Lario Reti Holding, Arrigoni: ''inopportuna e vergognosa la nomina di Lelio Cavallier''
“Per Lario Reti Holding decisioni inopportune e senza vergogna”. Così il senatore della Lega Nord Paolo Arrigoni commenta la nomina di Lelio Cavallier ad amministratore unico di LRH: “E’ la rappresentazione plastica e cialtronesca di un enorme conflitto di interessi di cui confidiamo gli organi di controllo preposti si prendano cura. E’ del tutto evidente che l’intervento della Corte dei Conti sui pasticci del bilancio 2012 non è stato sufficiente. È imbarazzante che l'amministratore unico di Idrolario, società che nel corso degli anni è stata deliberatamente portata al dissesto e ha perduranti contenziosi milionari con un ramo della multiutility lecchese, sia stato nominato alla guida di quest'ultima”.
L'accordo PD-NCD alla base di questa operazione è oltretutto avvenuto con arroganza, ignorando l'invito del segretario provinciale della Lega Flavio Nogara ad attendere, opportunamente, l'esito delle prossime elezioni amministrative che potenzialmente sono in grado di determinare una netta variazione della compagine societaria.
“Questa è la dimostrazione che i lecchesi meritano una guida politica più seria per la propria città, per il proprio paese e per la gestione dei servizi pubblici locali, tra cui in primis quello dell’acqua. Domenica 31 maggio molti cittadini avranno l’opportunità di poter dare una svolta a tutto questo e sono certo che non si faranno scappare l’occasione”, conclude Arrigoni.
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Paolo Arrigoni e Lelio Cavallier
E le eventuali (ed auspicabili) dimissioni a breve di Cavallier dalla stessa Idrolario “non cambieranno la portata di questa immorale investitura. Tutto ciò è intollerabile ed è pessimo esempio di amministrazione della cosa pubblica”, prosegue il senatore del Carroccio.L'accordo PD-NCD alla base di questa operazione è oltretutto avvenuto con arroganza, ignorando l'invito del segretario provinciale della Lega Flavio Nogara ad attendere, opportunamente, l'esito delle prossime elezioni amministrative che potenzialmente sono in grado di determinare una netta variazione della compagine societaria.
“Questa è la dimostrazione che i lecchesi meritano una guida politica più seria per la propria città, per il proprio paese e per la gestione dei servizi pubblici locali, tra cui in primis quello dell’acqua. Domenica 31 maggio molti cittadini avranno l’opportunità di poter dare una svolta a tutto questo e sono certo che non si faranno scappare l’occasione”, conclude Arrigoni.
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