Paderno: Gilberto Colombo vince il campionato mondiale di pesca ad Andorra con la nazionale azzurra. Tanti i suoi titoli
L'ultimo fine settimana di settembre in Andorra si sono svolti il 22esimo Campionato del Mondo di Pesca alla Trota con esche naturali per nazioni ed il terzo Campionato del Mondo di Pesca alla Trota con esche naturali per club: un trionfo per gli azzurri, che hanno centrato il primo posto in entrambi i tornei. Per quanto riguarda il meratese però la notizia assume ancora più valore perché tra i componenti dell'APSD Garisti '93 Artico di Finale Ligure che si sono laureati campioni del mondo per club c'è anche il padernese Gilberto Colombo, assai noto in paese quale titolare delle Officine meccaniche Colombo e nel panorama nazionale della pesca sportiva.
Da oltre 10 anni Gilberto risulta infatti inserito nel Club Azzurro, la categoria che riunisce al suo interno l'élite della pesca sportiva in Italia insieme ai potenziali componenti della Squadra Nazionale. L'attività che pratica il pescatore brianzolo si colloca sotto il nome di "Pesca alla trota in torrente con esche naturali al tocco": ovvero tramite un'attrezzatura che si limita alla canna e alla lenza, senza l'ausilio di galleggianti e prodotti artificiali.
"Questa è la mia terza partecipazione al campionato mondiale - ci ha raccontato il sig. Colombo - la prima nel 2011 come nazionale, e la seconda nel 2012 sempre nella squadra azzurra. Dal 2012 al mondiale è stata inserita anche la competizione per club, e vi accedono le squadre vincitrici dei vari campionati nazionali".
"Quest'anno nel campionato italiano siamo arrivati terzi - ha continuato Colombo - ma ci siamo rifatti con il titolo mondiale che lo scorso anno era sfuggito per un soffio. È la seconda volta infatti che la mia società partecipa e sono felice di aver contribuito ad incrementare la bacheca di trofei di quello che già era il club più titolato in Italia con 9 titoli nazionali e diversi premi individuali in competizioni internazionali".
Medaglia d'oro del Coni al valore atletico nel 2011, Gilberto ha iniziato ad appassionarsi alla pesca intorno ai 10 anni, trascorrendo le domeniche all'Adda insieme al padre. Da allora - ma sempre per divertimento - non si è più fermato, e l'anno prossimo, essendo arrivato 14esimo ai campionati individuali italiani di quest'anno, parteciperà nuovamente alle selezioni per far parte dei 30 pescatori che la nazionale azzurra porterà al mondiale.
Un mondiale più che mai sentito visto che si svolgerà a Bergamo, dando quindi al padernese l'opportunità di "giocare in casa" sia per difendere il titolo per club con la sua società sia per conquistare con la nazionale il titolo.
Gilberto Colombo
Da oltre 10 anni Gilberto risulta infatti inserito nel Club Azzurro, la categoria che riunisce al suo interno l'élite della pesca sportiva in Italia insieme ai potenziali componenti della Squadra Nazionale. L'attività che pratica il pescatore brianzolo si colloca sotto il nome di "Pesca alla trota in torrente con esche naturali al tocco": ovvero tramite un'attrezzatura che si limita alla canna e alla lenza, senza l'ausilio di galleggianti e prodotti artificiali.
"Questa è la mia terza partecipazione al campionato mondiale - ci ha raccontato il sig. Colombo - la prima nel 2011 come nazionale, e la seconda nel 2012 sempre nella squadra azzurra. Dal 2012 al mondiale è stata inserita anche la competizione per club, e vi accedono le squadre vincitrici dei vari campionati nazionali".
"Quest'anno nel campionato italiano siamo arrivati terzi - ha continuato Colombo - ma ci siamo rifatti con il titolo mondiale che lo scorso anno era sfuggito per un soffio. È la seconda volta infatti che la mia società partecipa e sono felice di aver contribuito ad incrementare la bacheca di trofei di quello che già era il club più titolato in Italia con 9 titoli nazionali e diversi premi individuali in competizioni internazionali".
Medaglia d'oro del Coni al valore atletico nel 2011, Gilberto ha iniziato ad appassionarsi alla pesca intorno ai 10 anni, trascorrendo le domeniche all'Adda insieme al padre. Da allora - ma sempre per divertimento - non si è più fermato, e l'anno prossimo, essendo arrivato 14esimo ai campionati individuali italiani di quest'anno, parteciperà nuovamente alle selezioni per far parte dei 30 pescatori che la nazionale azzurra porterà al mondiale.
Un mondiale più che mai sentito visto che si svolgerà a Bergamo, dando quindi al padernese l'opportunità di "giocare in casa" sia per difendere il titolo per club con la sua società sia per conquistare con la nazionale il titolo.
Matteo Fratangeli