Sanità: via al primo rimpasto col ritorno di Lucchini in regione. Tra le ipotesi Moroni all’Asl e nomina a Dg di Panizzoli all’AO
Enzo Lucchini dal 2 febbraio in Regione, Paolo Moroni, reintegrato e prossimo a riprendere servizio dove l'aveva lasciato a seguito di un'indagine della magistratura e del successivo provvedimento di sospensione regionale, Gerolamo Corno, direttore generale dell'Istituto dei tumori dimissionario e in quiescenza dal 28 febbraio, Mauro Lovisari, dg dell'AO della provincia di Lecco, tuttora sospeso per le stesse ragioni che hanno caratterizzato l'iter giudiziario di Moroni ma anche lui prossimo al reintegro in quanto la Cassazione ha accolto, sia pure con rinvio, il ricorso contro la custodia cautelare al domicilio riproposta dai PM, Marina Gerini, commissario straordinario dell'A.O. di Melegnano con le valigie in mano, Giuseppina Panizzoli, commissario straordinario dell'A.O. di Lecco ........?
Una parte del previsto rimpasto ai vertici operativi della sanità lombarda comprende certamente questi sei top manager, ognuno col proprio destino ma in qualche modo legato a quello degli altri. Tracciare scenari ora è prematuro ma la partenza imminente ormai di Lucchini lascia subito libera la casella dell'Azienda sanitaria locale lecchese. Quindi qualche decisione all'assessorato regionale alla sanità guidato da Mario Mantovani, direttore generale Walter Bergamaschi, debbono averla assunta.
Proviamo a immaginare quale. Dunque, Enzo Lucchini venerdì cessa il servizio di direttore generale Asl e va in regione Lombardia, dopo aver diretto l'Agenzia regionale Protezione Ambiente (Arpa). Paolo Moroni il 30 venerdì prende servizio all'A.O. di Melegnano dove però non pare abbia intenzione di rimanere; con lui sotto inchiesta è finita la direttrice amministrativa, incarico fiduciario, Patrizia Pedrotti, a suo tempo anche lei sospesa dall'incarico. Nel momento in cui Moroni riassume la carica apicale dell'azienda decade la commissaria Gerini la quale, presumibilmente, farà ritorno in Regione dove svolgeva il ruolo di direttore di funzione specialistica prevenzione della corruzione e trasparenza. Ma già il 31 Moroni lascia l'incarico di DG di Melegnano e il 2 febbraio prende servizio come numero uno dell'Asl di Lecco.
E una prima casella è coperta con tre dei sei personaggi al "loro posto". Nel mese di febbraio la Regione assumerà qualche decisione in ordine ad altri spostamenti di top manager. Del resto deve ancora nominare l'AO di Melegnano, provvedere alla sostituzione di Corno al "Tumori" e trovare un incarico adeguato a Lovisari. E la dottoressa Panizzoli?
Andiamo per gradi. Lovisari rientra in servizio ma escludiamo Melegnano in quanto già c'era stato. Improbabile anche l'incarico al "Tumori", con le regole attuali andrebbe in pensione comunque a fine dicembre 2015, resta ancora poco tempo, forse neanche il necessario per "entrare" in una struttura così complessa come la Fondazione Ircss di via Venezian. Sarebbe semplice ipotizzare un rientro a Lecco, per concludere il mandato e la carriera, almeno quella "pubblica", ma più ragioni depongono contro questa tesi, anche se dentro e fuori l'Azienda l'aspettativa è notevole. Lovisari, quindi, potrebbe rientrare nel secondo "rimpasto" andando a dirigere un'altra AO o Asl.
E a Lecco? L'A.O. della nostra provincia potrebbe restare nelle mani di Giuseppina Panizzoli, che già la guida dal maggio 2014, la quale, pur provenendo da un'esperienza totalmente diversa - era direttore generale dell'assessorato allo sport e alle politiche giovanili - si è buttata anima e corpo nella realtà sanitaria, impegnandosi a fondo per comprendere in tempi brevi le dinamiche aziendali, i punti di forza e i punti di debolezza, intervenendo quanto possibile nel rimuovere le criticità.
Se questa ipotesi è corretta l'incarico da commissario straordinario sarà trasformato a direttore generale già entro fine febbraio con la naturale scadenza del 31 dicembre prossimo.
Oggi, intanto la Commissaria ha firmato la nomina a primario f.f. dell'Ortopedia del Mandic di Pietro Poli, attuale primario del reparto ortopedia e Traumatologia del Manzoni di Lecco.
Una parte del previsto rimpasto ai vertici operativi della sanità lombarda comprende certamente questi sei top manager, ognuno col proprio destino ma in qualche modo legato a quello degli altri. Tracciare scenari ora è prematuro ma la partenza imminente ormai di Lucchini lascia subito libera la casella dell'Azienda sanitaria locale lecchese. Quindi qualche decisione all'assessorato regionale alla sanità guidato da Mario Mantovani, direttore generale Walter Bergamaschi, debbono averla assunta.
Proviamo a immaginare quale. Dunque, Enzo Lucchini venerdì cessa il servizio di direttore generale Asl e va in regione Lombardia, dopo aver diretto l'Agenzia regionale Protezione Ambiente (Arpa). Paolo Moroni il 30 venerdì prende servizio all'A.O. di Melegnano dove però non pare abbia intenzione di rimanere; con lui sotto inchiesta è finita la direttrice amministrativa, incarico fiduciario, Patrizia Pedrotti, a suo tempo anche lei sospesa dall'incarico. Nel momento in cui Moroni riassume la carica apicale dell'azienda decade la commissaria Gerini la quale, presumibilmente, farà ritorno in Regione dove svolgeva il ruolo di direttore di funzione specialistica prevenzione della corruzione e trasparenza. Ma già il 31 Moroni lascia l'incarico di DG di Melegnano e il 2 febbraio prende servizio come numero uno dell'Asl di Lecco.
E una prima casella è coperta con tre dei sei personaggi al "loro posto". Nel mese di febbraio la Regione assumerà qualche decisione in ordine ad altri spostamenti di top manager. Del resto deve ancora nominare l'AO di Melegnano, provvedere alla sostituzione di Corno al "Tumori" e trovare un incarico adeguato a Lovisari. E la dottoressa Panizzoli?
Il commissario dottoressa Giuseppina Panizzoli
e il dottor Pietro Poli
e il dottor Pietro Poli
E a Lecco? L'A.O. della nostra provincia potrebbe restare nelle mani di Giuseppina Panizzoli, che già la guida dal maggio 2014, la quale, pur provenendo da un'esperienza totalmente diversa - era direttore generale dell'assessorato allo sport e alle politiche giovanili - si è buttata anima e corpo nella realtà sanitaria, impegnandosi a fondo per comprendere in tempi brevi le dinamiche aziendali, i punti di forza e i punti di debolezza, intervenendo quanto possibile nel rimuovere le criticità.
Se questa ipotesi è corretta l'incarico da commissario straordinario sarà trasformato a direttore generale già entro fine febbraio con la naturale scadenza del 31 dicembre prossimo.
Oggi, intanto la Commissaria ha firmato la nomina a primario f.f. dell'Ortopedia del Mandic di Pietro Poli, attuale primario del reparto ortopedia e Traumatologia del Manzoni di Lecco.
C. B.