Merate, la ''festa del cioccolato'': calano gli acquisti. Ma la gente c’era così come le api
La calda giornata autunnale di domenica ha riempito Piazza Prinetti. L'afflusso di persone c'è stato, un po' meno sabato e nella sera di venerdì tanto che il commento unanime da parte di buona parte degli standisti è stato quello di ridurre i giorni così da concentrare maggiormente i potenziali clienti che non sono mancati ma sicuramente sono stati inferiori rispetto agli anni scorsi.
La festa del cioccolato edizione 2014 è andata in scena in formato ridotto. Di posti vuoti tra gli stand, molto spaziati tra loro, se ne sono contati parecchi mentre sono stati fatti eventi collaterali come spettacoli per bambini, musica e la "salita" al castello Prinetti e alla chiesa che ha riscosso un buon successo.
La maggior parte delle bancarelle si è concentrata all'interno di piazza Prinetti, in piazzetta Faverzani è stato posizionato il banchetto della Fondazione Clerici e una dimostrazione di scultura del cioccolato è stata ubicata in Piazza Italia.
L'afflusso di gente è stato favorito di certo dalla bella giornata di sole, tiepida, che di autunnale aveva ben poco tanto e che ha creato un inconveniente purtroppo assai fastidioso e che ha in parte disincentivato gli acquisti. Centinaia di api, attratte dal "dolce" e uscite dalle arnie proprio per il caldo hanno invaso la piazza e le bancarelle. Impossibile non notarle tanto che prima di posarsi sul cioccolato gli occhi dei passanti si sono soffermati su questi nugoli appostati tra una tavoletta e l'altra, assiepati sullo zucchero dei bomboloni, ronzanti sui manufatti di varie forme ed esposti alla vendita.
La festa del cioccolato edizione 2014 è andata in scena in formato ridotto. Di posti vuoti tra gli stand, molto spaziati tra loro, se ne sono contati parecchi mentre sono stati fatti eventi collaterali come spettacoli per bambini, musica e la "salita" al castello Prinetti e alla chiesa che ha riscosso un buon successo.
La maggior parte delle bancarelle si è concentrata all'interno di piazza Prinetti, in piazzetta Faverzani è stato posizionato il banchetto della Fondazione Clerici e una dimostrazione di scultura del cioccolato è stata ubicata in Piazza Italia.
Il quadro del conte Prinetti ritrovato quest'estate nella casa dell'ex custode di palazzo, signora Pinetta
A sinistra la visita alla chiesa di San Dionigi, all'interno del Castello
L'afflusso di gente è stato favorito di certo dalla bella giornata di sole, tiepida, che di autunnale aveva ben poco tanto e che ha creato un inconveniente purtroppo assai fastidioso e che ha in parte disincentivato gli acquisti. Centinaia di api, attratte dal "dolce" e uscite dalle arnie proprio per il caldo hanno invaso la piazza e le bancarelle. Impossibile non notarle tanto che prima di posarsi sul cioccolato gli occhi dei passanti si sono soffermati su questi nugoli appostati tra una tavoletta e l'altra, assiepati sullo zucchero dei bomboloni, ronzanti sui manufatti di varie forme ed esposti alla vendita.
Gli ospiti...indesiderati
Se la crisi di certo non ha favorito gli acquisti, anche la presenza di così tanti insetti posati direttamente sul cibo ha disincentivato tanti di coloro che volevano gustare il dolce e hanno preferito lasciar perdere.
S.V.