lottery terminal, apparecchi di intrattenimento simili alle slot machine ma di generazione più evoluta. Tutte le macchinette infatti sono collegate in rete a un server posto all'interno della sala giochi, che a sua volta è collegato a un server nazionale. Ogni macchinetta è in grado di consentire una molteplicità di giochi. In altre parole, e sempre che l'indiscrezione abbia un fondamento, lì ci potrebbe andare una grande sala con slot machine, roulette e Video terminal. Hai già avuto modo di sottolineare come la zona sia fortemente caricata di traffico veicolare. Aggiungo che con il centro natatorio a ovest, casa Amica quasi di fronte e il polo scolastico a est non mi sembra una scelta felice. Se poi aggiungiamo che tutte le richieste in Via Bergamo riguardano cambi d'uso da produttivo a commerciale terziario con la precisa ed espressa volontà di avviare attività di ristorazione, svago, ricettivo ecc. puoi bene immaginare che cosa sarà Via Bergamo tra qualche anno, dopo che questa Giunta di liberali e liberisti (non libertari perché CL conta ancora molto) darà il via libera a tutte queste istanze.
Tieni alta la bandiera dello sviluppo controllato. Quello selvaggio, lo prova la storia, alla lunga provoca più danni che benefici.
Sto seguendo con grande interesse il viaggio tra le istanze presentate in occasione della variante al Piano di Governo del Territorio. In apparenza, come mi pare abbia detto l'assessore Massimiliano Vivenzio non ci saranno grandi stravolgimenti e ancor meno nuove edificazioni. Del resto dove? Qui hanno ormai urbanizzato tutto. I piani regolatori di Castelli e poi di Demontis hanno già provveduto a fare tabula rasa della città. Ci dicono, quindi, che andranno a modificare le regole. Ecco qua, la parola magica: le regole. Già mi sembra un ossimoro in una città in cui le regole sono in fondo alla scala delle priorità. Ma dietro il cambio delle regole per rendere più leggibile, agile, flessibile, adeguato e così via il Pgt si nascondono insidie notevoli. Hai già fatto notare come soprattutto in centro l'eliminazione di vincoli nel trasferimento di attività commerciali può innescare un meccanismo di conflitto residenti-automobilisti dagli sviluppi prevedibili. Ma c'è un particolare che forse non conosci. Riguarda l'istanza 40, quella che comprende il fabbricato di via Bergamo 30 per il cui utilizzo, senza mezzi termini, i richiedenti pretendono l'eliminazione di qualsiasi vincolo in forza dalla necessità di liberare risorse, energie, lavoro, ricchezza per tutti. Una deregulation totale, insomma. Ebbene proprio lì corre voce che sia in atto una trattativa per affittare lo stabile a una società di VTL, acronimo di Video Lottery terminal, apparecchi di intrattenimento simili alle slot machine ma di generazione più evoluta. Tutte le macchinette infatti sono collegate in rete a un server posto all'interno della sala giochi, che a sua volta è collegato a un server nazionale. Ogni macchinetta è in grado di consentire una molteplicità di giochi. In altre parole, e sempre che l'indiscrezione abbia un fondamento, lì ci potrebbe andare una grande sala con slot machine, roulette e Video terminal. Hai già avuto modo di sottolineare come la zona sia fortemente caricata di traffico veicolare. Aggiungo che con il centro natatorio a ovest, casa Amica quasi di fronte e il polo scolastico a est non mi sembra una scelta felice. Se poi aggiungiamo che tutte le richieste in Via Bergamo riguardano cambi d'uso da produttivo a commerciale terziario con la precisa ed espressa volontà di avviare attività di ristorazione, svago, ricettivo ecc. puoi bene immaginare che cosa sarà Via Bergamo tra qualche anno, dopo che questa Giunta di liberali e liberisti (non libertari perché CL conta ancora molto) darà il via libera a tutte queste istanze.
Tieni alta la bandiera dello sviluppo controllato. Quello selvaggio, lo prova la storia, alla lunga provoca più danni che benefici.
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