Merate: una giornata di sport e integrazione con il capitano della nazionale di Sitting volley
Mattinata importante quella di giovedì 4 giugno per i bambini della scuola primaria in via Montello a Merate che hanno avuto l'opportunità di incontrare il capitano della nazionale italiana di "Sitting Volley" Paolo Gamba a seguito del progetto "EIGIO", presentato alle scuole elementari di Merate, Pagnano e Sartirana in collaborazione con l'As Montevecchia, l'Osgb Merate e l'Ac Pagnano.
L'atleta, che a seguito di un incidente ha subito l'amputazione della gamba sinistra, ha voluto spiegare ai presenti quanto sia stato importante per lui l'aver ritrovato la normalità sopratutto grazie a questo sport.
"Prima di subire l'incidente giocavo a pallavolo, ora mi si è aperta questa nuova possibilità di praticare questo sport nuovo, perlomeno in Italia, e ho ritrovato la normalità capendo quanto sia bello e importante.". Il "Sitting Volley" è una disciplina nata negli anni '30 in Olanda per dare la possibilità ai mutilati di guerra di poter esercitare uno sport simile alla pallavolo; al momento nel nostro paese ci sono pochi praticanti ma, grazie alla pubblicità che sta ottenendo e la partecipazione ad un campionato europeo nel mese di ottobre, punta ad espandersi per ottenere i numeri degli altri stati. "Stiamo girando praticamente l'Italia per promuovere questo sport aperto a tutti, non solo i disabili, e apparentemente stiamo riscuotendo un buon successo. Poco tempo fa abbiamo anche giocato un torneo contro la nazionale brasiliana ed è stato pazzesco grazie anche ad una meravigliosa atmosfera.".
Il capitano della nazionale di questo sport, che è identico alla pallavolo con l'unica grande differenza che sta nel non potersi mai sollevare da terra, ha poi voluto raccontare il suo entusiasmo per la carica ricevuta: "Sono il capitano della nazionale perché sono forse quello con più esperienza. La prima partita giocata con la maglia azzurra è stata di un emozione unica, vedere il tricolore e cantare l'inno è stato pazzesco, capisci che stai rappresentando il tuo paese."
Al termine della spiegazione di Paolo sono stati allestiti dei piccoli campi di Sitting Volley dove i ragazzi hanno potuto avvicinarsi alla disciplina grazie anche all'aiuto di un giocatore importante come il capitano azzurro.
L'incontro è stato fortemente voluto dalla scuola primaria che da inizio anno lavora sul tema dell'integrazione dei disabili insegnando ai bambini a non precludere nessuno.
Secondo da sinistra Paolo Gamba
L'atleta, che a seguito di un incidente ha subito l'amputazione della gamba sinistra, ha voluto spiegare ai presenti quanto sia stato importante per lui l'aver ritrovato la normalità sopratutto grazie a questo sport.
"Prima di subire l'incidente giocavo a pallavolo, ora mi si è aperta questa nuova possibilità di praticare questo sport nuovo, perlomeno in Italia, e ho ritrovato la normalità capendo quanto sia bello e importante.". Il "Sitting Volley" è una disciplina nata negli anni '30 in Olanda per dare la possibilità ai mutilati di guerra di poter esercitare uno sport simile alla pallavolo; al momento nel nostro paese ci sono pochi praticanti ma, grazie alla pubblicità che sta ottenendo e la partecipazione ad un campionato europeo nel mese di ottobre, punta ad espandersi per ottenere i numeri degli altri stati. "Stiamo girando praticamente l'Italia per promuovere questo sport aperto a tutti, non solo i disabili, e apparentemente stiamo riscuotendo un buon successo. Poco tempo fa abbiamo anche giocato un torneo contro la nazionale brasiliana ed è stato pazzesco grazie anche ad una meravigliosa atmosfera.".
Il capitano della nazionale di questo sport, che è identico alla pallavolo con l'unica grande differenza che sta nel non potersi mai sollevare da terra, ha poi voluto raccontare il suo entusiasmo per la carica ricevuta: "Sono il capitano della nazionale perché sono forse quello con più esperienza. La prima partita giocata con la maglia azzurra è stata di un emozione unica, vedere il tricolore e cantare l'inno è stato pazzesco, capisci che stai rappresentando il tuo paese."
Al termine della spiegazione di Paolo sono stati allestiti dei piccoli campi di Sitting Volley dove i ragazzi hanno potuto avvicinarsi alla disciplina grazie anche all'aiuto di un giocatore importante come il capitano azzurro.
L'incontro è stato fortemente voluto dalla scuola primaria che da inizio anno lavora sul tema dell'integrazione dei disabili insegnando ai bambini a non precludere nessuno.
Christian De Giovanni