Calco: taglio del nastro per la nuova sede dei ''firlinfeu''
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Alla presenza delle autorità civili e religiose e di un vasto pubblico che, al termine della Santa Messa, non si è fatto scoraggiare dalla pioggia, il presidente de "La Brianzola" Riccardo Massironi ha provveduto al taglio del nastro; non prima però che il gruppo si esibisse in un corteo di musiche e danze della tradizione folclorica locale, culminato poi con l'inno d'Italia.
"Dobbiamo recuperare la festa e il tempo che impieghiamo qui oggi per distrarci è un buon tempo", è stato l'invito di don Carlo Motta. "Cerchiamo di capire che la nostra vita è fatta di danze, di feste, di divertimento, e non solo della fatica e dei sacrifici che da anni viviamo per far fronte alla crisi. Non tutta la vita è lavoro, e anche Dio il settimo giorno si riposò per gustare le bellezze della sua creazione. Il mio invito è allora quello di recuperare il buon tempo di festa della domenica, e mai occasione è più adatta di questa per conservare una tradizione che allieta il cuore delle persone", ha concluso il parroco di Calco.
155 anni fa, stremati dalla fatica nei campi, i contadini olgiatesi non perdevano però la voglia di riunirsi nelle corti la sera per ballare, divertirsi e suonare insieme il flauto di pan. Nacquero allora i Filrinfeu, custodi di una tradizione che da oggi sconfinerà a Calco.
Dopo il taglio del nastro inaugurale i componenti della Brianzola hanno aperto le porte della loro nuova sede al pubblico, mostrando i lavori di restauro del locale e offrendo a tutti dei gustosi stuzzichini.
M.F.