Arrigoni (Lega): ''Lo stop ai rincari per Imu e Tasi nel 2015 è una balla clamorosa''
“Lo stop ai rincari delle tasse sulla casa e sui capannoni per il 2015 è una balla clamorosa”. Così il senatore del Carroccio Paolo Arrigoni bolla la cosiddetta ‘sterilizzazione’ della Tasi per il prossimo anno.
“I rincari ci saranno e saranno l’ennesima batosta di questo Governo”. A pesare, infatti, saranno “il taglio di un miliardo e 200milioni ai Comuni confermato in legge di Stabilità e il mancato rifinanziamento del fondo perequativo da 625milioni previsto dalla precedente Finanziaria per attenuare l’effetto della Tasi”.
La sterilizzazione non blocca le aliquote, decise dai Comuni, ma solo i massimali, così gli enti locali colpiti dai tagli e dal mancato rifinanziamento del ‘fondo-cuscinetto’ per la mitigazione dell’imposta, saranno costretti a gravare sui cittadini, aumentando, dove possibile, le aliquote.
Arrigoni ricorda che “la maggioranza ha bocciato un subemendamento presentato dalla Lega Nord per ripristinare il fondo da 625milioni e dare così respiro fiscale a cittadini e Comuni. Avevamo previsto che quei fondi fossero attinti da quelli oggi destinati a Roma Capitale (110milioni) e dai tagli ai ministeri, usciti pressoché indenni da ogni tipo di spending review”.
Ma maggioranza e Governo hanno preferito, per l’ennesima volta, inondare di soldi l’amministrazione capitolina, nel pieno dello scandalo sulla 'terra di mezzo' e le infiltrazioni mafiose. “Per i Comuni virtuosi solo vessazioni e stangate, ma per gli sprechi dell’amministrazione Marino i soldi non mancano mai”, conclude il senatore Arrigoni.
“I rincari ci saranno e saranno l’ennesima batosta di questo Governo”. A pesare, infatti, saranno “il taglio di un miliardo e 200milioni ai Comuni confermato in legge di Stabilità e il mancato rifinanziamento del fondo perequativo da 625milioni previsto dalla precedente Finanziaria per attenuare l’effetto della Tasi”.
La sterilizzazione non blocca le aliquote, decise dai Comuni, ma solo i massimali, così gli enti locali colpiti dai tagli e dal mancato rifinanziamento del ‘fondo-cuscinetto’ per la mitigazione dell’imposta, saranno costretti a gravare sui cittadini, aumentando, dove possibile, le aliquote.
Arrigoni ricorda che “la maggioranza ha bocciato un subemendamento presentato dalla Lega Nord per ripristinare il fondo da 625milioni e dare così respiro fiscale a cittadini e Comuni. Avevamo previsto che quei fondi fossero attinti da quelli oggi destinati a Roma Capitale (110milioni) e dai tagli ai ministeri, usciti pressoché indenni da ogni tipo di spending review”.
Ma maggioranza e Governo hanno preferito, per l’ennesima volta, inondare di soldi l’amministrazione capitolina, nel pieno dello scandalo sulla 'terra di mezzo' e le infiltrazioni mafiose. “Per i Comuni virtuosi solo vessazioni e stangate, ma per gli sprechi dell’amministrazione Marino i soldi non mancano mai”, conclude il senatore Arrigoni.