Enzo Lucchini
Dal 1° febbraio prossimo il dottor Enzo Lucchini lascerà la direzione generale dell'Asl di Lecco per fare ritorno in Regione Lombardia. La notizia non è ancora confermata ma viene data per molto probabile. Questo spostamento lascia libera una casella importante che potrebbe essere coperta dal dottor Paolo Moroni (ex Pdl), già direttore generale dell'azienda ospedaliera di Melegnano, sospeso dal servizio dopo l'iscrizione sul registro degli indagati della Procura di Milano per turbativa d'asta assieme il direttore amministrativo Patrizia Pedrotti. Il PM aveva chiesto per entrambi e altri imputati per i medesimi reati gli arresti domiciliari; richiesta respinta dal Gip. Il successivo ricorso dell'accusa era stato accolto dal tribunale del riesame contro cui gli avvocati degli imputati avevano presentato ricorso alla Corte di cassazione, la quale ha accolto il ricorso criticando con punte anche aspre i giudizi precedenti. Paolo Moroni, reintegrato in servizio, non sembra intenzionato a fare ritorno a Melegnano. E siccome il mandato è fiduciario in tal caso scadrebbe anche la nomina a direttore amministrativo della Pedrotti. L'alternativa, dunque, potrebbe essere la tranquilla Asl di Lecco. A Melegnano potrebbe restare la dottoressa Marina Gerini, nominata commissario straordinario nel maggio del 2014. Il percorso giudiziario di Moroni è molto simile a quello del dottor Mauro Lovisari, in attesa della sentenza della Corte di cassazione la cui udienza è fissata per il 22 gennaio. In caso di accoglimento del ricorso contro gli arresti domiciliari Lovisari tornerà in servizio, la regione aveva già provveduto ad emanare una delibera in tal senso il 30 settembre scorso, in coincidenza con la proroga della nomina a commissario straordinario della dottoressa Giuseppina Panizzoli. Quest'ultima può rimanere alla testa dell'A.O. fino al 31 maggio prossimo dopodiché o torna in regione o assume la carica di direttore generale. Nel quadro dei ruoli apicali di AO e Asl lombarde si renderà disponibile entro la fine di febbraio il posto ricoperto dall'architetto meratese Gerolamo Corno alla guida dell'istituto dei tumori di Milano, che la scorsa settimana si è dimesso dalla carica.