Il lato pittoresco del gran raduno padano tra elmi e trombette sognando la Monroe

Il prato ridotto a un pantano ha offerto le solite simpatiche note di colore. Come la coppia di anziani, armati di sedie da campeggio, k-way e ombrelli imperturbabili in mezzo alla distesa, sotto la pioggia a dirotto. O i fedelissimi quattrozampe al guinzaglio del loro padrone con fazzoletto verde al collo. O ancora gli "irriducibili", contro ogni temperatura e condizione meteorologica, dotati di fornellino a gas, caffettiera fumante e ombrelloni da sole diventati delle tettoie. Non è mancata la militante "sandwitch" con due pannelli rivendicanti l'autonomia in casa nostra "contro la delinquenza e l'illegalità" e "contro la sinistra che favorisce gli immigrati finanziandoli con i nostri soldi e sulla nostra pelle". Si è prestato volentieri a foto ricordo anche il "capo navajo" con fazzoletto verde al polso, così come il sud tirolese con sciarpetta di paillettes verdi luccicanti. Oppure il giovane di colore con elmo e corna in testa a rivendicare una Lega diventata multirazziale. Per spostarsi tra un punto e l'altro del pratone un militante ha scelto una bicicletta pieghevole da campeggio ma il fango lo ha costretto più volte a caricarsela in spalla. Hanno dovuto smontare le tende da campeggio i giovani venuti dall'Emilia dopo che il vento e l'acqua li hanno più volti messi ko.

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E' stato invece intervistato da una tv nazionale l'anziano che, con una trombetta rigorosamente verde, ha declamato l'ars amatoria delle donne del Carroccio mentre un altro si è dotato di una buona scorta di cartelli (segno di previdenza verso la pioggia e di una certa fantasia) per dire che "Il federalismo? E' come andare a cena con Marilyn Monroe. La secessione? E' come andare a letto con Marilyn Monroe".