Verderio: Giulio Oggioni appende la penna al chiodo con un’ ultima opera di ricerca storica

Giulio Oggioni può essere considerato "di diritto" lo storico di Verderio: negli ultimi vent'anni numerose sono state le sue pubblicazioni e i suoi libri sulla storia, la cultura e la vita contadina del paese brianzolo. Oggi però ha scelto di dire basta e di salutare la sua fortunata vita di scrittore e ricercatore.

Giulio con la sua ultima fatica

"A 72 anni è arrivato il momento di cedere il passo", ha spiegato Giulio sorridendo. "L'impegno e la fatica che ho sempre messo nel documentarmi e nello scrivere non sono cosa da poco e sento il bisogno di dedicarmi ad altro".
L'autore verderese ha deciso però di congedarsi dai suoi lettori nel modo a lui più congeniale: scrivendo. La sua ultima fatica, "La dinastia degli Oggioni. Storia di una grande famiglia di Verderio", gli ha permesso ancora una volta di gratificare la sua grande passione per la storia e la ricerca, il motivo principale che l'ha spinto a scrivere e curare più di 10 opere.

Il matrimonio di Giulio tratta dal libro "La dinastia degli Oggioni"

"Alcuni volumi sono andati a ruba - ha continuato Giulio Oggioni - ma certo non è stata l'unica ragione per la quale li ho realizzati. Anzi, in tempi duri come questi per le finanze degli enti pubblici mi è toccato più volte andare di azienda in azienda per racimolare le sponsorizzazioni che mi hanno permesso di pubblicare i miei lavori. L'ho fatto per passione e per lasciare qualcosa agli altri: ad esempio per scrivere il libro "1940-1945 Ricordi, immagini e testimonianze nel diario di cinque anni di guerra" ci volle una mole di lavoro impressionante per recuperare la documentazione negli archivi o le corrispondenze che i soldati scrivevano dal fronte alle famiglie, tuttavia sono stato ripagato completamente facendo rivivere le storie di quegli uomini e dalla riconoscenza dei loro figli o nipoti" .


Certo gli onori non sono mancanti, basta leggere i nomi di chi ha scritto le prefazioni dei libri dello storico verderese.

"Quando pubblicai "Quand sérum bagaj" sui ricordi, le testimonianze, i personaggi e le tradizioni religiose e popolari delle famiglie contadine in Brianza, del libro si interessò Ermanno Olmi. Piacque così tanto al regista che iniziò a pensare ad un progetto simile all'Albero degli Zoccoli; poi si ammalò e non se ne fece nulla", ci ha raccontato ancora Giulio Oggioni. "Di tutti i miei libri ho curato personalmente anche la veste grafica. Per 17 anni sono stato responsabile grafico della Rusconi editore di Milano, e il valore e il grande significato delle immagini mi hanno sempre accompagnato nelle mie esperienze editoriali".

A testimoniarlo è proprio l'ultimo libretto di Giulio, quel "La dinastia degli Oggioni" che ricostruisce la storia di tutti gli 8 rami della famiglia che, da metà Ottocento ad oggi, hanno abitato a Verderio.

Un lavoro complicato che ha visto lo storico mettersi alla ricerca di quasi tutti gli eredi in vita, emigrati in tutta la Brianza.

"Ho raccolto delle foto bellissime e particolari, dando maggiore importanza a quelle che testimoniano un'epoca o rappresentano il vestire e la cultura di una volta", ricorda l'autore con orgoglio.

L'impegno di Giulio Oggioni nel trasmettere agli altri l'amore e la curiosità per la storia non mancheranno di certo, come possono testimoniare le comitive e le scolaresche che accompagna nelle visite guidate presso l'Aia di Verderio.

A noi non rimane altro da fare che sperare che ritorni sulla sua decisione e che in futuro possa continuare a regalarci nuove opere letterarie; magari concentrandosi su tematiche più originali come nel volumetto "Una finestra sull'Aldilà", in cui ha raccolto testimonianze "di un'altra vita oltre la vita", raccontando fatti ed esperienze di un'altra storia anch'essa meritevole di essere raccontata.

Matteo Fratangeli
Invia un messaggio alla redazione

Il tuo indirizzo email ed eventuali dati personali non verranno pubblicati.