Mandic, infarto miocardico: la Cardiologia tra le migliori 8 strutture in Lombardia, mortalità ridotta

Stefano Maggiolini
Dati recenti di AGENAS (l’Agenzia Nazionale  per i Servizi Sanitari delle Regioni) attestano la Cardiologia dell’Ospedale Mandic di Merate tra le prime 35 strutture ospedaliere del Paese in cui si è ridotta la mortalità a 30 giorni per l’infarto miocardico acuto e tra le prime 8 in Lombardia.
Il valore ripreso anche da testate giornalistiche nazionali è di assoluto pregio. “La mortalità complessiva a 30 giorni – spiega Stefano Maggiolini , Direttore della Cardiologia - è tra le più basse della Lombardia e al 35mo posto in Italia, con un dato consolidato perché vi è una progressiva riduzione dal 2010 (circa 13%) al 2013 (5.86%)”.
Il dato non è isolato, aggiunge il primario, poiché “anche per lo scompenso cardiaco, il quadro clinico più frequente tra i nostri ricoveri, la mortalità è inferiore a quella nazionale”.
Comunque sia , i numeri della Cardiologia del Mandic sono complessivamente molto eloquenti: 1.225 i pazienti presi in carico, nel 2013, dagli specialisti della Struttura con un incremento, rispetto all’anno precedente, pari al 6,1% (1.155 i pazienti nel 2012) che ha fatto registrare, anche nell’attività di ricovero ordinario, una crescita del 7,7%.
Significativo e in aumento anche il volume delle procedure di angioplastica eseguite, in urgenza, entro due giorni, dal 2011 ad oggi.  Di più: l’Ospedale di Merate e quello di Lecco, avvalendosi della stessa équipe dipartimentale di emodinamica, “realizzano annualmente un numero di coronarografie e interventi di angioplastica così corposo – sottolinea Maggiolini – che consentono di acquisire standard di qualità estremamente alti, a beneficio dell’efficacia e della sicurezza delle procedure interventistiche”.
Le più recenti statistiche, rilevano che la struttura di Emodinamica del Dipartimento Cardiovascolare nel 2013 ha eseguito oltre a 750 procedure di angioplastica, anche 1600 coronarografie (tanto quante quelle realizzate al Niguarda di Milano): un valore che colloca l’Emodinamica dell’Azienda Ospedaliera di Lecco tra le prime 7 della Lombardia.
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