Mandic: accessi in lieve crescita al pronto soccorso nel 2014. Diminuiscono i ricoveri. Ma il personale resta in ''sofferenza''
Il pronto soccorso di Merate chiude l'anno con 150 casi in più rispetto al 2013. I primi dati parlano infatti di 37.200 accessi registrati al 31 dicembre, contro i 37.044 dell'anno precedente.
Tutto sommato si può parlare di una situazione stabile a livello di afferenza di utenti, non lo stesso si può dire per chi lavora in corsia. La situazione, dei medici, infatti è in sofferenza da mesi. Le mancate sostituzioni di medici in aspettativa o che se ne sono andati hanno portato il presidio a far fronte con, sforzi immani, alla turnazione. I giorni di ferie da novembre sono stati congelati, i medici di PS presenti sono due (di cui uno in addestramento), per gli infermieri non va meglio visto che per loro si pone altri problemi come la mensa (la pausa concessa nello stesso arco temporale, senza sostituzioni, che va a sguarnire il reparto e dunque ad appesantire le attese). Il concorso del 30 dicembre ha visto tre iscritte: una non si è presentata, e quella accettata non arriverà prima di febbraio.
Tornando ai numeri, sul totale degli accessi i codici verdi rappresentano il 38,6%, seguiti dai blu (anziani e bambini) pari al 37,2%. I casi mediamente critici (gialli) sono il 13,2% mentre quelli rossi l'1,5%. Il resto sono casi non critici. Le percentuali possono dirsi in linea con quelle del 2013.
Suddividendo gli accessi per classi di età, si registra il maggior afflusso nella fascia "lavorativa" dai 24 ai 64 anni (42%) mentre il 24% è rappresentato sia dai minori di 15 anni che dai maggiori di 64. Anche in questo caso i numeri si presentano in linea con il 2013.
E' aumentato il numero dei pazienti dimessi (dal 73,9% si è saliti al 76%) e specularmente sono diminuiti i ricoveri (dal 17,1% si è scesi al 16,3%).
Veniamo infine ai tempi di attesa. Valutando i pazienti mediamente critici, in codice giallo, si registra una diminuzione di sei minuti. Si passa dai 21 minuti del 2013 ai 15 minuti del 2014. Stesso fenomeno per i codici verdi: da un'attesa media di 112 minuti si è scesi a 95.
Il 2015 è iniziato con l'istituzione di quattro letti tecnici in reparto. Un paziente che, in base a parametri misurati dal personale infermieristico, ha una gravità tale da non poter essere dimesso ma ricoverato, in assenza di posti letto è tenuto in pronto soccorso, dove gli viene garantito il medesimo livello di cura e assistenza.
L'auspicio, naturalmente, è che dai "proclami" si passi ai fatti.
Tutto sommato si può parlare di una situazione stabile a livello di afferenza di utenti, non lo stesso si può dire per chi lavora in corsia. La situazione, dei medici, infatti è in sofferenza da mesi. Le mancate sostituzioni di medici in aspettativa o che se ne sono andati hanno portato il presidio a far fronte con, sforzi immani, alla turnazione. I giorni di ferie da novembre sono stati congelati, i medici di PS presenti sono due (di cui uno in addestramento), per gli infermieri non va meglio visto che per loro si pone altri problemi come la mensa (la pausa concessa nello stesso arco temporale, senza sostituzioni, che va a sguarnire il reparto e dunque ad appesantire le attese). Il concorso del 30 dicembre ha visto tre iscritte: una non si è presentata, e quella accettata non arriverà prima di febbraio.
Tornando ai numeri, sul totale degli accessi i codici verdi rappresentano il 38,6%, seguiti dai blu (anziani e bambini) pari al 37,2%. I casi mediamente critici (gialli) sono il 13,2% mentre quelli rossi l'1,5%. Il resto sono casi non critici. Le percentuali possono dirsi in linea con quelle del 2013.
Suddividendo gli accessi per classi di età, si registra il maggior afflusso nella fascia "lavorativa" dai 24 ai 64 anni (42%) mentre il 24% è rappresentato sia dai minori di 15 anni che dai maggiori di 64. Anche in questo caso i numeri si presentano in linea con il 2013.
E' aumentato il numero dei pazienti dimessi (dal 73,9% si è saliti al 76%) e specularmente sono diminuiti i ricoveri (dal 17,1% si è scesi al 16,3%).
Veniamo infine ai tempi di attesa. Valutando i pazienti mediamente critici, in codice giallo, si registra una diminuzione di sei minuti. Si passa dai 21 minuti del 2013 ai 15 minuti del 2014. Stesso fenomeno per i codici verdi: da un'attesa media di 112 minuti si è scesi a 95.
Il 2015 è iniziato con l'istituzione di quattro letti tecnici in reparto. Un paziente che, in base a parametri misurati dal personale infermieristico, ha una gravità tale da non poter essere dimesso ma ricoverato, in assenza di posti letto è tenuto in pronto soccorso, dove gli viene garantito il medesimo livello di cura e assistenza.
L'auspicio, naturalmente, è che dai "proclami" si passi ai fatti.