Merate: scade la concessione per l'edicola esterna al Mandic. L'AO valuta lo spostamento all'interno o una nuovo gestore

Scadrà il prossimo 31 marzo 2016 la concessione dell'occupazione di suolo ad uso edicola a favore dell'attuale gestore signor Sergio Bonomi.
Ci sarà dunque tutto il tempo per valutare una eventuale collocazione differente, l'esistenza di organizzazioni o soggetti interessati a svolgere tale attività oppure procedere con un altro affidamento.
L'azienda ospedaliera con delibera recente ha infatti deciso, onde incorrere in un contenzioso legale, di "rivedere" la comunicazione con la quale aveva stabilito nel 31 marzo 2015 la disdetta della concessione e l'obbligo da parte del gestore di liberare lo spazio.


Il 19 marzo 2014 l'azienda ospedaliera aveva comunicato disdetta della concessione a partire dal 31 marzo dell'anno successivo, precisando l'obbliogo secondo l'articolo 3 della convenzione stipulata, di ripristinare il suolo occupato, di proprietà dell'AO, liberandolo dal chiosco, secondo modalità e tempi indicati.

Alla comunicazione si era opposto l'edicolante con nota del 30 giugno, contestando la data di scadenza e ritenendo che il rapporto fosse da inquadrare nell'istituto della locazione di immobili ad uso diverso dall'abitativo, determinandone così la scadenza un anno dopo, il 31 marzo 2016.

Valutati i costi del contenzioso, dall'esito incerto, e le motivazioni stesse addette dal Bonomi, l'azienda ha deciso, accettando il nuovo canone annuo proposto dal concessionario per 2.500 euro contro i 1.420 euro attuali, di determinare nel 31 marzo 2016 la scadenza della convenzione.

In questo modo, recita la delibera a firma del commissario straordinario Giuseppina Panizzoli, del direttore amministrativo Paola Palmieri e del direttore sanitario Patrizia Monti, ci sarà un maggiore margine di tempo per:

  • valutare la disponibilità di spazi interni al presidio per la realizzazione di un punto vendita di giornali e riviste al fine di offrire un migliore servizio all'utenza rispetto alle due ore giornaliere attualmente garantite
  • valutare le eventuali determinazioni relativamente al manufatto attualmente presente sull'area (chiosco) alternative alla rimozione, ivi compresa la possibilità di un suo eventuale spostamento in relazione all'ampliamento degli spazi di accesso pedonale al presidio
  • sondare, tramite una procedura pubblica di manifestazione di interesse l'esistenza di organizzazioni o persone interessate alla concessione del diritto di occupazione a decorrere dal 1 aprile 2016, per la prosecuzione dell'attività di vendita di giornali e riviste e lo svolgimento del servizio all'interno del presidio ospedaliero di Merate
  • espletare conseguentemente idonea procedura pubblica di affidamento
La storia dell'edicola va fatta risalire al 1982 quando l'ex USSL n. 14 di Merate aveva deliberato di concedere l'uso dell'area marciapiede antistante l'ospedale alla SEB (Società Editrice Briantea), con la possibilità di installare un chiosco per la rivendita di giornali e riviste. La concessione aveva durata 9 anni a partire dall'1 aprile 1983 con scadenza il 31 marzo 1992, per un totale di 500.000 lire all'anno, quale rimborso spese.

L'atto di concessione era stato stipulato davanti al notaio Bosisio, con la possibilità di rinnovo di anno in anno, salvo disdetta con preavviso di 12 mesi.

Per anni, una coppia di Merate aveva portato avanti il servizio fino a quando, nel 2000, era subentrato l'attuale gestore.
S.V.
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