Abolizione Province, Nava alla Cisl: ''Non è la panacea a tutti i problemi''

"La semplice abolizione delle Province non è la soluzione dei problemi economici del Paese", lo ha ribadito ieri Daniele Nava, sottosegretario alle Riforme Istituzionali, Enti locali, Sedi territoriali e Programmazione negoziata di Regione Lombardia, intervenendo all'incontro sulla Legge 56/2014, organizzato dalla Cisl Lombardia a Milano (presenti il segretario generale lombardo Gigi
Petteni e il segretario confederale Maurizio Petriccioli) particolarmente interessata alla questione del personale che riguarda circa 6.400 dipendenti in Lombardia (e circa 250 a Lecco).
"La Lombardia ha sempre assegnato ampie deleghe agli Enti territoriali oggi messi in crisi dall'assenza di risorse e per la fase transitoria nella quale viviamo, che dovrebbe culminare con la loro abolizione mediante la riforma del Titolo V della Costituzione", ha evidenziato Nava.
"Per questo - ha aggiunto il sottosegretario - ci stiamo battendo sui tavoli romani, perché lo Stato lasci autonomia alle Regioni per organizzare al meglio i territori secondo le loro specificità".
Una cautela che - insieme alla volontà confermata a più riprese dallo stesso Nava di lasciare in via sperimentale il maggior numero di funzioni possibili alle Province - porterebbe di conseguenza a una gestione più attenta anche della questione del personale, pur nel rispetto dei principi dell'efficienza e della razionalizzazione delle risorse.
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