''Mandic'': mancano gli anestesisti, difficoltà nell’organizzazione delle sedute operatorie

Il pensiero che serpeggia, per nulla latente, è che ci sia la volontà politica di depotenziare il Mandic partendo dalla riduzione delle sedute operatorie. Se da una parte, infatti, ci sono problemi connessi con il numero degli anestesisti (ridotti a causa di malattie) dall'altra ci sarebbe la volontà dell'azienda di non procedere con assunzioni stabili ma di tamponare non solo le emergenze ma anche l'ordinario con gettonisti, che per il momento non si sono ancora visti.

La nuova sala operatoria

E così da una settimana a questa parte si sta assistendo a rinvii continui degli interventi per le varie specialità (chirurgia, ortopedia, ginecologia, otorino/oculistica) con il paziente che il giorno prima dell'operazione o, in qualche caso il giorno stesso, viene avvertito telefonicamente o rimandato a casa "a data da destinarsi".

Due le sedute saltate martedì per chirurgia, una lunedì e altre la scorsa settimana anche per ginecologia. E questa instabilità la si avrà almeno sino alla fine del mese.

Due anestesisti del reparto meratese sono infatti assenti per malattia e non rientreranno a breve e nemmeno sono stati rimpiazzati. L'assenza di questi giorni di altri due operatori ha così paralizzato il normale volume di attività che, tuttavia, al di là del fermo temporaneo ha dietro sé un lato quantomeno preoccupante. L'azienda ospedaliera, infatti, ha bandito l'assunzione di tre nuovi anestesisti ma, da indiscrezioni, uno sarà dedicato al 118 e gli altri due resteranno al Manzoni di Lecco. Per Merate l'intenzione sarebbe quella di tamponare le necessità con i gettonisti da Monza, attesi da diverse settimane e che potrebbero prendere servizio forse da maggio.

Uno dei lavandini nei corridoi e uno dei locali farmacia

Al contempo, pur non andando oltre le soglie concordate dall'ASL, sarebbe in atto un potenziamento marcato delle sedute operatorie presso il Manzoni di Lecco.

La riorganizzazione delle sale operatorie è oggetto di discussione anche in sede sindacale per quanto riguarda l'utilizzo del personale infermieristico di altri reparti, la formazione e gli orari di lavoro.
S.V.
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