Lega, documento dei sindaci bipartisan? Non ne sappiamo nulla
Leggiamo con un certo stupore le affermazioni riportate dalla stampa locale che definiscono come bipartisan ed eterogeneo il tavolo di lavoro creato recentemente dai sindaci di Merate e Casatenovo con lo scopo di dare vita ad un modello di sanità brianzolo da proporre alla regione Lombardia alle prese con la riforma sociosanitaria. La Lega Nord tiene a precisare che è del tutto estranea a questo tavolo a cui siedano soltanto alcuni esponenti di area PD e NCD: basta scorrere i nomi che compongo il gruppo tecnico per rendersene conto. La Lega Nord non è stata consultata ne tantomeno invitata a partecipare e non ha partecipato alla stesura del documento che ne è scaturito.
Una copia è stata consegnata a mano dai sindaci di Merate e Casatenovo in occasione di un incontro informale con i rispettivi consiglieri di minoranza. Documento quasi del tutto incentrato sulla descrizione dello stato dell'arte della sanità e dei servizi sociali del nostro territorio e che sintetizza in tre paginette alcuni spunti che francamente si fa fatica definire proposte dettagliate.
Esso appare fortemente tardivo rispetto ai tempi strettissimi per la definizione e approvazione della riforma sanitaria. Inoltre non offre soluzioni ma chiede in modo alquanto generico sperimentazioni per alcune aree e non si sofferma abbastanza invece sulla realizzazione del vero progetto cardine del nostro territorio e cioè la realizzazione della citta della salute a Merate proposto a suo tempo dalla giunta Robbiani.
Si parla di INRCA, una struttura privata che eroga servizi pagati dalla Regione e che si vorrebbe trasformare, in via sperimentale, in un POT cioè un Presidio Ospedaliero Territoriale, conferendo al Mandic i propri trenta posti letto di pneumologia acuta. Peccato che questo sia già previsto dalla riforma in esame. Un escamotage per continuare a garantire agli amici degli amici prebende regionali e far fare bella figura ai sindaci coi rispettivi cittadini.
La Lega Nord di Merate si dichiara a favore della riforma sociosanitaria di regione Lombardia in fase di definizione ed è soddisfatta che il nuovo assetto della Agenzia di Tutela della Salute (ATS) Brianza includa Monza e Lecco e quindi il Mandic di Merate. Soluzione certamente più favorevole della precedente ipotesi che vedeva Merate assieme a Bergamo.
La Lega prima di esprimere un proprio parere attende di conoscere assieme ai cittadini gli esiti che scaturiranno dal prossimo incontro distrettuale dei sindaci in cui saranno chiamati ad approvare o modificare il documento ideato dal proprio gruppo tecnico.
Una copia è stata consegnata a mano dai sindaci di Merate e Casatenovo in occasione di un incontro informale con i rispettivi consiglieri di minoranza. Documento quasi del tutto incentrato sulla descrizione dello stato dell'arte della sanità e dei servizi sociali del nostro territorio e che sintetizza in tre paginette alcuni spunti che francamente si fa fatica definire proposte dettagliate.
Esso appare fortemente tardivo rispetto ai tempi strettissimi per la definizione e approvazione della riforma sanitaria. Inoltre non offre soluzioni ma chiede in modo alquanto generico sperimentazioni per alcune aree e non si sofferma abbastanza invece sulla realizzazione del vero progetto cardine del nostro territorio e cioè la realizzazione della citta della salute a Merate proposto a suo tempo dalla giunta Robbiani.
Si parla di INRCA, una struttura privata che eroga servizi pagati dalla Regione e che si vorrebbe trasformare, in via sperimentale, in un POT cioè un Presidio Ospedaliero Territoriale, conferendo al Mandic i propri trenta posti letto di pneumologia acuta. Peccato che questo sia già previsto dalla riforma in esame. Un escamotage per continuare a garantire agli amici degli amici prebende regionali e far fare bella figura ai sindaci coi rispettivi cittadini.
La Lega Nord di Merate si dichiara a favore della riforma sociosanitaria di regione Lombardia in fase di definizione ed è soddisfatta che il nuovo assetto della Agenzia di Tutela della Salute (ATS) Brianza includa Monza e Lecco e quindi il Mandic di Merate. Soluzione certamente più favorevole della precedente ipotesi che vedeva Merate assieme a Bergamo.
La Lega prima di esprimere un proprio parere attende di conoscere assieme ai cittadini gli esiti che scaturiranno dal prossimo incontro distrettuale dei sindaci in cui saranno chiamati ad approvare o modificare il documento ideato dal proprio gruppo tecnico.
Lega Nord - Sezione Merate e Casetenovo