Mandic: ''Usate il mio 'premio' frutto della valutazione del mio operato per comprare un defribrillatore che il PS attende da 4 anni. Rifiuto il metodo del SITRA'' Firmato F. Scorzelli

L'ospedale Mandic di Merate
A luglio lo aveva annunciato: "Se mi sarà corrisposto il premio derivante dalla valutazione economica, lo devolverò all'azienda ospedaliera per l'acquisto di un defibrillatore per il pronto soccorso del presidio di Merate che attendiamo da quattro anni o in alternativa per l'applicazione del parquet nello studio del commissario straordinario".

Nessuno avrebbe dubitato in una sua marcia indietro o in una inadempienza della sua promessa e, infatti, con un bonifico del 20 ottobre Francesco Scorzelli, coordinatore infermieristico del Pronto Soccorso di Merate, ha devoluto la somma di 477,39 euro alla sua "amata azienda ospedaliera", naturalmente con le due condizioni poste per l'utilizzo del denaro.

Le motivazioni di questa "protesta" sono da rintracciare nelle modalità di valutazione del personale che, da accordo sindacale e delibera aziendale, viene sottoposto a un "monitoraggio" delle performances e in base ai punteggi ottenuti riceve la retribuzione che deriva dal premio di produttività collettivo. A questo punto il dipendente firma la pagella (relativa all'anno precedente) e in busta paga si trova il corrispettivo oppure in caso di disaccordo presenta ricorso e attende il responso della commissione. 

Secondo Scorzelli, infatti, il metodo utilizzato per valutare infermieri, ausiliari e OSS è inadeguato in quanto basato sui comportamenti, dunque non valutabili in maniera oggettiva e influenzabile da rapporti personali, diversamente da quanto avviene per il personale medico e amministrativo.

"Sono disposto solo a firmare esclusivamente una valutazione" aveva detto Scorzelli, annunciando il suo agire "che è e sarà, sino a che si userà la scheda attuale, uguale a zero in quanto non ritengo, ripeto, nessuno in grado di valutare i miei comportamenti".

Nonostante la dichiarazione di rinuncia, con gli emolumenti di luglio sono stati corrisposti anche i 477,39 euro che, a loro volta, sono tornati nuovamente sul conto dell'azienda.

Verderio 10 Luglio 2014

RACCOMANDATA R.R.

A           Commissione di Verifica della Valutazione
Azienda Ospedaliera Provincia di Lecco
Via dell'Eremo 9/11
23900 Lecco

Oggetto:   Riflessioni rispetto alla valutazione delle performance individuale - secondo semestre anno 2013


Stimatissimi membri della Commissione di Verifica della Valutazione o, loro delegati è sempre più stimolante vivere in un paese con numerose utilissime commissioni e altrettanti indispensabili dirigenti.

Come si evince dall'allegato 1, ho ricevuto la comunicazione da parte della direttrice SITRA ( n. protocollo 0026203/14 U del 20/06/2014) in cui mi si notifica che: "la corresponsione della mia quota spettante delle risorse anno 2013 derivante dalla valutazione individuale, resta sospesa in attesa della valutazione del mio ricorso da parte di codesta commissione".

Comunico che approvo, non solo la sospensione, ma financo l'annullamento della quota economica a me spettante.

Reputo per lo stile che mi caratterizza, utile esibire anche a voi la motivazione del mio comportamento, e quello che penso del "metodo di valutazione applicato in azienda" già dichiarato invano durante le seguenti occasioni:

·    alla prima presentazione della scheda di valutazione da parte del Sig. Pirovano, allora RAD cardiovascolare, che in risposta alle mie riserve rispetto allo strumento di valutazione mi definì (bontà sua..) "filosofo"

·    durante mia partecipazione all'utilissimo e a buon mercato corso di aggiornamento sulla valutazione delle performance

·    in successivi incontri sulla valutazione delle performance individuale.

Non ho firmato e non firmerò neanche le successive scheda di valutazione perché:

·    nessuno nella mia linea gerarchica sino al governatore della Regione Lombardia è in grado di valutare i miei comportamenti

·    chiunque è in grado di valutare il raggiungimento di miei obiettivi anche l'amico Invernizzi, che mi vuole relegare in un angolo, e la meno amica Dott.ssa Scaramelli che mi rammenta quali siano le funzioni di coordinamento dall'alto della sua inesistente esperienza. Ma ciò che spaventa è forse questo: dichiarare che l'inabile matto sia imbattibile nel conseguire obiettivi aziendali, mentre numerosi idonei sani staffieri sono occupati solo a compiacere con comportamenti conformisti, senza alcun spirito critico, incapaci neppure di definirlo un'obiettivo.

Mi sia concessa un po' di presunzione, il "metodo di valutazione applicato in azienda" usato per il personale amministrativo e per la dirigenza mi trova perfettamente in accordo, perché improntato al raggiungimento di obiettivi, il metodo di valutazione applicato nel SITRA è inadeguato perché basato su comportamenti.

Come può un RAD, che mi incontra in media 90 minuti alla settimana, avere la competenza per valutare come io:

·    Agisca in coerenza con i principi dichiarati nel P.O.F.A. (centralità dell'utente, qualità e sicurezza), l'organizzazione aziendale e il profilo professionale d'appartenenza

·    Persegua gli obiettivi Aziendali, Dipartimentali assegnati alla Struttura di appartenenza

·    Gestisca i collaboratori assegnati alla Struttura di appartenenza

·    Gestisca le risorse economiche, finanziarie e tecnologiche assegnate alla Struttura di appartenenza

·    Partecipi al governo dei processi di sicurezza

·    Adotti modalità comunicative favorenti la comprensione altrui.

Ma che obiettivi sono mai questi?

Come si realizzano?

Come si misurano e quali  sono gli indicatori di di risultato?

La valutazione dei miei comportamenti espressa dal Sig. Pirovano come quella della Sig.ra Dadda, che lo ha preceduto, è basata sul nulla. Come sono basate sul nulla le valutazioni espresse da me, nei confronti dei miei collaboratori.

Ritengo coerentemente con le decisioni del Direttore SITRA e dell'Ufficio Procedimenti Disciplinari che la mia valutazione, non possa prescindere dalle tre sanzioni disciplinari inflitte negli ultimi quattro anni a seguito:

·    esortazione nei confronti di un sanitario del Pronto Soccorso (poi licenziato dall'Azienda) a non "rompermi i......."

·    uso con colleghi e superiori (in che cosa?) a causa della loro maleducazione di "toni irrispettosi e denigratori" in una mail

·    riconoscimento dell'abilità di un sanitario radiologo, in modo maleducato, dopo che il suo disservizio aveva arrecato un danno d'immagine all'azienda e quasi provocato una lesione a un paziente del Pronto Soccorso, oltre che a maltrattare una mia collaboratrice
 
Ritengo che la mia valutazione non possa prescindere da fatto che negli ultimi anni mesi sia stato controllato, da parte del servizio di Medicina del Lavoro, la mia idoneità al ruolo perché:

·    ho minacciato di ribaltare le scrivanie della direzione sanitaria dopo che un'assistente amministrativa (livello C3) arrogante e maleducata ha offeso e maltrattato una mia collaboratrice

·    ho cessato la mia attività di copisteria e archivista verso la Direzione Sanitaria di presidio

·    ho posto limiti a collaboratrici amministrative della Struttura Attività Amministrative dei Dipartimenti Sanitari

Quindi cari membri della Commissione di Verifica della Valutazione o, loro delegati, vi ripeto quello che ho già riferito al mio attuale RAD (quanto riferito alla RAD precedente è irripetibile...), sono disposto solo a firmare esclusivamente la mia autovalutazione che è e sarà (sino a che si userà una scheda osservazionale dei comportamenti) uguale a zero in quanto non ritengo (ripeto) nessuno in grado di valutare i miei comportamenti.

Dichiaro di rinunciare a tutta la quota economica derivante dalle RAR dell'anno 2013. Chiedo che il corrispettivo venga devoluto:

·    all'acquisto di un defibrillatore per il Pronto Soccorso del Presidio di Merate che attendiamo da quattro anni

·    o in alternativa all'applicazione del parquet nello studio del Commissario straordinario (appartengo anch'io a una famiglia di allergici alla moquet e sono con Lei solidale!!!)

Coerentemente con l'eleganza che ha contraddistinto le dirigenze di questa azienda in questi ultimi anni, sono certo che mi verrà comunicato come la mia donazione verrà utilizzata.

Vi saluto cordialmente.

Francesco Scorzelli
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