Paderno: la mostra di poesie, manufatti e pensieri dal cuore degli ospiti del Granaio
"Bellissima mamma, come fiore ti voglio". Sono i primi versi di una poesia che Italo, ospite del "Granaio" di Paderno d'Adda, ha dedicato alla mamma che non c'è più. L'abbiamo letta sui pannelli colorati della grande e splendida mostra che la casa per adulti disabili di via Pozzoni, ha preparato al terzo piano della casa di accoglienza.
Organizzata nell'ambito di E CHI DIVERSI "Liberi di volare" manifestazioni promosse dai Comuni di Paderno d'Adda, Robbiate, Verderio e Imbersago, la mostra espone fino a questa sera, 1 marzo, i lavori di ragazzi e adulti accolti anche dalla "Mia Casa" e "Artimedia" di Casatenovo, nonchè dal CDD di Merate, comunità gestite dalla "Vecchia Quercia" di Lecco. A coordinare gli ingressi, insieme a Vicky, Lory, Cristina e Davide, c'era Elisa, direttore del "Granaio".
Ad inaugurare gli amministratori di Paderno d'Adda, Verderio e i responsabili del l'Associazione. Gli ospiti delle "case" e non solo loro, sono stati però affascinati e molto coinvolti anche dal Soundbeam, una sorta di jam session promossa dai giovani del Crams e Antisopore. Con l'ausilio di raggi e tavolette, i ragazzi riuscivano a fare musica.
Così, se Manuela e Raul interrompendo i raggi suonavano il violino, Franca, alle tavolette blu e gialla, li accompagnava col tamburo e i versi della scimmia, mentre Francesco, bambino di sei anni, suonava lo xilofono. Vento, pioggia e animali africani gli altri suoni.
Chi ama la letteratura si è fermato a lungo davanti alle "schede" che ognuno dei ragazzi ha scritto di se stesso, ma soprattutto per leggere le poesie di Franco Dozio Boffa. "Ne ha scritte ben 775" ci ha spiegato Bruno Mornati, ex assessore a Lomagna, volontario con presenza quotidiana, domenica compresa, nella struttura di Paderno d'Adda. "Tra le foglie secche e marroni, cadute a terra - ha scritto il signor Franco - dei merli saltellanti tra un ramo e l'altro, emettendo i loro versi si richiamano fra di loro. L'odore de l legno, resina dei castagni, si diffondeva per l'aria, tutt'intorno". Un vero poeta.
Per chi si fosse perso questo appuntamento, potrà fare questa bellissima esperienza sabato 7 marzo dalle 14,30 alle 17.00 e vedere la mostra domenica 8 marzo, in Mediateca ad Imbersago.
Organizzata nell'ambito di E CHI DIVERSI "Liberi di volare" manifestazioni promosse dai Comuni di Paderno d'Adda, Robbiate, Verderio e Imbersago, la mostra espone fino a questa sera, 1 marzo, i lavori di ragazzi e adulti accolti anche dalla "Mia Casa" e "Artimedia" di Casatenovo, nonchè dal CDD di Merate, comunità gestite dalla "Vecchia Quercia" di Lecco. A coordinare gli ingressi, insieme a Vicky, Lory, Cristina e Davide, c'era Elisa, direttore del "Granaio".
Ad inaugurare gli amministratori di Paderno d'Adda, Verderio e i responsabili del l'Associazione. Gli ospiti delle "case" e non solo loro, sono stati però affascinati e molto coinvolti anche dal Soundbeam, una sorta di jam session promossa dai giovani del Crams e Antisopore. Con l'ausilio di raggi e tavolette, i ragazzi riuscivano a fare musica.
Così, se Manuela e Raul interrompendo i raggi suonavano il violino, Franca, alle tavolette blu e gialla, li accompagnava col tamburo e i versi della scimmia, mentre Francesco, bambino di sei anni, suonava lo xilofono. Vento, pioggia e animali africani gli altri suoni.
Chi ama la letteratura si è fermato a lungo davanti alle "schede" che ognuno dei ragazzi ha scritto di se stesso, ma soprattutto per leggere le poesie di Franco Dozio Boffa. "Ne ha scritte ben 775" ci ha spiegato Bruno Mornati, ex assessore a Lomagna, volontario con presenza quotidiana, domenica compresa, nella struttura di Paderno d'Adda. "Tra le foglie secche e marroni, cadute a terra - ha scritto il signor Franco - dei merli saltellanti tra un ramo e l'altro, emettendo i loro versi si richiamano fra di loro. L'odore de l legno, resina dei castagni, si diffondeva per l'aria, tutt'intorno". Un vero poeta.
Per chi si fosse perso questo appuntamento, potrà fare questa bellissima esperienza sabato 7 marzo dalle 14,30 alle 17.00 e vedere la mostra domenica 8 marzo, in Mediateca ad Imbersago.
Sergio Perego