Montevecchia: l'alpinista Simone Moro si ''racconta'' per i quarant'anni del CAI
A 10 anni di distanza è tornato a Montevecchia Simone Moro, uno dei massimi scalatori sulla scena mondiale. In occasione dei 40 anni dalla fondazione, il CAI di Montevecchia ha organizzato un ciclo di eventi. Il primo si è svolto lo scorso 7 giugno con il raduno regionale di alpinismo giovanile.
Sabato 12 giugno nello spazio esterno del Centro sportivo è stato invece il turno di Simone Moro, sicuramente l'appuntamento più atteso pianificato quando Simone si trovava ancora in Nepal. Ad accogliere l'ospite è stato il presidente Luciano Maggioni, visibilmente emozionato per questa visita speciale.
I festeggiamenti per i 40 anni del CAI di Montevecchia proseguiranno l'11 luglio con i cori di montagna presso la parrocchia di Montevecchia.
Simone Moro
Sabato 12 giugno nello spazio esterno del Centro sportivo è stato invece il turno di Simone Moro, sicuramente l'appuntamento più atteso pianificato quando Simone si trovava ancora in Nepal. Ad accogliere l'ospite è stato il presidente Luciano Maggioni, visibilmente emozionato per questa visita speciale.
Simone Moro e Luciano Maggioni
Sale su un elicottero (più tardi racconterà che ha preso il brevetto per svolgere il servizio di elisoccorso) e parte alla volta di Bresso dove c'è una pista di atterraggio, ignaro che per strani motivi di sicurezza è stata chiusa per tutto il periodo dell'Expo. Nel frattempo scatta il tam tam mediatico tra gli ascoltatori di Radio Deejay che iniziano a scommettere su questa corsa contro il tempo. Ingolfato nel traffico milanese dopo un atterraggio "d'emergenza", riesce comunque a raggiungere via Massena, 2. E alle 11.35 con soli, e a questo punto giustificabili, 5 minuti di ritardo entra negli studi, accolto in un clima di festa da tutti.I festeggiamenti per i 40 anni del CAI di Montevecchia proseguiranno l'11 luglio con i cori di montagna presso la parrocchia di Montevecchia.
Marco Pessina