Il PD alle primarie delle idee: e sui comuni è chiaro, sotto 5mila abitanti vanno chiusi

Il Partito Democratico della Lombardia ha organizzato per domenica 1° marzo una grande consultazione dedicata agli elettori, iscritti e sostenitori del Partito Democratico sul tema delle autonomie locali e del riassetto istituzionale. In provincia di Lecco si voterà dalle 9 alle 13; per l'elenco completo dei seggi è possibile consultare www.pdlecco.it/public/pub_files/ELENCO_SEDI_DI_SEGGIO_ufficiale.pdf. Di seguito i quattro quesiti proposti alla cittadinanza lecchese, tre regionali e uno locale, accompagnati dall'indicazione di voto che il Partito Democratico della Città di Lecco ha deciso di esprimere per guidare i votanti nell'importante consultazione di domenica:
§ 1° Quesito: Sei favorevole all'abolizione delle Regioni a Statuto speciale, così da procedere alla definizione di una "nuova autonomia" valida per tutte le Regioni italiane? Il PD di Lecco risponde "SI" per l'anacronistica situazione delle Regioni a Statuto Speciale che hanno potestà impositiva autonoma, oltre ad altri privilegi: è necessario un riassetto complessivo delle competenze regionali per risolvere il problema delle materie concorrenti tra Stato e Regioni.
§ 2° Quesito: Sei favorevole, per ottimizzare l'utilizzo delle risorse e migliorare lo svolgimento delle funzioni loro attribuite, a ridurre, accorpandole, il numero delle Regioni? Il PD di Lecco risponde "NO" per la situazione della Lombardia, che certo non necessita di fusioni motivate dal mito della Padania, privo di ogni fondamento storico e culturale.
§ 3° Quesito: Come si tengono assieme la tutela delle identità locali e l'efficienza dei servizi ai cittadini in una Regione come la Lombardia, in cui 1.064 Comuni su 1.531 (il 69,5%) hanno meno di 5 mila abitanti? Il PD di Lecco risponde con la "Fusione dei Comuni" che, nel rispetto di tradizioni e storie locali, assicura una migliore efficienza alla gestione dei servizi sul territorio. Anche nel nostro territorio provinciale ci sono già esempi virtuosi come Verderio e La Valletta Brianza.
§ 4° Quesito: Se la normativa dovesse rivedere gli attuali ambiti territoriali (ex province) prevedendo degli accorpamenti, quale soluzione preferiresti per l'ambito lecchese? Il PD di Lecco indica due alternative: "Ex-provincia di Sondrio" o "Ex-provincia di Como". L'attenzione è quella di preservare le caratteristiche peculiari di storia, tradizione, cultura e tessuto economico del nostro territorio provinciale, che certo dovrà armonizzare i servizi con i territori limitrofi, ma senza correre il rischio di diventare un "dormitorio" della grande Area Metropolitana Milanese.
Il Partito Democratico della Città di Lecco, che garantirà il diritto di voto ai cittadini lecchesi con l'apertura dei 5 seggi cittadini, auspica la più grande partecipazione possibile sia per l'importanza dei quesiti proposti sia per rispondere, attraverso una grande consultazione democratica, alla decisione del Consiglio Regionale della Lombardia d'indire un inutile e dispendioso referendum per concedere maggiori autonomie, non specificate, alla Lombardia, tralasciando la medesima possibilità prevista dalla Costituzione senza sostenere alcun costo. La partecipazione alla consultazione di domenica 1° marzo è garantita a tutti i cittadini che abbiano compiuto i 16 anni d'età.
§ 1° Quesito: Sei favorevole all'abolizione delle Regioni a Statuto speciale, così da procedere alla definizione di una "nuova autonomia" valida per tutte le Regioni italiane? Il PD di Lecco risponde "SI" per l'anacronistica situazione delle Regioni a Statuto Speciale che hanno potestà impositiva autonoma, oltre ad altri privilegi: è necessario un riassetto complessivo delle competenze regionali per risolvere il problema delle materie concorrenti tra Stato e Regioni.
§ 2° Quesito: Sei favorevole, per ottimizzare l'utilizzo delle risorse e migliorare lo svolgimento delle funzioni loro attribuite, a ridurre, accorpandole, il numero delle Regioni? Il PD di Lecco risponde "NO" per la situazione della Lombardia, che certo non necessita di fusioni motivate dal mito della Padania, privo di ogni fondamento storico e culturale.
§ 3° Quesito: Come si tengono assieme la tutela delle identità locali e l'efficienza dei servizi ai cittadini in una Regione come la Lombardia, in cui 1.064 Comuni su 1.531 (il 69,5%) hanno meno di 5 mila abitanti? Il PD di Lecco risponde con la "Fusione dei Comuni" che, nel rispetto di tradizioni e storie locali, assicura una migliore efficienza alla gestione dei servizi sul territorio. Anche nel nostro territorio provinciale ci sono già esempi virtuosi come Verderio e La Valletta Brianza.
§ 4° Quesito: Se la normativa dovesse rivedere gli attuali ambiti territoriali (ex province) prevedendo degli accorpamenti, quale soluzione preferiresti per l'ambito lecchese? Il PD di Lecco indica due alternative: "Ex-provincia di Sondrio" o "Ex-provincia di Como". L'attenzione è quella di preservare le caratteristiche peculiari di storia, tradizione, cultura e tessuto economico del nostro territorio provinciale, che certo dovrà armonizzare i servizi con i territori limitrofi, ma senza correre il rischio di diventare un "dormitorio" della grande Area Metropolitana Milanese.
Il Partito Democratico della Città di Lecco, che garantirà il diritto di voto ai cittadini lecchesi con l'apertura dei 5 seggi cittadini, auspica la più grande partecipazione possibile sia per l'importanza dei quesiti proposti sia per rispondere, attraverso una grande consultazione democratica, alla decisione del Consiglio Regionale della Lombardia d'indire un inutile e dispendioso referendum per concedere maggiori autonomie, non specificate, alla Lombardia, tralasciando la medesima possibilità prevista dalla Costituzione senza sostenere alcun costo. La partecipazione alla consultazione di domenica 1° marzo è garantita a tutti i cittadini che abbiano compiuto i 16 anni d'età.
