Merate, sondaggio ''Area Cazzaniga'': 2.200 voti dai lettori. Il 26% chiede un mercato di qualità, per il 21% ''va abbattuta''

Hanno risposto in 2.202 al sondaggio lanciato dalla nostra lettrice Anna e volto a interpellare i naviganti sull'ipotetico destino dell'area Cazzaniga. Un destino diverso da quello attuale, culminato con un colpo di "38" con tanto di arresto e da continue lamentale da parte dei residenti per rumori, maleducazione, inciviltà. "Posteggi, associazioni, locali di ritrovo ma con sorveglianza"

Aperto nella serata di martedì e chiuso a mezzogiorno di venerdì, ristretto per indirizzo IP, il "gioco" di fine estate, come abbiamo voluto chiamarlo, ha deluso chi pensava che il "disfattismo" avrebbe trionfato. L'ipotesi che è piaciuta di più è stata quella infatti del mercato permanente nella forma di quanto già in essere ormai da anni alla fiera di Osnago con gli agricoltori che il sabato mettono in vendita la loro merce genuina, raccogliendo il consenso di centinaia di habitué.

Il mercato degli agricoltori di Osnago

Nelle grandi città questa forma di mercati di qualità, quindi con prodotti di nicchia oppure freschi, a chilometro zero (se parliamo di alimentari) o di un certo livello, riscontra buoni consensi, consentendo di avere un'area della città dedicata al commercio "ambulante" ma al coperto.


Il 26,07% (pari a 574 voti) si è espresso a favore del mercato quale nuova destinazione dell'area. Al secondo posto, con il 21,71% (pari a 478 voti), l'opzione "radere al suolo". Terzo posto con il 21,16% (466 preferenze) altre idee proposte dai lettori e che dettaglieremo in seguito. Quarto gradino per la pista di skateboard o bmx con il 19,89% e 438 voti. Infine scelta solo da 246 lettori, pari all'11,17% dei lettori, l'idea del palazzetto del ghiaccio.
 

Tante le idee avanzate.
Ci sono molti, facilmente individuabili, che hanno chiesto a gran voce di lasciare il TBAR, anzi di raddoppiarlo o triplicarlo.
"Lasciateci almeno il T bar! Merate è già abbastanza morta!"
"Il T-bar non va chiuso; più sicurezza è necessaria"
"Lasciateci divertire"

Moltissime le persone che hanno avanzato l'idea di un parco giochi per bambini, giovani e di una ludoteca, nella varie forme:
"Parchetto attrezzato per piccoli con annessa area verde"
"Sala biliardi, ping pong, biliardino, freccette con BAR"
"Centro ricreativo fantasy"
"Parco Calistenics, campo da basket all'altezza"
"Parco giochi con percorso vita"

Alle attività ludiche c'è chi invece preferirebbe un ampliamento del centro di formazione professionale o della biblioteca, sullo stile di quella di Vimercate oppure un piccolo polo studi.

Viene riproposta l'idea di farne un polo per le associazioni
"ProLoco"
"Spazio in comune per le associazioni della zona"
"Sede della scuola di musica"
"Spazio multifunzionale per mostre e laboratori"
"Tornare alla proposta originale: affidarne la gestione alle Associazioni culturali cittadine"
"Centro di esposizione artistico a tema periodico"


Indispensabile il parcheggio
"Parcheggio alberato con panchine e fontana"
"Parcheggio anche a raso con alberi"
"Radere al suolo e fare un parcheggio e usarlo per il mercato settimanale"
"Posteggi, associazioni, locali di ritrovo ma con sorveglianza"

La sicurezza resta un fattore imprescindibile
"L'area spettacoli va bene, ma affidando la gestione a operatori culturali seri"
"Feste e momenti di aggregazione ma sotto un occhio vigile"
"Mantenerla cosi com'e' ,basta inserirla nel piano di pulizia e controlli notturni"
"Resa decisamente più sicura"

Tra le idee più commerciali il "Ristorante stellato" o una "casa di tolleranza"

Non mancano gli spiritosi: "Un ospizio per chi l'ha voluta" o un "Centro anziani giovanile".


Insomma la fantasia ai lettori non manca di certo, in qualche caso siamo lontani dalla concretezza mentre su altre idee ci si può ragionare seriamente. E' pur vero che qualcosa da fare c'è. E anche in fretta.

 
Per concludere è evidente, e ora provato, che la questione area Don Natale Basilico, già Cazzaniga è ben presente nell'immaginario dei meratesi. Ora si tratta di capire che cosa ha in mente la Giunta municipale. Sappiamo dell'intenzione, datata un anno e mezzo fa, di illuminare a giorno l'ampio e in gran parte inutilizzato spazio. Altra spesa a carico della collettività. Sappiamo che il nuovo gestore dei parcheggi dovrà occuparsi nella pulizia anche della parte nord del terreno. Ma è necessario sapere che altro pensano Massironi e soci che dell'area Cazzaniga - si trattava di un evidente conflitto emotivo - ne hanno fatto la bandiera per la conquista, riuscita, del Comune.
Ma vinta la guerra la bandiera è stata definitivamente ammainata?
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