Ritmica San Zeno: tanti podi per le atlete in gara a Lignano

Dal 20 al 24 Maggio 2015 si è svolto il 10° campionato Nazionale CSI di Ginnastica Ritmica a Lignano Sabbiadoro.
Meritate soddisfazioni per l’Associazione Ritmica G.S. San Zeno che ha dimostrato la bravura delle sue atlete conquistando vari podi e comunque buoni risultati nelle varie categorie.

Hanno rappresentato le squadre:
-Per 1^Categoria Medium Cerchi: Bosisio Giada – Panzeri Maddalena – De Angelis Emma e Bonesi Ilaria che è salita sul podio conquistando il 3° posto.
-Per la 2^Categoria Medium Cerchi e Palle: Bellini Cecilia – Bonfanti Elisa – Frassoni Laura – Dognini Francesca e Biollo Susanna conquistando il 3° posto

Galleria fotografica (vedi tutte le 22 immagini)


-Per la 3^Categoria Large Palle e Nastri: Ferrari Gaia – Lavelli Elisa – Perego Desirèe – Ripamonti Elisa e Tuturlac Alina che hanno conquistato il 4° posto.
-Per la 3^Categoria Medium Cerchi e Palle: Buzzi Francesca – Croci Giulia – Gaffuri Chiara – Panzeri Elisa – Raitano Giorgia e Rizza Michelle classificandosi al 5°posto.


-Per la 3^categoria Super Cerchi e Clavette: Andreotti Virginia – Binda Sara – Brizzolara Lisa – Fumagalli Anna salite sul podio con un meritatissimo 2° posto.
Anche per gli esercizi a coppie uno splendido 1° posto conquistato da Luverà Jasmine e Piazza Valentina che si sono esibite per la 3^Categoria Large con Cerchio e Nastro.
Nelle gare individuali sono scese in pedana:
-Per categoria Senior Large Nastro: Luverà Jasmine e Piazza Valentina conquistando rispettivamente il 2° posto ed il 5° posto.
-Per categoria Senior Large Palla: Ferrari Gaia classificata al 5° posto – Ripamonti Elisa classificata al 7° posto e Bonfanti Marilisa classificata all’8° posto.
-Per la categoria Senior Super Nastro e Palla: Brizzolara Lisa che si è classificata al 2°posto nella classifica assoluta.
-Per la categoria Junior Medium Clavette: Croci Giulia cha ha conquistato il 6° posto
-Per la categoria Junior Medium Cerchio: Vergani Gloria classificata all’11°posto.


Questo il commento di una mamma:
Prima della partenza per una gara, alle mamme capita di osservarle mentre preparano con cura la borsa, assorte e concentrate per essere sicure di non dimenticare niente: body, mezzepunte, attrezzi, l’occorrente per uno chignon perfetto: mollette, forcine, elastici, gel e lacca, un nastro per i capelli, smalto sulle unghie, e ciò che serve per un filo di trucco: si preparano ad entrare nel ruolo della ginnasta, apparentemente così distante dalla loro realtà di adolescenti un po’distratte e disordinate. La gara. Se cerchi la definizione sul vocabolario trovi: “Evento nel quale due o più persone si misurano tra loro per conseguire una vittoria”. Dunque è questo l’obiettivo? Mesi di allenamenti, fatica, sacrificio per misurarsi e conseguire una vittoria? No, noi sappiamo che non è soltanto questo. Le atlete del GS San Zeno si allenano perché si divertono, perché imparano a misurare i loro limiti e comprendere fino a che punto possono fidarsi del loro corpo. E intanto crescono, diventano donne,vanno a scuola, alle superiori, all’università e la grinta che imparano a tirare fuori oggi, quando un esercizio non viene come dicono loro, poi salta fuori anche nella vita, quando serve. E partecipano alle gare. Entrano in pedana, in punta di piedi, salutano e sorridono. Credi che siano lì, in realtà sono distanti anni luce, sei tu che le guardi che hai paura, non loro. Loro sono esattamente nel luogo in cui vogliono essere. La pedana è grande, ma non la temono. Parte la musica e vengono rapite, trasportare per alcuni minuti in un altro mondo, fatto di concentrazione, di bellezza, di forza. Sono forti queste ragazze che amano competere soprattutto con se stesse, perché hanno capito che la sfida vera, comincia tre passi più in là, dove la pedana finisce. Gli attrezzi volano leggeri, lanciati e afferrati da prese sicure. Le gambe tremano un po’ forse, ma ci vuole ben altro per metterle in difficoltà. Unite, perché la squadra è questo: non permettere all'altra di sentirsi in colpa se commette un errore: insieme si perde, insieme si vince. Poi si attende il risultato, strette in un abbraccio che ha sapore di lacrime e di sudore.

E’un altalena la gara, tocchi il cielo in un istante, oppure precipiti, ma ne vale sempre la pena, perché comunque vada, quando torni giù, sei più forte. Una ginnasta lo è per sempre: quando vince, quando perde, quando smette e quando pensa di abbandonare, perché il fuoco che ha dentro, nessuno potrà mai spegnerlo. E quando accade di vincere e di salire sul podio, dimentichi tutto: le delusioni, i sacrifici, le lacrime: la gioia di quel momento non ha eguali. E le mamme che stanno sugli spalti, quel momento lì lo vorrebbero catturare, rinchiudere in una scatola e tirarlo fuori nei momenti bui, come un balsamo da spalmare sulle ferite che arriveranno, se arriveranno. Ci saranno sempre altalene, nello sport come nella vita, ma il valore di ciò che queste ragazze avranno imparato, basterà per ogni cosa.
Giovanna Fumagalli
Invia un messaggio alla redazione

Il tuo indirizzo email ed eventuali dati personali non verranno pubblicati.