Meratese: campi bruciati dal sole, torrenti in secca ormai da settimane, specchi d'acqua ricoperti da alghe. L'afa domina
L'alveo del Molgora a Osnago
L'afa che non molla e la pioggia che non arriva hanno reso da un mese a questa parte il paesaggio piatto, immobile, senza vita.
Il laghetto di San Rocco
I prati sono gialli, secchi, con gli steli rinsecchiti che sembrano protendersi verso il cielo supplicando una goccia d'acqua; gli specchi d'acqua sono ricoperti da uno strato di melma verde, dove gli insetti la fanno da padrone e le alghe pure; i torrenti sono un letto di sassi polverosi, segno che il rivolo non scorre da tempo e dove qualche pozza c'è, è ben lontana dalla normalità; il livello di laghi e fiumi è ormai a un livello preoccupante e ora a susseguirsi con una rapidità spaventosa sono le ordinanze per le limitazioni urgenti dell'utilizzo dell'acqua.
In una carrellata di fotografie abbiamo ritratto alcuni angoli del meratese, dai campi fino al letto dei torrenti, che stanno soccombendo (un po' come gli umani) sotto questa cappa di calura.
VIDEO - CONTRIBUTO DI UNA NOSTRA LETTRICE
Abbiamo trovato zone che ancora resistono ma che sono lontane anni luce dalla situazione di normalità e che, pur rappresentando un piccolo angolo di refrigerio, sono anch'esse un segno di questa ondata di afa e siccità che non lascia tregua.
S.V.