Merate variante al PGT/2: ritorna la domanda per edificare a Brugarolo. Due istanze per l’equivalente di 50 appartamenti

Il nostro viaggio, come si ricorderà, è iniziato con i due curiosi interventi in corso da diversi mesi lungo il lato nord di via Alcide De Gasperi all'altezza dell'intersezione con via dei Lodovichi. 

Il nuovo accesso alla rotatoria di Via dei Lodovichi

Il terreno è stato cantierato e i relativi progetti furono presentati con la precedente giunta, ma riguardavano interventi di sistemazione paesaggistica. Ora appare livellato, terrazzato e piantumato. Sono state realizzate le opere di accesso che influiscono direttamente su via Bonfanti e via de Gasperi, in prossimità della fermata dei bus scolastici. 

Grande è l'attesa circa le decisioni che assumerà la Giunta Massironi, titolata a adottare la variante. Anche se molti cittadini ci hanno fatto notare quanto sia curiosa la circostanza che entrambi i proponenti abbiamo realizzato importanti lavori sui rispettivi terreni in vista della variante allo strumento urbanistico in corso.

Anche Brugarolo è interessata da richieste di edificabilità e il nostro viaggio nelle possibili trasformazioni continua dunque dalla frazione che si estende a sud della via Bergamo, ed è interessata da numerose case e capannoni industriali ma permangono anche alcune aziende agricole.

Circolava una battuta tra gli operatori municipali all'epoca della stesura del piano di Governo del territorio: ad almeno un paio di assessori le "aree agricole strategiche" sortivano lo stesso effetto delle auto elettriche  agli sceicchi del petrolio.  Eppure queste aree sono ricomprese anche nel Piano territoriale di coordinamento provinciale (PTCP) e quindi le indicazioni dello strumento urbanistico in questo ambito assumono una valenza prescrittiva.

L'area di Via XXV aprile


E' di due di queste aree che ci interessiamo in questa seconda puntata del viaggio dentro le 71 istanze presentate in vista dell'adozione della variante di Piano di Governo del Territorio. Il terreno (istanza nr.64 del 30 settembre 2014) si estende lungo il lato est della via XXV Aprile, l'arteria che dalla provinciale 54 porta a Brugarolo costeggiando nella prima parte una vasta zona agricola definita "a valenza paesistica", oggi priva di qualsiasi possibilità edificatoria. Ma non è sempre stato così. In origine, nel piano regolatore generale di inizi anni '90, redatto dall'architetto Gambirasio e approvato dal Consiglio comunale presieduto dal Sindaco Gallina, l'area era stata proposta come edificabile e destinata a edilizia convenzionata (economico-popolare), frutto, in via presuntiva, di varianti successive al primo Prg. L'edificabilità è stata progressivamente ridotta e poi azzerata del tutto mentre la lottizzazione restava ferma, si dice, per la non volontà di uno dei proprietari ad avviare le opere. Comunque sia andata la vicenda edilizia il fatto attuale è che oggi quei quasi 10.000 metri quadrati di superficie territoriale sono agricoli. Il privato ritiene che non siano cambiate le ragioni che indussero la proprietà a chiedere (e ottenere) l'edificabilità anni orsono non ritenendo il terreno di particolare pregio ambientale e comunque l'intervento edilizio non tale da alterare la prospettiva paesistica. 

Le istanze, per quanto dato sapere, non indicano la superficie lorda di pavimento (SLP) ma l'indice di edificabilità della zona è pari a 0,4 per cui: ipotizzando una superficie territoriale di 10.000 mq. per l'indice 0,4 uguale una SLP di ca. 4.000 mq. Possiamo dire l'equivalente di una quarantina abbondante di appartamenti. 

L'indice di zona, come si vede, è piuttosto elevato; una scelta fatta dagli estensori del Pgt vigente per ottimizzare l'edificabilità di un'area ed evitare così che prevalesse la politica urbanistica basata su piccole costruzioni ma sparse a macchia d'olio ovunque.

ISTANZA 64B

ISTANZA 64
 
Un'altra istanza (nr.65 del 30 settembre 2014) è giunta da Brugarolo e di fatto chiede la conferma di quello che già era un ATR, ossia un Ambito di Trasformazione, numerato 1. Si tratta peraltro di un piano attuativo già previsto dal precedente Piano regolatore Generale (Prg) mai decollato. L'area si trova in Via XXV Aprile-Via Fermi. E' estesa su 14.500 metri quadrati ma la possibilità edificatoria è di 1.433 mq. di SLP. L'altezza massima degli edifici non deve superare i 7,5 metri. Sono ammesse la residenza, esercizi commerciali di vicinato fino al 10% e terziario di servizio fino al 20%. 

L'istanza che interessa questi lotti propone un ampliamento della superficie già edificabile, comprendendo un'area verde, a ridosso di quella indicata in cartina, nel perimetro dell'ATR.

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