''La Merate che non c'è più/31'': in Via Cerri il garage Ghezzi, prima rivendita di Lancia, distributore e officina
Gerolamo Ghezzi (1926-2000) è stato il titolare del primo concessionario Lancia della zona. Appassionato di motori, esperto di meccanica e di auto, con un "sapere" imparato direttamente sul campo, fino agli anni Sessanta era in forze al catenificio Regina quando ancora si trovava in piazza Don Minzoni. Nel grande stabilimento metalmeccanico era addetto ai veicoli degli ingegneri e dei pezzi grossi dell'azienda e ne curava il garage, dalla manutenzione ordinaria fino agli interventi più complessi in caso di guasti e fermi.La sua passione e le sue capacità, ad un certo punto, portarono a voler creare qualcosa in proprio e così, grazie all'aiuto di uno di questi ingegneri del catenificio che, seppur con dispiacere, gli aveva dato carta bianca, allargò la casa e fece spazio al garage.
Da Torino, Lecco e Monza giungevano le "Lancia" per l'esposizione e la vendita e pian piano la nomea di Gerolamo quale carrozziere esperto per questi veicoli, si diffuse tanto che per le manutenzioni non era inusuale vedere personaggi di un certo calibro giungere dal milanese.
L'avanzare dell'età portarono Ghezzi a chiudere prima il distributore e successivamente l'attività, nel 1995, che lasciò così il posto fino a un paio di anni fa alla Banca Intesa, ora dismessa.
Continua/31
Se qualcuno avesse del materiale (fotografie, ricordi, ritagli di giornale) per una "puntata" del nostro viaggio può chiamare il numero 328.30.58.341 e aiutarci così a ricostruire la mappa commerciale della "Merate che non c'è più".
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Alcuni interni dell'officina
Al semaforo di Novate, all'angolo tra Via Cerri e Via Barbiano Gerolamo ricavò i suoi spazi, belli ampi. Nella parte frontale c'erano due vetrine da cui si potevano intravvedere i modelli di autovetture in vendita mentre nel cortile laterale e retrostante c'era spazio per l'esposizione di altri veicoli e per la riparazione dei mezzi guasti. Partito con una piccola officina (era il 1960), pian piano riuscì ad "allargarsi" e così arrivò il distributore di carburante "Esso".Punto di transito particolarmente intenso, crocevia di centinaia di veicoli ogni giorno, la pompa di benzina fece da attrattiva anche per l'officina e così, spesso, chi si fermava per un rifornimento poi chiedeva anche l'intervento del meccanico per qualche manutenzione. Oppure non mancava di fermarsi a guardare le Lancia esposte in vetrina. Ghezzi, infatti, che per 18 anni si avvalse dell'aiuto della moglie Luigina e arrivò ad avere quattro operai con lui, riuscì ad ottenere il "titolo" di officina autorizzata Lancia, specializzata sia nelle riparazioni che nella vendita di queste vetture che pian piano stavano conquistando il mercato, guadagnandosi l'apprezzamento di intenditori e appassionati di motori. Affidabili, potenti, eleganti queste vetture avevano necessità però di mani esperte che si "prendessero cura di loro" e Ghezzi era tagliato per questo. La carrozzeria Ghezzi divenne dunque l'unico rivenditore per questa zona mentre gli altri "punti" erano a Lecco oppure a Monza.Gerolamo Ghezzi e alcuni "bolidi" parcheggiati all'esterno del suo garage
Gli orari di lavoro...praticamente non c'erano, come ricorda la moglie. "Non c'erano giorni festivi e nemmeno notte o giorno. Chi aveva bisogno veniva da noi, suonava il campanello oppure telefonava e noi c'eravamo. Tra i clienti grossi c'era l'ospedale. Le ambulanze spesso si fermavano per un guasto oppure rimanevano senza carburante. Allora mio marito si metteva in auto e andava a recuperare il mezzo per poi aggiustarlo. Ci era concessa una festività al mese ma spesso saltava anche quella in caso di emergenze".Da Torino, Lecco e Monza giungevano le "Lancia" per l'esposizione e la vendita e pian piano la nomea di Gerolamo quale carrozziere esperto per questi veicoli, si diffuse tanto che per le manutenzioni non era inusuale vedere personaggi di un certo calibro giungere dal milanese.
L'avanzare dell'età portarono Ghezzi a chiudere prima il distributore e successivamente l'attività, nel 1995, che lasciò così il posto fino a un paio di anni fa alla Banca Intesa, ora dismessa.
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Se qualcuno avesse del materiale (fotografie, ricordi, ritagli di giornale) per una "puntata" del nostro viaggio può chiamare il numero 328.30.58.341 e aiutarci così a ricostruire la mappa commerciale della "Merate che non c'è più".
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Saba Viscardi