Meratese: stabilizzati gli immigrati nel 2014. I dati degli sportelli sul territorio di ALE G

Si è stabilizzata la presenza di immigrati nel meratese, con pochissimi arrivi legati solo ai ricongiungimenti familiari (72), e di costoro 341 hanno rinnovato il permesso di soggiorno, 293 hanno chiesto o rinnovato la carta di soggiorno e 164 hanno avviato l'iter per la cittadinanza italiana da estendere anche ai figli minorenni. Lo ha reso noto l'associazione ALE G dalla parte dei bambini di Lomagna che da anni gestisce alcuni sportelli per aiutare gli immigrati a ottenere e rinnovare tali documenti, grazie ai finanziamenti di Retesalute cui, per il 2014, si sono sommati quelli della Fondazione della Provincia di Lecco.


Gli operatori Eglantina Pollozi e Ass Casset coadiuvati da quattro volontari gestiscono gli sportelli presso il municipio di Paderno d'Adda il martedì dalle 16,30 alle 19, di fronte alla biblioteca di Osnago il giovedì dalle 16,30 alle 19, accanto alla biblioteca di Calco il venerdì dalle 16 alle 18 e presso la sede di ALE G a Lomagna il sabato dalle 9 alle 12.

Durante l'anno 2014 508 uomini e 394 donne si sono recati agli sportelli, per un totale di 902 persone, in calo rispetto alle 961 del 2013. 543 immigrati hanno il permesso di soggiorno, di cui 287 per lavoro e 197 per famiglia, e ben 322 hanno la carta di soggiorno, per la quale non è richiesto il rinnovo. L'età media degli immigrati è bassa, considerando che il 70% è al di sotto dei 40 anni mentre solo l'1% supera i 51, e per la maggior parte provengono dagli stati africani: 284 dall'Albania, 188 dal Marocco, 80 dal Senegal, 55 dal Burkina Faso, 42 dal Bangladesh, 31 dall'Ecuador, 30 dall'Egitto, 28 dal Perù, 27 dall'Ucraina, 23 dalla Costa d'Avorio e 13 dalla Moldavia, in linea con la provenienza dei migranti residenti nel meratese.


Il 43% degli immigrati, 394, ha un contratto di lavoro a tempo indeterminato, il 10%, cioè 87, è disoccupato, 185 donne, ovvero il 20%, sono casalinghe e 77 ragazzi, l'8%, sono studenti. Solamente 19 persone, il 2%, non hanno titolo di studio, mentre in 408, la maggior parte, hanno ottenuto la licenza di scuola media inferiore, in 297, il 33%, sono diplomati, di cui 22 in Italia e 53 possiedono una laurea.

Il 60% degli immigrati vive in affitto e ben il 23% in una casa di proprietà anche se acquistata con grandi sacrifici e indebitamenti.

Nell'anno 2014 le persone immigrate che si sono rivolte agli sportelli dell'associazione ALE G. sono state 902 (erano state 961 nell'anno 2013): 508 uomini e 394 donne.

Da anni nel meratese funziona lo "sportello immigrati": un servizio gestito dall'associazione ALE G. per aiutare le persone immigrate nell'ottenere e rinnovare i documenti necessari per il soggiorno in Italia.

Il finanziamento di questa attività è stato assicurato, per anni, da RETESALUTE; per l'anno 2014 il servizio ha potuto contare sul contributo di RETESALUTE e della Fondazione della Provincia di Lecco.

Gli sportelli sono presenti nei seguenti paesi:

  • a Paderno D'Adda, presso il Comune, il martedì dalle ore 16.30 alle ore 19;
  • ad Osnago, davanti alla biblioteca, il giovedì dalle ore 16.30 alle ore 19;
  • a Calco, accanto alla biblioteca, il venerdì dalle ore 16 alle ore 18;
  • a Lomagna, presso la sede ALE G., il sabato dalle ore 9 alle ore 12.
La gestione degli sportelli immigrati è affidata agli operatori Eglantina Pollozi e Ass Casset, coadiuvati da 4 volontari.

Scopo degli sportelli è di informare e assistere gli immigrati e le loro famiglie, rispetto alle diverse pratiche richieste.

Persone che si sono rivolte ai nostri "sportelli immigrati" nell'anno 2014

Le persone immigrate che, nel corso del 2014, si sono rivolte agli "sportelli immigrati" sono complessivamente 902 (le utenze complessive sono state 996: comprendono gli italiani e le persone che si sono recate più volte).

La stragrande maggioranza ha il permesso di soggiorno: 543 persone, di cui 287 per lavoro subordinato e 197 per famiglia. Ben 322 persone hanno la carta di soggiorno (documento a tempo indeterminato, che non richiede più il rinnovo).

Sette persone su dieci hanno meno di 40 anni; soltanto 1 persona su dieci ha più 51 anni.

I Paesi di provenienza vedono ai primi posti: Albania (284 persone), Marocco (188 persone), Senegal (80), Burkina Faso (55), Bangladesh (42), Ecuador (31), Egitto (30), Perù (28), Ucraina (27), Costa D'Avorio (23), Moldavia (13). Queste provenienze riflettono la composizione dei cittadini migranti residenti nel nostro territorio.

Dal punto di vista dell'occupazione: il 43% di queste persone ha un lavoro a tempo indeterminato (394 persone), il 10% è disoccupato (87 persone), il 20% sono casalinghe (185 persone), l'8% è studente (77).

Dal punto di vista del titolo di studio:

La maggior parte delle persone (408) ha la licenza di scuola media inferiore; il 33% ha un diploma di scuola media superiore (297 persone, 22 di queste hanno conseguito il diploma in Italia); 53 persone hanno la laurea. Il 2% (19 persone) non ha alcun titolo di studio.

Rispetto alla casa: il 60% ha un'abitazione in affitto e ben il 23% ha una casa di proprietà, anche se acquistata con grandi sacrifici e indebitamenti.

Rispetto ai servizi erogati: la principale attività riguarda l'assistenza per i documenti necessari all'arrivo e alla permanenza in Italia (permesso di soggiorno e carta di soggiorno).

341 persone hanno rinnovato il permesso di soggiorno; 293 persone (oltre 3 persone su 10, rispetto a quelle che si sono rivolte ai nostri sportelli) hanno chiesto (o aggiornato) la carta di soggiorno di lunga durata: non avranno più bisogno di rinnovare periodicamente il permesso per restare in Italia.

Il dato in aumento è la richiesta di cittadinanza: ben 164 persone hanno chiesto, avendone i requisiti, la cittadinanza italiana. Dovranno aspettare un po' (il tempo medio di attesa è di 3 anni) ma al termine dell'istruttoria diventeranno a tutti gli effetti cittadini italiani. Con loro anche i figli, con età inferiore ai 18 anni.

I ricongiungimento familiari, rispetto agli scorsi anni, sono in diminuzione: le richieste sono state 72.

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