Merate: 70 anni dalla nascita di Don Isidoro Meschi, morto ammazzato a Busto. Nella sua città nemmeno una strada a lui intitolata

24 anni fa l'intera città di Merate si era radunata attorno al feretro di Don Isidoro Meschi. Era un lunedì e nella chiesa di Busto Arsizio si erano celebrati i funerali del sacerdote meratese, morto ammazzato da un fendente al cuore sferrato da uno dei ragazzi che più gli avevano dato dei "grattacapi" e che lui più amava.

Don Isidoro e, accanto, la rappresentanza meratese alle sue esequie

La notizia dell'omicidio, consumato la sera del 14 febbraio 1991 in una strada di campagna, nonostante i mezzi di comunicazione decisamente meno efficienti di quelli attuali, era giunta nel cuore della notte a Merate e ben presto aveva fatto il giro della città natale, dove risiedevano i fratelli Giuseppe e Mariella.

Il dolore del cardinal Martini


Il passaparola di casa in casa, il telefono da nord a sud, da est a ovest della città allora governata da Mario Gallina, prevosto Don Felice Viasco, era squillato buttando giù dal letto massaie, anziani, operai, coetanei e aveva annunciato la morte di Don Lollo.

Don Felice Viasco con Don Luciano Galbusera parroco di Cornate. Alle spalle il fratello di Don Isidoro, Giuseppe


Non una morte qualunque, una morte tragica per mano di uno a cui il sacerdote aveva dedicato la vita, fondando la comunità "Marco Riva" per il recupero di tossicodipendenti.

Il luogo dove fu ucciso

E una scomparsa resa ancora più sconcertante per la profezia che Don Isidoro aveva più volte manifestato a parenti e amici, e allo stesso monsignor Claudio Livetti, prevosto di Busto Arsizio che assieme a 150 sacerdoti e all'allora cardinale Carlo Maria Martini, ne celebrò le esequie. "Mio papà è morto a 46 anni e anche io morirò alla stessa età". Un presagio, nato chissà da quale pensiero o fatto, che lo aveva portato a pensare a un decesso in giovane età, così come il padre.

Il 7 giugno Don Isidoro avrebbe compiuto 70 anni. A Busto Arsizio gli hanno dedicato il centro di ascolto Caritas e una via. A Merate, sua città natale, nemmeno una piazza o una strada (solo l'attuale sede del coro La Torr e di Ronzinante, cioè la ex chiesa di Santa Marta).
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