Merate: in tanti al Mandic per la Giornata cardiologica, attivo l’ambulatorio antifumo

Non fumare, seguire una dieta sana e variegata, fare attività fisica, tenere sotto controllo pressione arteriosa, glicemia e colesterolo. Sono questi i comportamenti che ognuno di noi può adottare, in grado di prevenire e scongiurare l'insorgere di problemi cardiaci e l'infarto.

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Questi e molti altri preziosi consigli - sulle nuove terapie e interventi per combattere le problematiche cardiologiche e la dipendenza da fumo, e nozioni di intervento per il primo soccorso in caso di arresto cardiaco - sono stati forniti alla popolazione sabato 4 ottobre per la "Giornata Cardiologica" dell'ospedale Mandic di Merate, che ha visto una numerosa partecipazione fin dalle prime ore del mattino. Donne e uomini, prevalentemente anziani, hanno potuto eseguire gratuitamente alcuni esami (glicemia, colesterolo ed elettrocardiogramma) importanti per valutare il proprio stato di salute e possibili fattori di rischio.

Il dottor Stefano Maggiolini, direttore della struttura di Cardiologia al Mandic


Tutti gli infermieri, dirigenti medici e personale della struttura di Cardiologia dell'ospedale Mandic di Merate si sono messi a disposizione, per fornire preziose nozioni di prevenzione e cura e per effettuare gli esami e dispensare utili consigli in due turni. I volontari della Croce Bianca hanno dimostrato ai presenti come intervenire in caso di arresto cardiaco, attraverso l'utilizzo di manichini per provare il massaggio cardiaco.


Le infermiere hanno spiegato cosa succede al cuore quando si verifica un IMA, infarto miocardico acuto. "La causa è la chiusura improvvisa e prolungata di una delle arterie coronariche, che si verifica a seguito della formazione di un trombo nel vaso arterioso danneggiato dalla malattia aterosclerotica" ha spiegato una delle infermiere.
Questo provoca sofferenza e morte delle cellule, e prima si interrompe questo processo maggiori possibilità si hanno per il recupero della loro vitalità. "I disturbi causati da un infarto sono dolore al petto che si irradia spesso al braccio sinistro, e può verificarsi anche alle spalle, addome, schiena, Può manifestarsi con una sudorazione improvvisa, senso di peso allo stomaco, svenimento improvviso, difficoltà nel respiro. Sono sintomi che non vanno sottovalutati. In caso di accertamento di IMA, in ospedale si interviene con il controllo del dolore, e la riduzione dell'area di necrosi (morte del tessuto) del cuore somministrando ossigeno ad alti flussi, antiaggreganti, vaso dilatatori, eparina".


Interventi risolutivi sono l'angioplastica (con l'inserimento di uno stent) e il by-pass con la creazione di un percorso alternativo che aggira il vaso occluso. Attraverso esami come l'elettrocardiogramma (registrazione dell'attività elettrica del cuore), l'ecocardiogramma (analisi della struttura cardiaca) e la coronarografia (mappa dei vasi sanguigni) è possibile valutare le condizioni cardiache. Un infarto, unitamente a patologia quali malattie delle valvole cardiache, cardiomiopatie e ipertensione arteriosa, possono portare allo scompenso cardiaco, malattia cronica caratterizzata da un malfunzionamento del cuore. Le conseguenze sono debolezza, ristagno di liquidi nei tessuti, mancanza di fiato o tosse, vertigini.


Per prevenire tutto questo, molto può fare il comportamento di ognuno di noi. "Tra i fattori di rischio per le patologie cardiache rientrano il fumo, lo stress, l'ipertensione arteriosa, l'eccesso di peso. Mangiare in modo sano e fare attività fisica sono attività protettive per tutti, a tutte le età" ha spiegato il dottor Stefano Maggiolini, direttore della struttura di Cardiologia al Mandic che ha seguito personalmente ogni momento della giornata. "È importante individuare subito il problema quando insorge, tenendo monitorati i valori come colesterolo e glicemia. In caso di affanno o altri sintomi di infarto, non aspettare ma andare a farsi visitare".

La dottoressa Caterina De Carlini

Proprio per combattere la dipendenza da fumo, uno dei principali fattori di rischio, è attivo al Mandic da gennaio un Ambulatorio Antifumo che ha in trattamento una ventina di utenti. "La sigaretta contiene, oltre alla nicotina, 4.000 sostanze molte delle quali dannose per l'organismo" ha spiegato la dottoressa Caterina De Carlini, responsabile dell'ambulatorio meratese. "Provoca invecchiamento precoce della pelle e caduta dei capelli precoce, l'insorgere di tumori come quello a polmoni, laringe, esofago, cervice uterina, e accelera l'aterosclerosi cioè l'occlusione delle arterie. Smettendo si hanno benefici già dopo alcuni minuti, dopo un anno il rischio di contrarre patologia cardiovascolari è dimezzato, dopo 10 anni il rischio di contrarre un tumore è pari a quello di chi non fuma". Smettere è difficile perché la nicotina stimola la produzione di dopamina, cioè fa stare bene e crea dipendenza fisica al pari delle droghe. "Nell'ambulatorio antifumo valutiamo il grado di dipendenza e la motivazione a smettere, seguendo la persona in un percorso comportamentale verso il "quit day", giorno in cui si smette e si bonifica l'ambiente in cui si vive. Per combattere il "carving" (bisogno incoercibile di fumare), pari a una crisi di astinenza da fumo, somministriamo sostituti delle sigarette diminuendo la quantità di nicotina, e con un farmaco (vareniclina) che riduce i sintomi dell'astinenza. Con questo trattamento il 25% di chi smette non ricomincia a distanza di un anno".
In tanti hanno partecipato alla Giornata cardiologica in cui hanno potuto imparare importanti nozioni e chiedere consigli per la propria salute.


È possibile accedere all'ambulatorio antifumo (aperto il giovedì pomeriggio) chiamando il numero 039-5916270 (da lunedì a venerdì, 8.00 - 13.00), presentando una impegnativa del medico curante con la dizione "visita cardiologica ambulatorio antifumo".
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