Lecco - Merate: pulizia negli ospedali, lavoratori in presidio
Sono circa 200 i dipendenti, per lo più donne, della Copma Scrl ad occuparsi della pulizia degli ambienti interni agli ospedali di Lecco e Merate.
Ora la società cooperativa con sede a Ferrara, cui l'Azienda ospedaliera lecchese ha dato in appalto il servizio, "si vede costretta a ridurre orari e retribuzioni alle loro dipendenti a causa di una riduzione dei servizi richiesti dalle Amministrazioni Ospedaliere".
Questo quanto affermano i rappresentanti della sigle sindacali Filcams Cgil, Fisascat Cisl Monza Brianza Lecco e Uil Tucs, in un comunicato congiunto in cui annunciano presidi di protesta presso l'ospedale di Merate (mercoledì 29 dalle 9.00 alle 12.00) e quello di Lecco (giovedì negli stessi orari).
"Il 90% del personale in servizio lavora part-time, una riduzione dei servizi richiesti dall'azienda ospedaliera si traduce in meno ore di lavoro, e per molte dipendenti il rischio è quello di un calo nella retribuzione" ha spiegato Tina Coviello, Fisascat Cisl. "La pulizia degli ambienti, come la ristorazione, è un servizio ausiliario non superfluo ma necessario, ed è importante mantenere i livelli del servizio e dunque del lavoro. La cooperativa ha dato la propria disponibilità ad un confronto".
Le organizzazioni sindacali sono fortemente contrarie alla gestione della revisione di spesa che le aziende ospedaliere stanno adottando nel territorio perché le lavoratrici e i lavoratori delle aziende interessate, già fortemente esposti alla vulnerabilità del mondo del lavoro, sono coloro che più di altri pagano in termini di orario di lavoro, riduzione di retribuzioni e carichi di lavoro molto pesanti.
Le Organizzazioni sindacali FILCAMS FISASCAT UILTUCS hanno l'obiettivo di confermare i livelli contrattuali e il mantenimento del reddito delle lavoratrici e lavoratori e chiedono :
- all'Amministrazione Ospedaliera un cambio di rotta a tale progetto individuando i veri sprechi
- alla COPMA SCRL un riesame più approfondito della economicità degli appalti stessi.
Questo il comunicato a firma delle sigle sindacali:
Ora la società cooperativa con sede a Ferrara, cui l'Azienda ospedaliera lecchese ha dato in appalto il servizio, "si vede costretta a ridurre orari e retribuzioni alle loro dipendenti a causa di una riduzione dei servizi richiesti dalle Amministrazioni Ospedaliere".
Questo quanto affermano i rappresentanti della sigle sindacali Filcams Cgil, Fisascat Cisl Monza Brianza Lecco e Uil Tucs, in un comunicato congiunto in cui annunciano presidi di protesta presso l'ospedale di Merate (mercoledì 29 dalle 9.00 alle 12.00) e quello di Lecco (giovedì negli stessi orari).
"Il 90% del personale in servizio lavora part-time, una riduzione dei servizi richiesti dall'azienda ospedaliera si traduce in meno ore di lavoro, e per molte dipendenti il rischio è quello di un calo nella retribuzione" ha spiegato Tina Coviello, Fisascat Cisl. "La pulizia degli ambienti, come la ristorazione, è un servizio ausiliario non superfluo ma necessario, ed è importante mantenere i livelli del servizio e dunque del lavoro. La cooperativa ha dato la propria disponibilità ad un confronto".
Le organizzazioni sindacali sono fortemente contrarie alla gestione della revisione di spesa che le aziende ospedaliere stanno adottando nel territorio perché le lavoratrici e i lavoratori delle aziende interessate, già fortemente esposti alla vulnerabilità del mondo del lavoro, sono coloro che più di altri pagano in termini di orario di lavoro, riduzione di retribuzioni e carichi di lavoro molto pesanti.
Le Organizzazioni sindacali FILCAMS FISASCAT UILTUCS hanno l'obiettivo di confermare i livelli contrattuali e il mantenimento del reddito delle lavoratrici e lavoratori e chiedono :
- all'Amministrazione Ospedaliera un cambio di rotta a tale progetto individuando i veri sprechi
- alla COPMA SCRL un riesame più approfondito della economicità degli appalti stessi.
Questo il comunicato a firma delle sigle sindacali:
COMUNICATO SINDACALE
Filcams Cgil Fisascat Cisl Uiltucs di Lecco promuovono:
PER IL 29 LUGLIO DALLE ORE 9 ALLE 12 A MERATE (Mandic)
E IL 30 LUGLIO DALLE ORE 9 ALLE 12 A LECCO (Manzoni)
davanti ai cancelli dei rispettivi Ospedali DUE presidi di protesta delle lavoratrici e lavoratori dipendenti delle aziende in appalto che forniscono i servizi di pulizie e risanamento all'interno degli ospedali.
La protesta scaturisce dal fatto che L'azienda COPMA scrl per l' appalto delle pulizie "si vede costretta " a ridurre orari e retribuzioni alle lavoratrici che prestano la loro opera presso gli ospedali.
Cosi come è successo alcuni mesi fa per l'appalto della Ristorazione con l'azienda DUSSMANN SERVICE. Ma è solo colpa della cosiddetta "Spending Revieu"?
I politici, da più parti si vantano per le rinegoziazioni vantaggiose con le imprese in appalto perché hanno come obiettivo un risparmio per lo Stato e la collettività.
Le OO.SS. respingono tale impostazione perché colpisce i lavoratori e le lavoratrici più deboli, già fortemente esposte alla vulnerabilità del mondo del lavoro.
Gli ospedali devono essere, per i cittadini, luoghi d'eccellenza non solo per le prestazioni sanitarie ma anche per l'igiene e per tutti i servizi ausiliari che le lavoratrici offrono con il loro lavoro.
Le ultime enunciazioni del Governo Italiano di un ulteriore taglio alla spesa pubblica, seppur utile, non sembra battere gli abusi e gli eccessi ma rischia di colpire ancora una volta le solite categorie.
-LE OO.SS. CHIEDONO ALL'AMMINISTRAZIONE OSPEDALIERA UN
CAMBIO DI ROTTA A TALE PROGETTO;
- A COPMA UN RIESAME PIÙ APPROFONDITO DELLA ECONOMICITÀ
DELL'APPALTO.
- FILCAMS FISASCAT UILTUCS HANNO L'OBIETTIVO DI CONFERMARE I LIVELLI CONTRATTUALI E IL MANTENIMENTO
DEL REDDITO DELLE DIPENDENTI E DEI DIPENDENTI DELLA COOPERATIVA.
FILCAMS CGIL FISASCAT CISL MBL UILTucs
Filcams Cgil Fisascat Cisl Uiltucs di Lecco promuovono:
PER IL 29 LUGLIO DALLE ORE 9 ALLE 12 A MERATE (Mandic)
E IL 30 LUGLIO DALLE ORE 9 ALLE 12 A LECCO (Manzoni)
davanti ai cancelli dei rispettivi Ospedali DUE presidi di protesta delle lavoratrici e lavoratori dipendenti delle aziende in appalto che forniscono i servizi di pulizie e risanamento all'interno degli ospedali.
La protesta scaturisce dal fatto che L'azienda COPMA scrl per l' appalto delle pulizie "si vede costretta " a ridurre orari e retribuzioni alle lavoratrici che prestano la loro opera presso gli ospedali.
Cosi come è successo alcuni mesi fa per l'appalto della Ristorazione con l'azienda DUSSMANN SERVICE. Ma è solo colpa della cosiddetta "Spending Revieu"?
I politici, da più parti si vantano per le rinegoziazioni vantaggiose con le imprese in appalto perché hanno come obiettivo un risparmio per lo Stato e la collettività.
Le OO.SS. respingono tale impostazione perché colpisce i lavoratori e le lavoratrici più deboli, già fortemente esposte alla vulnerabilità del mondo del lavoro.
Gli ospedali devono essere, per i cittadini, luoghi d'eccellenza non solo per le prestazioni sanitarie ma anche per l'igiene e per tutti i servizi ausiliari che le lavoratrici offrono con il loro lavoro.
Le ultime enunciazioni del Governo Italiano di un ulteriore taglio alla spesa pubblica, seppur utile, non sembra battere gli abusi e gli eccessi ma rischia di colpire ancora una volta le solite categorie.
-LE OO.SS. CHIEDONO ALL'AMMINISTRAZIONE OSPEDALIERA UN
CAMBIO DI ROTTA A TALE PROGETTO;
- A COPMA UN RIESAME PIÙ APPROFONDITO DELLA ECONOMICITÀ
DELL'APPALTO.
- FILCAMS FISASCAT UILTUCS HANNO L'OBIETTIVO DI CONFERMARE I LIVELLI CONTRATTUALI E IL MANTENIMENTO
DEL REDDITO DELLE DIPENDENTI E DEI DIPENDENTI DELLA COOPERATIVA.
FILCAMS CGIL FISASCAT CISL MBL UILTucs
