Nota dell'Azienda Ospedaliera sulla mortalità al Mandic
A seguito di alcune notizie apparse sulla stampa e riprese dai media su presunte "morti sospette in corsia "si precisa che l'incremento di decessi registrati presso l'Ospedale di Merate nei primi tre mesi dell'anno rispetto ad analogo periodo del 2014 è da ascriversi esclusivamente a patologie che hanno interessato i cosiddetti "grandi anziani" (soggetti ultrasettantacinquenni)
I dati epidemiologici del primo trimestre 2015 lo confermano; non c'è alcun altro indizio o indicazione che possa far pensare ad altre ipotesi, ne tantomeno sono in corso indagini interne.
E' da sottolineare che nel periodo 1 gennaio 2015 / 30 marzo 2015 la percentuale dei decessi è stata del 3,2% sul totale dei ricoveri dello stesso periodo; nel 2014 era stata , nello stesso trimestre di riferimento, del 2,5% , sempre sul totale dei ricoverati. Vale la pena , tuttavia, segnalare che il dato di marzo 2015 evidenzia che la percentuale dei decessi si è stabilizzata rispetto al 2014 , attestandosi al 2,5% , la stessa dello stesso mese dello scorso anno.
È da segnalare che è aumentata , nel periodo valutato, l'età mediana della popolazione deceduta che è passata da 84 anni a 84,5 anni: sì è incrementata la fascia dei pazienti , cosiddetti "grandi anziani".
Dai dati esaminati una delle patologie prevalenti nella sequenza di malattie che hanno contribuito al decesso è da ascriversi a polmonite batterica resistente alla terapia antibiotica a domicilio, più in generale ad insufficienza respiratoria in pazienti anziani affetti da più patologie croniche.
I dati epidemiologici del primo trimestre 2015 lo confermano; non c'è alcun altro indizio o indicazione che possa far pensare ad altre ipotesi, ne tantomeno sono in corso indagini interne.
E' da sottolineare che nel periodo 1 gennaio 2015 / 30 marzo 2015 la percentuale dei decessi è stata del 3,2% sul totale dei ricoveri dello stesso periodo; nel 2014 era stata , nello stesso trimestre di riferimento, del 2,5% , sempre sul totale dei ricoverati. Vale la pena , tuttavia, segnalare che il dato di marzo 2015 evidenzia che la percentuale dei decessi si è stabilizzata rispetto al 2014 , attestandosi al 2,5% , la stessa dello stesso mese dello scorso anno.
È da segnalare che è aumentata , nel periodo valutato, l'età mediana della popolazione deceduta che è passata da 84 anni a 84,5 anni: sì è incrementata la fascia dei pazienti , cosiddetti "grandi anziani".
Dai dati esaminati una delle patologie prevalenti nella sequenza di malattie che hanno contribuito al decesso è da ascriversi a polmonite batterica resistente alla terapia antibiotica a domicilio, più in generale ad insufficienza respiratoria in pazienti anziani affetti da più patologie croniche.