La Merate che non c'è più/40: in piazza della Vittoria c'era la macelleria Casati. Per i signori cibi d'élite, quali bargigli e creste di gallo
Tra le decine di attività che pullulavano Piazza della Vittoria, che pare quasi piccola a ospitare tante botteghe, c'era la macelleria che oggi trova la sua continuazione in Carlo "Pinuccio" Casati a Sartirana.
Se ne trova traccia, oltre che nella memoria, anche in alcune stampe e fotografie dell'epoca dove si vedono le tende che riparano dal sole e si scorge l'insegna che campeggia sopra l'ingresso, in palazzo Albini, in luogo della rivendita di biancheria per la casa.
Ad iniziare questa generazione di norcini era stato il bisnonno Splendiano Perego, classe 1867, sposato con Diamanta, che giovanissimo si recava fino a Monza per lavorare come garzone con Francesco Vismara, fondatore dell'omonima azienda, e andava poi di corte in corte a macellare la carne. A lui si deve la realizzazione dello stabile, nel 1889, dove si trova attualmente la salumeria di Sartirana e dove inizialmente c'era la trattoria gestita dalla figlia Laura.
Che la famiglia fosse destinata ad affinare e "crescere" dei veri maestri norcini, lo si era intuito. Laura, infatti, sposò Carlo Casati che aprì appunto la macelleria di Piazza della Vittoria. L'allevamento delle bestie e la macellazione delle carni avveniva in proprio e grazie alla qualità della lavorazione e della merce il suo nome iniziò a farsi strada, tanto da superare i confini della provincia. Ricorda molto bene il nipote, che porta il suo stesso nome, come "il nonno andava in bicicletta a Monza e a Milano dai signori a consegnare la carne". Tra le prelibatezze che era in grado di fornire c'erano i bargigli e le creste di gallo, mangiare per ricchi signori.
La parentesi meratese durò fino all'inizio degli anni Sessanta quando la macelleria si spostò a Sartirana, condividendo parte degli spazi con l'adiacente trattoria. Qui vi era la rivendita di vino e la cucina di piatti tipici che, nel tempo, hanno attirato in frazione personaggi noti. Il quartetto Cetra una volta l'anno non mancava di venire sulle rive del lago e fermarsi per un conviviale mentre sono memorabili gli ossi buchi preparati per il dottor Umberto Veronesi, amico dell'allora parroco don Giovanni.
Dal 1972 con Giuseppe Casati, figlio di Carlo e nipote di Splendiano, tutta l'attività si concentra nella macelleria-salumeria proseguendo con successo fino ad oggi, con l'ultimo della "dinastia dei norcini" Carlo, famoso per la sua bouroella e la bresaola.
Continua/40
Se ne trova traccia, oltre che nella memoria, anche in alcune stampe e fotografie dell'epoca dove si vedono le tende che riparano dal sole e si scorge l'insegna che campeggia sopra l'ingresso, in palazzo Albini, in luogo della rivendita di biancheria per la casa.
Splendiano, Carlo e Giuseppe
Ad iniziare questa generazione di norcini era stato il bisnonno Splendiano Perego, classe 1867, sposato con Diamanta, che giovanissimo si recava fino a Monza per lavorare come garzone con Francesco Vismara, fondatore dell'omonima azienda, e andava poi di corte in corte a macellare la carne. A lui si deve la realizzazione dello stabile, nel 1889, dove si trova attualmente la salumeria di Sartirana e dove inizialmente c'era la trattoria gestita dalla figlia Laura.
A sinistra la macelleria di Piazza della Vittoria
Che la famiglia fosse destinata ad affinare e "crescere" dei veri maestri norcini, lo si era intuito. Laura, infatti, sposò Carlo Casati che aprì appunto la macelleria di Piazza della Vittoria. L'allevamento delle bestie e la macellazione delle carni avveniva in proprio e grazie alla qualità della lavorazione e della merce il suo nome iniziò a farsi strada, tanto da superare i confini della provincia. Ricorda molto bene il nipote, che porta il suo stesso nome, come "il nonno andava in bicicletta a Monza e a Milano dai signori a consegnare la carne". Tra le prelibatezze che era in grado di fornire c'erano i bargigli e le creste di gallo, mangiare per ricchi signori.
La parentesi meratese durò fino all'inizio degli anni Sessanta quando la macelleria si spostò a Sartirana, condividendo parte degli spazi con l'adiacente trattoria. Qui vi era la rivendita di vino e la cucina di piatti tipici che, nel tempo, hanno attirato in frazione personaggi noti. Il quartetto Cetra una volta l'anno non mancava di venire sulle rive del lago e fermarsi per un conviviale mentre sono memorabili gli ossi buchi preparati per il dottor Umberto Veronesi, amico dell'allora parroco don Giovanni.
La trattoria con vendita di vino a Sartirana
Dal 1972 con Giuseppe Casati, figlio di Carlo e nipote di Splendiano, tutta l'attività si concentra nella macelleria-salumeria proseguendo con successo fino ad oggi, con l'ultimo della "dinastia dei norcini" Carlo, famoso per la sua bouroella e la bresaola.
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Saba Viscardi