Merate: con la Proloco alla scoperta del mito di don Giovanni
La Pro Loco di Merate propone quest'anno un viaggio alla scoperta di un leggendario seduttore: DON GIOVANNI. A guidarci tra gli autori che lo hanno reso famoso (Tirso de Molina, Molière, Da Ponte, Mozart) due autorevoli esperti: il prof. Gianfranco Freguglia e il Maestro Massimo Mazza.
La prima conferenza dal titolo "GLI ANTENATI LETTERARI DEL MITO DI DON GIOVANNI" sarà tenuta dal Prof. Gian Franco Freguglia, sabato 16 maggio.
A partire dal più lontano antenato letterario di Don Giovanni, si giunge sino a quello di Mozart e Da Ponte. Attraverso l'analisi di libretti e scenari, si viene a scoprire come la componente tematica dell'ateismo, che caratterizza i meno conosciuti antenati del mito di Don Giovanni, si vada trasformando nella componente più squisitamente amorosa e libertina.
Il secondo incontro "IL CATALOGO DI LEPORELLO E LA PAURA DELLA MORTE" avrà luogo domenica 24 maggio a cura di Massimo Mazza
Don Giovanni era davvero un tombeur de femmes? O, piuttosto, questa è la visione vulgata e superficiale di una figura ben più complessa e destabilizzante nei confronti della morale comune?!
Da Ponte e Mozart ci indicano, nel libretto e nel testo musicale dell'opera, ipotesi e spunti di riflessione illuminanti.
Entrambi gli incontri si terranno presso l'Auditorium comunale di Merate - Piazza degli Eroi, con inizio alle ore 16.30. L'ingresso è libero.
PROF. GIAN FRANCO FREGUGLIA Laureato in Lettere Moderne a indirizzo filologico presso l'Università degli Studi di Milano con una tesi sull'edizione critica del Sesto tomo dell'Io di Ugo Foscolo, svolge attività di docente, traduttore e saggista. Cultore di Dante e della ricezione dantesca in epoca rinascimentale, svolge intensa attività di divulgazione attraverso lecturae Dantis, lezioni e conferenze.
Ha collaborato con la Radio della Svizzera Italiana per la rubrica Laser e per il programma Evocazioni. E' stato tra i fondatori dell'Associazione Culturale Asec di Pavia, che persegue l'obiettivo di unire le esigenze tradizionali della ricerca culturale con le istanze contemporanee delle tecniche della comunicazione di massa: fra le realizzazioni più importanti si ricordano le lezioni bibliche sui libri della Genesi e dell'Esodo all'Università Bocconi e alla Fiera Campionaria di Milano (2005 e 2006), con la presenza di Gianfranco Ravasi e di Erri De Luca; le Lezioni in Cattedrale nell'ambito del "Festival dei saperi" (Pavia, 2007 e 2009), e Il canto delle anime - Voci e suoni nella Commedia di Dante (Lugano, 2008), un percorso in tre serate che ha avuto come protagonista Vittorio Sermonti. Per la Provincia di Milano, in occasione delle celebrazioni del 150° anniversario dell'Unità d'Italia, ha collaborato alla scrittura e ha curato la direzione artistica dello spettacolo teatrale Marzo 1861: voci di donne, di patria e d'amore, messo in scena al teatro dal Verme a Milano (settembre 2011).
E' docente di Lingua e Letteratura Italiana e Latina presso il Liceo Scientifico "P. Frisi" di Monza.
MASSIMO MAZZA Nato a Milano, si è diplomato in Pianoforte e Direzione d'Orchestra per il Teatro Lirico presso il Conservatorio "G. Verdi" della sua città. Ha quindi studiato Composizione e Direzione di Coro.
Ha lavorato come Maestro Sostituto presso l'Arena di Verona. Si è poi trasferito in Portogallo e ha ricoperto l'incarico di Maestro sostituto presso il Teatro Nacional de S. Carlos di Lisbona.
Ha diretto opere di Weill, Salieri, Verdi, Rossini, Puccini, Mozart, Pergolesi, Bizet, Lehar, Donizetti e Britten.
In campo sinfonico e cameristico ha affrontato un vasto repertorio Orchestra di Padova e del Veneto, Orchestra del Teatro Regio di Parma, Orchestra Toscanini di Parma, Pomeriggi Musicali di Milano, il Quartettone, Milano Classica, Orchestra MAV di Budapest in Italia, Germania, Francia, Svizzera, Portogallo e Corea del Sud (Seoul).
Significativamente attivo nel campo della musica del '900 e contemporanea, nel settembre 2010 ha diretto per il Festival Internazionale MiTo la prima rappresentazione assoluta di "Samaritani", un'opera di Juval Avital. È direttore della Civica Scuola di Musica di Casatenovo.
La prima conferenza dal titolo "GLI ANTENATI LETTERARI DEL MITO DI DON GIOVANNI" sarà tenuta dal Prof. Gian Franco Freguglia, sabato 16 maggio.
A partire dal più lontano antenato letterario di Don Giovanni, si giunge sino a quello di Mozart e Da Ponte. Attraverso l'analisi di libretti e scenari, si viene a scoprire come la componente tematica dell'ateismo, che caratterizza i meno conosciuti antenati del mito di Don Giovanni, si vada trasformando nella componente più squisitamente amorosa e libertina.
Il secondo incontro "IL CATALOGO DI LEPORELLO E LA PAURA DELLA MORTE" avrà luogo domenica 24 maggio a cura di Massimo Mazza
Don Giovanni era davvero un tombeur de femmes? O, piuttosto, questa è la visione vulgata e superficiale di una figura ben più complessa e destabilizzante nei confronti della morale comune?!
Da Ponte e Mozart ci indicano, nel libretto e nel testo musicale dell'opera, ipotesi e spunti di riflessione illuminanti.
Entrambi gli incontri si terranno presso l'Auditorium comunale di Merate - Piazza degli Eroi, con inizio alle ore 16.30. L'ingresso è libero.
PROF. GIAN FRANCO FREGUGLIA Laureato in Lettere Moderne a indirizzo filologico presso l'Università degli Studi di Milano con una tesi sull'edizione critica del Sesto tomo dell'Io di Ugo Foscolo, svolge attività di docente, traduttore e saggista. Cultore di Dante e della ricezione dantesca in epoca rinascimentale, svolge intensa attività di divulgazione attraverso lecturae Dantis, lezioni e conferenze.
Ha collaborato con la Radio della Svizzera Italiana per la rubrica Laser e per il programma Evocazioni. E' stato tra i fondatori dell'Associazione Culturale Asec di Pavia, che persegue l'obiettivo di unire le esigenze tradizionali della ricerca culturale con le istanze contemporanee delle tecniche della comunicazione di massa: fra le realizzazioni più importanti si ricordano le lezioni bibliche sui libri della Genesi e dell'Esodo all'Università Bocconi e alla Fiera Campionaria di Milano (2005 e 2006), con la presenza di Gianfranco Ravasi e di Erri De Luca; le Lezioni in Cattedrale nell'ambito del "Festival dei saperi" (Pavia, 2007 e 2009), e Il canto delle anime - Voci e suoni nella Commedia di Dante (Lugano, 2008), un percorso in tre serate che ha avuto come protagonista Vittorio Sermonti. Per la Provincia di Milano, in occasione delle celebrazioni del 150° anniversario dell'Unità d'Italia, ha collaborato alla scrittura e ha curato la direzione artistica dello spettacolo teatrale Marzo 1861: voci di donne, di patria e d'amore, messo in scena al teatro dal Verme a Milano (settembre 2011).
E' docente di Lingua e Letteratura Italiana e Latina presso il Liceo Scientifico "P. Frisi" di Monza.
MASSIMO MAZZA Nato a Milano, si è diplomato in Pianoforte e Direzione d'Orchestra per il Teatro Lirico presso il Conservatorio "G. Verdi" della sua città. Ha quindi studiato Composizione e Direzione di Coro.
Ha lavorato come Maestro Sostituto presso l'Arena di Verona. Si è poi trasferito in Portogallo e ha ricoperto l'incarico di Maestro sostituto presso il Teatro Nacional de S. Carlos di Lisbona.
Ha diretto opere di Weill, Salieri, Verdi, Rossini, Puccini, Mozart, Pergolesi, Bizet, Lehar, Donizetti e Britten.
In campo sinfonico e cameristico ha affrontato un vasto repertorio Orchestra di Padova e del Veneto, Orchestra del Teatro Regio di Parma, Orchestra Toscanini di Parma, Pomeriggi Musicali di Milano, il Quartettone, Milano Classica, Orchestra MAV di Budapest in Italia, Germania, Francia, Svizzera, Portogallo e Corea del Sud (Seoul).
Significativamente attivo nel campo della musica del '900 e contemporanea, nel settembre 2010 ha diretto per il Festival Internazionale MiTo la prima rappresentazione assoluta di "Samaritani", un'opera di Juval Avital. È direttore della Civica Scuola di Musica di Casatenovo.